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Le operazioni svolte dai trasportatori non rientranti nelle loro competenze, le prassi di scarico, il mancato coordinamento, il traffico veicolare aziendale e le azioni interdette quali cause dei decessi: sentenze di Cassazione Penale.
L’assunzione di una posizione di garanzia non comporta una automatica responsabilità del datore di lavoro per un evento infortunistico se non viene accertato che il rischio concretizzatosi sia ricollegato ad una normativa che si presume violata.
Risponde il capocantiere, quale preposto, per l’infortunio occorso a un lavoratore in un ambiente confinato se non ha verificato che fosse stato sottoposto a visita medica di idoneità alla mansione e che fosse stato formato e fornito dei necessari DPI.
Le costrizioni al lavoratore infortunato e ai colleghi perché dichiarino il falso al Pronto Soccorso e agli organi investigativi: le circostanze ricorrenti e i reati collegati (es. violenza, estorsione) nelle pronunce di Cassazione.
In presenza di una struttura complessa come l'ente comunale per individuare le posizioni di garanzia e i soggetti deputati alla gestione del rischio occorre previamente verificare quale sia la concreta ripartizione delle funzioni tra gli stessi.
Il preposto deve organizzare lo svolgimento del lavoro, per consentire agli addetti di operare in sicurezza, stabilendo le direttive da seguire, ma deve anche, e soprattutto, controllarne costantemente il rispetto.
Non è responsabile il datore di lavoro per l'infortunio accaduto a un lavoratore che per delle lavorazioni non ha utilizzato un macchinario previsto nel dvr ma uno scelto di sua iniziativa che ha determinato il rischio che ha portato all’infortunio.
La genericità della formazione che non tiene conto delle differenti mansioni svolte dai lavoratori e dei rischi legati alle operazioni interferenti, particolari, non usuali (prevedibili) o riservate a personale specializzato: sentenze
Nel caso in cui è previsto che in uno stesso luogo di lavoro debbano operare più imprese possono realizzarsi dei rischi interferenziali anche quando i lavori contemplino la presenza non contemporanea, ma successiva, delle imprese stesse.
Ritenuti responsabili per un infortunio mortale accaduto durante una operazione di scarico di merci il datore di lavoro per non avere adottate le misure di prevenzione e l’operatore di un carrello per non avere osservato alcuna cautela nella manovra.
L’equiparazione tra tirocinanti e lavoratori in concreto, le tutele a partire dalla VR, le responsabilità penali e civili del soggetto ospitante in caso di infortunio (anche a terzi) o malattia professionale: pronunce di Cassazione.
È da escludere la indennizzabilità dell'infortunio subito da un lavoratore mentre si reca al bar nella pausa caffè dato che, esponendosi a un rischio non legato all'attività lavorativa, viene interrotta la connessione fra la stessa e l’incidente.
L’obbligo del preposto di sovrintendere e vigilare e i conseguenti doveri di intervento correttivo secondo il nuovo art.19 D.Lgs.81/08 e le sentenze di Cassazione che sottolineano la centralità del DVR in relazione a tale vigilanza.
L’obbligo da parte del preposto di segnalare al datore di lavoro le anomalie dei macchinari e le condizioni di pericolo che si verifichino durante il lavoro non può risolversi nell'attesa che le stesse siano segnalate da parte dei lavoratori o di terzi.
L'individualizzazione della responsabilità penale impone di verificare non soltanto se vi sia stata la violazione di una regola antinfortunistica ma anche se chi l’ha commessa abbia potuto prevedere con giudizio "ex ante" che potesse causare un evento.
In applicazione dell’art. 437 cod. Pen. Va riconosciuta una penale rilevanza anche alle condotte che, attraverso la violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro, abbiano messo a repentaglio l'incolumità anche di un singolo lavoratore.
Il tracciamento degli interventi di addestramento in apposito registro, la “mancata formazione e addestramento” quale presupposto per la sospensione dell’attività, l’omesso addestramento quale causa di infortuni in giurisprudenza
Il datore di lavoro, che ha valutato preventivamente i rischi, fornito al lavoratore i relativi dpi e adempiuto agli obblighi propri di sicurezza, non risponde delle lesioni personali derivate da una condotta imprevedibilmente colposa del lavoratore.
