L’esposizione ai farmaci pericolosi nella pratica veterinaria
Bruxelles, 3 Sett – Se l'uso di medicinali pericolosi (HMP – hazardous medicinal products) nella veterinaria è generalmente meno frequente che nelle pratiche mediche sull’uomo, tuttavia – come segnalato dall'European College of Veterinary Internal Medicine of Companion Animals (ECVIM-CA) è in aumento. E l'esposizione professionale agli HMP può verificarsi sia durante la preparazione e la somministrazione dei farmaci, sia durante la manipolazione dei rifiuti animali, la pulizia e la manutenzione.
E un ulteriore rischio è che i pazienti animali possano comportarsi in modo meno prevedibile e meno collaborativo rispetto ai pazienti umani.
I veterinari e gli infermieri veterinari – ma anche studenti, addetti alle pulizie e alla manutenzione o chi si occupa degli animali – possono, dunque, essere esposti ai medicinali pericolosi o ai relativi rifiuti connessi al trattamento e la cura degli animali.
A ricordarlo è il documento, in lingua inglese, “ Guidance for the safe management of hazardous medicinal products at work” (Guida per la gestione sicura dei medicinali pericolosi nei luoghi di lavoro), prodotto dalla Commissione europea, che copre ogni fase del ciclo di vita dei prodotti medicinali pericolosi, dalla produzione del farmaco alla gestione dei rifiuti.
E una sezione del documento, dedicata alle pratiche veterinarie, fornisce linee guida per il trattamento degli animali da compagnia all'interno di strutture veterinarie.
Torniamo a parlare del documento europeo soffermandoci sui seguenti argomenti:
- La pratica veterinaria e la preparazione dei farmaci pericolosi
- La pratica veterinaria e la gestione dei farmaci: misure e DPI
- La pratica veterinaria: i farmaci pericolosi, i rifiuti e la pulizia
La pratica veterinaria e la preparazione dei farmaci pericolosi
Il documento si sofferma innanzitutto sulla preparazione dei farmaci HMP utilizzati nelle attività veterinarie.
Se come buona prassi, i prodotti farmaceutici pericolosi non dovrebbero essere preparati presso gli ambulatori veterinari, la preparazione in farmacia non è sempre fattibile e a volte gli HMP devono essere preparate negli ambulatori.
In questo caso è necessario effettuare una valutazione dei rischi (se ne parla nella sezione 4 del documento) che deve riguardare l'intero processo di preparazione, dal ricevimento dei farmaci HMP da parte dei produttori, allo stoccaggio dei farmaci, alle fasi di preparazione dei farmaci, fino alla pulizia e alla manutenzione delle attrezzature e dell'area di preparazione.
Si ricorda che i lavoratori che possono essere esposti durante la preparazione dei farmaci pericolosi comprendono veterinari, infermieri veterinari, addetti alle pulizie e alla manutenzione. E le vie di esposizione più comuni includono il contatto dermico diretto con gli HMP, il contatto con superfici contaminate, l'inalazione di aerosol o particelle di HMP, l'ingestione e le ferite da puntura d'ago.
Dopo aver ricordato che gli studi veterinari che preparano i farmaci HMP in loco devono disporre di un'area di preparazione designata e sicura, identificata con cartelli di avvertimento si riportano alcune misure organizzative.
Ad esempio, si indica che tutte le attività legate alla manipolazione di HMP devono essere sviluppate, organizzate e supervisionate da una persona competente e designata, come un medico veterinario o un tecnico veterinario adeguatamente formato. E devono essere presi in considerazione tutti i lavoratori che potrebbero essere potenzialmente esposti agli HMP identificati nella valutazione dei rischi.
Il documento si sofferma sulle misure tecniche, sull’uso eventuale di dispositivi di protezione individuale (DPI) e riporta alcune procedure e misure igieniche.
Infatti durante la manipolazione dei farmaci HMP devono essere utilizzate pratiche di lavoro sicure, che devono essere documentate.
E durante le attività di preparazione, è necessario seguire almeno le seguenti procedure igieniche:
- niente gioielli per le mani e per i polsi, collane lunghe o orecchini grandi;
- mantenere le unghie corte e pulite, non indossare trucco, smalto, unghie artificiali o profumi;
- non è consentito introdurre cibo, bevande, sigarette/vaporizzatori, farmaci per uso personale o gomme da masticare nell'area di preparazione;
- non è consentito l'uso di telefoni cellulari, dispositivi personali e cuffie nell'area di preparazione;
- legare i capelli lunghi;
- lavarsi le mani prima di indossare e rimuovere i guanti protettivi;
- le mani devono essere lavate prima di lasciare l'area di preparazione.
La pratica veterinaria e la gestione dei farmaci: misure e DPI
Veniamo poi all’uso dei medicinali pericolosi ricordando che la gestione dovrebbe essere centralizzata al massimo per evitare inutili contaminazioni e garantire che i farmaci HMP siano maneggiati da lavoratori adeguatamente formati e informati sui rischi e sulle misure di protezione. E se la centralizzazione non è possibile, i lavoratori devono disporre degli strumenti, delle attrezzature e degli arredi necessari per ridurre al minimo l'esposizione e la contaminazione del luogo di lavoro.
Dopo aver ricordato che all'interno dell' ambulatorio veterinario dovrebbe esserci un'area designata per ospitare i pazienti animali trattati con HMP, si riportano alcune misure tecniche.
Si indica che per la somministrazione di HMP devono essere utilizzate misure di protezione per ridurre la potenziale esposizione dei lavoratori e sono forniti esempi di tali misure. Inoltre a livello organizzativo il numero di persone nell'area di somministrazione designata deve essere limitato il più limitato.
E se i DPI necessari devono essere determinati da una valutazione dei rischi, comunque durante le attività di somministrazione devono essere utilizzati almeno i seguenti DPI:
- Guanti di protezione di tipo B
- Camice/tuta protettiva
Se è poi indicato da una valutazione del rischio anche uno schermo protettivo per il viso o occhiali di protezione.
La pratica veterinaria: i farmaci pericolosi, i rifiuti e la pulizia
Riguardo ai rifiuti si indica poi che tutto il materiale potenzialmente contaminato utilizzato per la somministrazione dei farmaci HMP, compresi gli oggetti taglienti, deve essere smaltito in contenitori per rifiuti pericolosi che possono essere aperti con un pedale o un altro meccanismo per evitare il contatto diretto con mani/guanti.
Anche i DPI utilizzati devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi.
Nella sezione 14.1 il documento indica anche diverse procedure di decontaminazione e pulizia, mentre i suggerimenti per la gestione dei rifiuti degli animali sono riportati nella sezione 15.
In merito alla pulizia e lavanderia si segnala che le superfici, gli indumenti, ecc. che sono stati a contatto con una soluzione contenente HMP o escrementi o sangue devono essere considerati contaminati da HMP. Anche in questo caso devono essere utilizzati dei particolari protocolli di pulizia (presentati nella sezione 14.1). E anche la biancheria non monouso utilizzata durante la procedura deve essere trattata come biancheria contaminata da HMP.
Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del documento della Commissione europea che riguardo alle pratiche veterinarie si sofferma su molti altri aspetti rilevanti (prassi di lavoro, fase di pre-somministrazione, manipolazione degli animali, modalità di somministrazione, assistenza e gestione degli animali, …).
RTM
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