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Indicazioni per un percorso di valutazione del rischio chimico per i laboratori del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Lo schema logico di valutazione, il modello di calcolo e gli agenti cancerogeni.
I criteri specifici in base ai quali i materiali derivanti dal recupero dei prodotti assorbenti per la persona (PAP) cessano di essere qualificati come rifiuto.
Un piano predisposto allo scopo di controllare e circoscrivere gli incidenti che potrebbero verificarsi mettendo in atto le misure necessarie per proteggere la salute umana e l'ambiente
Pubblicate le nuove istruzioni e per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD). La scadenza per la presentazione della dichiarazione annuale MUD, quest'anno slitta al 22 giugno 2019.
Una circolare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare riporta linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi.
Da tempo gli impianti di videosorveglianza vengono utilizzati per tenere sotto controllo lo scarico abusivo di rifiuti. Dopo qualche perplessità iniziale, da parte dell’autorità garante, questi impianti oggi vengono usati su scala crescente.
Esempi di infortuni correlati ad attività di raccolta rifiuti e all’uso delle attrezzature di lavoro. Infortuni nel servizio di raccolta rifiuti e nell’utilizzo di compattatori. I principali rischi professionali degli operatori.
Una sentenza della Cassazione si sofferma sulle responsabilità relative ad un infortunio mortale avvenuto durante le operazioni di trattamento, non autorizzate, di rifiuti pericolosi come bombole metalliche contenenti ossigeno.
Esempi di infortuni correlati ad attività di raccolta rifiuti e all’uso dei compattatori. Infortuni in un centro di raccolta rifiuti, nelle attività di caricamento di un bidone e nel lavaggio di un camion compattatore. I suggerimenti per la prevenzione.
Esempi di infortuni correlati ad attività di raccolta rifiuti. Infortuni per una caduta da un automezzo e nell’uso di autocompattatore. Le dinamiche degli infortuni, i fattori causali e le indicazioni per la prevenzione.
Esempi di infortuni correlati ad attività di raccolta rifiuti. Infortuni nella discesa da un camion compattatore, nella raccolta differenziata e dei rifiuti solidi urbani. Le dinamiche degli infortuni e le indicazioni per la prevenzione.
È necessario che gli impianti di trattamento rifiuti verifichino l’assoggettabilità alla normativa Seveso. A cura di Diletta Mogorovich e Andrea Villani
In attuazione del Testo Unico Ambientale, sono stati definiti i criteri specifici l'applicazione dei quali permette al conglomerato bituminoso di cessare la qualifica di rifiuto. Queste disposizioni sono in vigore dal 3 luglio 2018.
Le modalità operative per la raccolta ed il trasporto semplificati di rifiuti metallici previste dal D.M. 1/2/2018 e dalla delibera del comitato nazionale dell’albo gestori ambientali n. 2 del 24/4/2018
Un intervento si sofferma sui problemi di radioprotezione nell’ambiente. Le esplosioni e gli incidenti nucleari, il piano di monitoraggio, la caduta di satelliti, il rischio radon e lo smaltimento di sorgenti mediche e industriali.
Cosa insegna l’Ilva di Taranto per migliorare l’efficacia e l’efficienza nella risoluzione delle problematiche di salute e ambiente? La valutazione del danno sanitario, le competenze professionali e le necessarie sinergie.
Esempi di infortuni avvenuti nel ciclo produttivo correlato alle attività di trattamento di rifiuti solidi urbani. Focus sulla prevenzione e la sicurezza per gli operatori degli impianti di termovalorizzazione e di incenerimento.
La circolare Ministeriale con le linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi.
Indicazioni sulle caratteristiche di pericolo per i rifiuti in riferimento a quanto contenuto nel Regolamento dell’Unione Europea n. 1357/2014. Le caratteristiche, codici e categorie evidenziate dalla normativa europea.
Un manuale riporta indicazioni sulla classificazione e sulle caratteristiche di pericolosità delle sostanze chimiche con riferimento al Regolamento “CLP” (CE) n. 1272/2008. Focus sulle classi di pericolo per la salute umana e per l’ambiente.
Un nuovo decreto, DPCM del 28 dicembre 2017, contiene le novità per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale 2018, riferito ai dati del 2017, da presentare entro il 30/4/2018.
Il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha chiarito con una nuova circolare alcuni aspetti relativi alle modalità di formazione ed ai requisiti necessari per ricoprire il ruolo di Responsabile Tecnico in attuazione della Delibera 6/2017.
Un manuale riporta indicazioni generali e buone prassi operative per prevenire i rischi dell’esposizione ad agenti chimici pericolosi e agenti cancerogeni e mutageni degli operatori delle agenzie ambientali. L’uso delle lenti a contatto.
La presentazione di alcune delle più rilevanti proroghe e novità in materia di salute e sicurezza contenute nella nuova legge di Bilancio 2018. Le novità per la tracciabilità dei rifiuti e per le attività ricettive turistico-alberghiere.
Aggiornate le indicazioni e gli strumenti la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e agenti cancerogeni e mutageni con riferimento all’attività di laboratorio delle agenzie ambientali. Peculiarità e indici di rischio.