La scelta di un’impresa senza verificare la sua idoneità, equivale in sostanza a un’ingerenza nei lavori che fa assumere al committente una posizione di garanzia, dato che può determinare il loro svolgimento in condizioni di ‘insicurezza’.
Il nuovo obbligo di indicazione al committente del personale con funzione di preposto da parte dell’appaltatore e le responsabilità di quest’ultimo in relazione all’idoneità degli incarichi conferiti ai preposti e alla loro assenza.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare l'adeguatezza funzionale e la sicurezza di una macchina ricevuta in comodato e risponde dell’infortunio accaduto a un dipendente durante il suo utilizzo se dovuto alla mancanza dei requisiti richiesti.
I comportamenti del Committente da cui si desume (o meno) che si è “ingerito” nella realizzazione dell’opera, le responsabilità, le situazioni di fatto che favoriscono l’ingerenza: principi ed esempi dalle sentenze di Cassazione.
La sorveglianza continuativa di un lavoratore fragile da parte di altri lavoratori, non potendo rendere nota la sua patologia senza il suo consenso, si può attuare organizzando il lavoro in modo che ciascuno di essi possa intervenire in caso di necessità.
Per la verifica della idoneità tecnico-professionale di un’impresa affidataria non è sufficiente per il committente fare affidamento su quanto dalla stessa dichiarato. Occorre farsi esibire invece la documentazione prevista dalle disposizioni di legge.
La forma, i modi, i tempi, l’oggetto e le carenze delle segnalazioni delle situazioni di rischio (anche preesistenti e perduranti) che l’RSPP è tenuto ad effettuare nei confronti del datore di lavoro: sentenze di Cassazione Penale.
Il rivenditore di una macchina risponde dell'infortunio accaduto presso la stessa a un lavoratore o anche a un esterno all’azienda se questa, benché munita di marcatura ce e di dichiarazione di conformità, non rispetta i requisiti di sicurezza richiesti.
Confermato il diritto all’indennizzo INAIL in presenza di rischio elettivo, e se vi è carenza di misure antinfortunistiche da parte del datore di lavoro, anche al risarcimento del danno differenziale.
Il coordinatore per la sicurezza è corresponsabile con il datore di lavoro per un infortunio sul lavoro occorso durante le operazioni di carico e scarico se ha omesso di prevedere un’area ad esse destinata e a verificare che fosse stata indicata nel POS.
Il binomio regolarità-sicurezza, la finalità sanzionatoria e prevenzionale, la progressiva estensione applicativa: il percorso a tappe della sospensione dell’attività imprenditoriale dalla Legge 123/2007 all’attuale D.L. 146/2021.
La responsabilità del costruttore di una macchina, nel caso di un infortunio legato a inosservanze di cautele infortunistiche nella sua fabbricazione, non esclude quella del datore di lavoro sul quale gravano comunque gli obblighi di sicurezza.
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Articoli sulla categoria Sentenze commentate
Gli infortuni mortali degli autisti nelle attività di scarico
8 Aprile 2022Le operazioni svolte dai trasportatori non rientranti nelle loro competenze, le prassi di scarico, il mancato coordinamento, il traffico veicolare aziendale e le azioni interdette quali cause dei decessi: sentenze di Cassazione Penale.
La non responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio di un estraneo
4 Aprile 2022L’assunzione di una posizione di garanzia non comporta una automatica responsabilità del datore di lavoro per un evento infortunistico se non viene accertato che il rischio concretizzatosi sia ricollegato ad una normativa che si presume violata.
La responsabilità per infortunio in ambiente confinato
28 Marzo 2022Risponde il capocantiere, quale preposto, per l’infortunio occorso a un lavoratore in un ambiente confinato se non ha verificato che fosse stato sottoposto a visita medica di idoneità alla mansione e che fosse stato formato e fornito dei necessari DPI.
False dichiarazioni post infortunio e reati collegati: sentenze
24 Marzo 2022Le costrizioni al lavoratore infortunato e ai colleghi perché dichiarino il falso al Pronto Soccorso e agli organi investigativi: le circostanze ricorrenti e i reati collegati (es. violenza, estorsione) nelle pronunce di Cassazione.
