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Invocata per una rapina l’applicazione dell’art. 2087 cc. Il datore di lavoro ha il dovere di garantire l’integrità fisica dei lavoratori mantenendo in efficienza i mezzi di tutela attraverso la tecnologia al momento disponibile. Di G.Porreca.
Le posizioni di garanzia e la ripartizione delle responsabilità in materia di rischi interferenziali secondo la più recente giurisprudenza della Cassazione Penale. Di Anna Guardavilla.
Il coordinatore per l'esecuzione nei cantieri riveste un ruolo di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni e non la puntuale e stringente vigilanza "momento per momento" demandata ad altre figure operative. Di G.Porreca.
Ribadita, con riferimento ai rischi legati all’uso delle attrezzature di lavoro, la sussistenza di una continuità normativa fra vecchie disposizioni in materia di sicurezza di cui al d.p.r. 547/1955 e quelle nuove di cui al D.Lgs. 81/2008. Di G.Porreca.
Le norme antinfortunistiche sono dettate a tutela non solo dei lavoratori nell'esercizio della loro attività ma anche dei terzi che vengono a trovarsi in azienda indipendentemente dall’esistenza di un rapporto di lavoro. Di G.Porreca.
Il capocantiere, considerata la sua qualifica e la sua presenza quotidiana in cantiere, è tenuto a un’attività di vigilanza sulla corretta esecuzione delle opere e sulla predisposizione delle misure per la sicurezza dei lavoratori. Di G.Porreca.
In disaccordo la Corte di Cassazione e di Appello sulla responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio occorso a un lavoratore e sull’esorbitanza del suo comportamento tale da interrompere il nesso fra violazioni ed evento lesivo. Di G.Porreca.
Il capocantiere, impartendo ordini ai lavoratori per lo svolgimento delle attività di loro competenza e ricoprendo una posizione sovraordinata agli stessi, assume di fatto una posizione di garanzia assimilabile a quella del preposto. Di G.Porreca.
Una discutibile interpretazione della Corte di Cassazione su quali siano da intendere i lavori in quota ai fini dell’applicazione dell’art. 122 del d. lgs. 81/2008 e s.m.i. sull’obbligo di proteggere i lavoratori dalla caduta dall’alto. Di G.Porreca.
Come si traduce l'applicazione della regola dell'equivalenza causale, dell'articolo 41 del codice penale, in materia di infortuni sul lavoro? Qual è la condotta del lavoratore idonea a un'attenuazione della responsabilità del datore di lavoro?
In tema di antinfortunistica la posizione del capocantiere è assimilabile a quella del preposto, quindi è garante degli obblighi di sicurezza sul lavoro in quanto sovrintende alle attività, impartisce istruzioni e dirige gli operai. Di G. Porreca.
Non è abnorme il comportamento di un lavoratore né tale da interrompere il nesso causale fra la colpa del datore di lavoro e l’evento lesivo se è caduto da un ponteggio per la mancanza di un parapetto che ha dovuto rimuovere per potere lavorare. Di G. Por
Tra gli organismi paritetici dotati di maggiore rappresentatività non rientrano tutti gli organismi genericamente frutto di qualsivoglia contrattazione collettiva in ambito edile. Una nota del Ministero del Lavoro e una sentenza del Tar del Lazio.
Applicata la responsabilità degli Enti per risparmio dei costi legati a consulenze, formazione, appalti e per la velocizzazione delle attività produttive. Il termine di prescrizione delle sanzioni 231 e le sentenze di patteggiamento. Di Anna Guardavilla.
L’autista di una betonpompa è stato ritenuto responsabile per il decesso di un altro lavoratore causato dal mancato rispetto delle procedure e istruzioni: la condotta è stata considerata sufficiente alla determinazione dell’evento lesivo. Di G. Porreca.
La colpa professionale del RSPP concorre con quella dell’imprenditore in relazione agli eventi dannosi derivanti dai suoi suggerimenti errati o dalla mancata segnalazione di una situazione di rischio. Di G. Porreca.
Nel caso di utilizzo da parte di più imprese di uno stesso luogo di lavoro ciascun datore di lavoro è tenuto ad adempiere all’obbligo di valutazione dei rischi e redazione del dvr, obbligo non delegabile che gli rinviene dalla sua qualità. Di G.Porreca.
Un commento alle sentenze della Cassazione che escludono che l’obbligo di formazione sia sanzionato penalmente e ad altre pronunce in tema: la formazione in lingua, con verifica dei risultati, e la formazione per attività particolari. Di A. Guardavilla.
Il modello della prevenzione da “iperprotettivo” incentrato interamente sulla figura del datore di lavoro diventa “collaborativo” e investe anche il lavoratore ma solo se il datore di lavoro rispetti tutte le norme di sicurezza a suo carico. Di G.Porreca.
Individuata a carico di un datore di lavoro la “culpa in eligendo e in vigilando” per avere affidata la valutazione dei rischi aziendali a una società esterna non dotata di idonea organizzazione e per non avere controllato il suo operato. Di G.Porreca.