Le responsabilità del Sindaco per l’infortunio di un dipendente comunale
21 Marzo 2022In presenza di una struttura complessa come l'ente comunale per individuare le posizioni di garanzia e i soggetti deputati alla gestione del rischio occorre previamente verificare quale sia la concreta ripartizione delle funzioni tra gli stessi.
Il Preposto e l’organizzazione del lavoro da eseguire
17 Marzo 2022Il preposto deve organizzare lo svolgimento del lavoro, per consentire agli addetti di operare in sicurezza, stabilendo le direttive da seguire, ma deve anche, e soprattutto, controllarne costantemente il rispetto.
Un caso di colpa esclusiva del lavoratore infortunato
14 Marzo 2022Non è responsabile il datore di lavoro per l'infortunio accaduto a un lavoratore che per delle lavorazioni non ha utilizzato un macchinario previsto nel dvr ma uno scelto di sua iniziativa che ha determinato il rischio che ha portato all’infortunio.
Quando la formazione specifica non corrisponde ai rischi mansionali
10 Marzo 2022La genericità della formazione che non tiene conto delle differenti mansioni svolte dai lavoratori e dei rischi legati alle operazioni interferenti, particolari, non usuali (prevedibili) o riservate a personale specializzato: sentenze
Sull’individuazione dei rischi interferenziali in un cantiere
7 Marzo 2022Nel caso in cui è previsto che in uno stesso luogo di lavoro debbano operare più imprese possono realizzarsi dei rischi interferenziali anche quando i lavori contemplino la presenza non contemporanea, ma successiva, delle imprese stesse.
Un infortunio accaduto durante le operazioni di scarico di merci
28 Febbraio 2022Ritenuti responsabili per un infortunio mortale accaduto durante una operazione di scarico di merci il datore di lavoro per non avere adottate le misure di prevenzione e l’operatore di un carrello per non avere osservato alcuna cautela nella manovra.
Tirocini di studenti in azienda e obblighi di sicurezza: sentenze
24 Febbraio 2022L’equiparazione tra tirocinanti e lavoratori in concreto, le tutele a partire dalla VR, le responsabilità penali e civili del soggetto ospitante in caso di infortunio (anche a terzi) o malattia professionale: pronunce di Cassazione.
Sulla indennizzabilità dell'infortunio occorso a un lavoratore in pausa
21 Febbraio 2022È da escludere la indennizzabilità dell'infortunio subito da un lavoratore mentre si reca al bar nella pausa caffè dato che, esponendosi a un rischio non legato all'attività lavorativa, viene interrotta la connessione fra la stessa e l’incidente.
L.215/2021: il preposto e la modifica dei comportamenti non conformi
17 Febbraio 2022L’obbligo del preposto di sovrintendere e vigilare e i conseguenti doveri di intervento correttivo secondo il nuovo art.19 D.Lgs.81/08 e le sentenze di Cassazione che sottolineano la centralità del DVR in relazione a tale vigilanza.
Sulla responsabilità del preposto per il mancato controllo
14 Febbraio 2022L’obbligo da parte del preposto di segnalare al datore di lavoro le anomalie dei macchinari e le condizioni di pericolo che si verifichino durante il lavoro non può risolversi nell'attesa che le stesse siano segnalate da parte dei lavoratori o di terzi.
Come individuare la responsabilità penale per un infortunio sul lavoro
7 Febbraio 2022L'individualizzazione della responsabilità penale impone di verificare non soltanto se vi sia stata la violazione di una regola antinfortunistica ma anche se chi l’ha commessa abbia potuto prevedere con giudizio "ex ante" che potesse causare un evento.
Sull’omissione dolosa di cautele antinfortunistiche
31 Gennaio 2022In applicazione dell’art. 437 cod. Pen. Va riconosciuta una penale rilevanza anche alle condotte che, attraverso la violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro, abbiano messo a repentaglio l'incolumità anche di un singolo lavoratore.
Addestramento dei lavoratori: novità della Legge 215/2021 e sentenze
27 Gennaio 2022Il tracciamento degli interventi di addestramento in apposito registro, la “mancata formazione e addestramento” quale presupposto per la sospensione dell’attività, l’omesso addestramento quale causa di infortuni in giurisprudenza
La responsabilità del DdL in un sistema collaborativo della sicurezza
24 Gennaio 2022Il datore di lavoro, che ha valutato preventivamente i rischi, fornito al lavoratore i relativi dpi e adempiuto agli obblighi propri di sicurezza, non risponde delle lesioni personali derivate da una condotta imprevedibilmente colposa del lavoratore.
Sul ruolo del committente in materia di sicurezza sul lavoro
17 Gennaio 2022La scelta di un’impresa senza verificare la sua idoneità, equivale in sostanza a un’ingerenza nei lavori che fa assumere al committente una posizione di garanzia, dato che può determinare il loro svolgimento in condizioni di ‘insicurezza’.
Il preposto individuato dall’appaltatore: Legge 215/2021 e sentenze
13 Gennaio 2022Il nuovo obbligo di indicazione al committente del personale con funzione di preposto da parte dell’appaltatore e le responsabilità di quest’ultimo in relazione all’idoneità degli incarichi conferiti ai preposti e alla loro assenza.
Un infortunio con un macchinario concesso in comodato
10 Gennaio 2022Il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare l'adeguatezza funzionale e la sicurezza di una macchina ricevuta in comodato e risponde dell’infortunio accaduto a un dipendente durante il suo utilizzo se dovuto alla mancanza dei requisiti richiesti.
Ingerenza del Committente nell’esecuzione dei lavori: quando sussiste?
23 Dicembre 2021I comportamenti del Committente da cui si desume (o meno) che si è “ingerito” nella realizzazione dell’opera, le responsabilità, le situazioni di fatto che favoriscono l’ingerenza: principi ed esempi dalle sentenze di Cassazione.
La tutela sia della salute che della privacy di un lavoratore fragile
20 Dicembre 2021La sorveglianza continuativa di un lavoratore fragile da parte di altri lavoratori, non potendo rendere nota la sua patologia senza il suo consenso, si può attuare organizzando il lavoro in modo che ciascuno di essi possa intervenire in caso di necessità.
Sulla validità della verifica della idoneità tecnico-professionale
13 Dicembre 2021Per la verifica della idoneità tecnico-professionale di un’impresa affidataria non è sufficiente per il committente fare affidamento su quanto dalla stessa dichiarato. Occorre farsi esibire invece la documentazione prevista dalle disposizioni di legge.
Le modalità con cui l’RSPP deve segnalare le situazioni di rischio
9 Dicembre 2021La forma, i modi, i tempi, l’oggetto e le carenze delle segnalazioni delle situazioni di rischio (anche preesistenti e perduranti) che l’RSPP è tenuto ad effettuare nei confronti del datore di lavoro: sentenze di Cassazione Penale.
La responsabilità del rivenditore di una macchina per un infortunio
6 Dicembre 2021Il rivenditore di una macchina risponde dell'infortunio accaduto presso la stessa a un lavoratore o anche a un esterno all’azienda se questa, benché munita di marcatura ce e di dichiarazione di conformità, non rispetta i requisiti di sicurezza richiesti.
Sui diritti del lavoratore anche in caso di imprudenza
2 Dicembre 2021Confermato il diritto all’indennizzo INAIL in presenza di rischio elettivo, e se vi è carenza di misure antinfortunistiche da parte del datore di lavoro, anche al risarcimento del danno differenziale.
La responsabilità del CSE per la mancata previsione di un’area di scarico
29 Novembre 2021Il coordinatore per la sicurezza è corresponsabile con il datore di lavoro per un infortunio sul lavoro occorso durante le operazioni di carico e scarico se ha omesso di prevedere un’area ad esse destinata e a verificare che fosse stata indicata nel POS.
Sospensione dell’attività: la volontà del Legislatore dal 2007 ad oggi
25 Novembre 2021Il binomio regolarità-sicurezza, la finalità sanzionatoria e prevenzionale, la progressiva estensione applicativa: il percorso a tappe della sospensione dell’attività imprenditoriale dalla Legge 123/2007 all’attuale D.L. 146/2021.
Un infortunio dovuto alla carenza di sicurezza di una macchina
22 Novembre 2021La responsabilità del costruttore di una macchina, nel caso di un infortunio legato a inosservanze di cautele infortunistiche nella sua fabbricazione, non esclude quella del datore di lavoro sul quale gravano comunque gli obblighi di sicurezza.
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