La formazione del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro deve essere idonea rispetto al rischio corso. Condannato un datore di lavoro per non avere informato un lavoratore del rischio di scosciamento nel taglio dei rami di un albero. Di G.Porreca.
Al committente non è attribuito Solo un compito di verifiche formali ma anche quello di eseguire controlli sostanziali su tutto ciò che riguarda la sicurezza dei lavoratori e di accertarsi che i coordinatori adempiano ai loro obblighi. Di G.Porreca.
È abnorme e interruttiva del nesso causale la condotta del lavoratore non solo quando si colloca fuori dell’area di rischio della lavorazione ma anche quando è consapevolmente esorbitante dalle direttive ricevute. A cura di Gerardo Porreca.
In tema di norme antinfortunistiche per ambiente di lavoro deve intendersi tutto il luogo o lo spazio in cui si svolge l’attività lavorativa, in cui si può accedere anche solo per sostare in momenti di pausa, riposo o sospensione del lavoro. Di G.Porreca.
Il verbale redatto da un ispettore del lavoro, contenendo l'accertamento di una situazione di fatto suscettibile di modifica, va annoverato tra gli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria ed è utilizzabile come fonte di prova. Di G.Porreca.
Nel caso di distacco di un lavoratore da un’impresa all’altra tutti gli obblighi di prevenzione dai rischi sono a carico del distaccatario fatta eccezione degli obblighi di formazione e informazione che restano a carico del distaccante. Di G. Porreca.
È legittimo il rifiuto della prestazione di lavoro in condizioni di pericolo per la salute e sicurezza sul lavoro? Alcune considerazioni con riferimento ad una recente pronuncia del Tribunale del lavoro di Genova. A cura di Lorenzo Fantini.
L’unitarietà di un’opera edile è individuata sia dal fatto che le diverse attività insistono su una medesima area di cantiere sia dalla correlazione funzionale esistente: cioè dall'essere l’una propedeutica all’altra. A cura di Gerardo Porreca.
Gli obblighi del CSE presuppongono che i lavori in cantiere siano in esecuzione per consentire il controllo di quanto previsto nel PSC. Una verifica nel caso di sospensione dei lavori non avrebbe alcun significato. A cura di Gerardo Porreca.
Condanna di un datore di lavoro anche per non aver richiesto al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico. A cura di Pietro Ferrari.
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Articoli sulla categoria Sentenze commentate
Sulla mancata protezione dei lavoratori dal rischio rapina
2 Novembre 2015Invocata per una rapina l’applicazione dell’art. 2087 cc. Il datore di lavoro ha il dovere di garantire l’integrità fisica dei lavoratori mantenendo in efficienza i mezzi di tutela attraverso la tecnologia al momento disponibile. Di G.Porreca.
DUVRI: le responsabilità di datore di lavoro, dirigente e preposto
29 Ottobre 2015Le posizioni di garanzia e la ripartizione delle responsabilità in materia di rischi interferenziali secondo la più recente giurisprudenza della Cassazione Penale. Di Anna Guardavilla.
Sulla non responsabilità del coordinatore in fase di esecuzione
26 Ottobre 2015Il coordinatore per l'esecuzione nei cantieri riveste un ruolo di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni e non la puntuale e stringente vigilanza "momento per momento" demandata ad altre figure operative. Di G.Porreca.
La continuità normativa fra vecchie e nuove diposizioni di prevenzione
19 Ottobre 2015Ribadita, con riferimento ai rischi legati all’uso delle attrezzature di lavoro, la sussistenza di una continuità normativa fra vecchie disposizioni in materia di sicurezza di cui al d.p.r. 547/1955 e quelle nuove di cui al D.Lgs. 81/2008. Di G.Porreca.
La responsabilità del datore di lavoro per danno subìto da terzi
12 Ottobre 2015Le norme antinfortunistiche sono dettate a tutela non solo dei lavoratori nell'esercizio della loro attività ma anche dei terzi che vengono a trovarsi in azienda indipendentemente dall’esistenza di un rapporto di lavoro. Di G.Porreca.
La responsabilità del capocantiere RLS per infortunio del lavoratore
5 Ottobre 2015Il capocantiere, considerata la sua qualifica e la sua presenza quotidiana in cantiere, è tenuto a un’attività di vigilanza sulla corretta esecuzione delle opere e sulla predisposizione delle misure per la sicurezza dei lavoratori. Di G.Porreca.
L’esorbitanza del lavoratore infortunato e la responsabilità del DdL
28 Settembre 2015In disaccordo la Corte di Cassazione e di Appello sulla responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio occorso a un lavoratore e sull’esorbitanza del suo comportamento tale da interrompere il nesso fra violazioni ed evento lesivo. Di G.Porreca.
Sulla posizione di garanzia del preposto “di diritto” e “di fatto”
21 Settembre 2015Il capocantiere, impartendo ordini ai lavoratori per lo svolgimento delle attività di loro competenza e ricoprendo una posizione sovraordinata agli stessi, assume di fatto una posizione di garanzia assimilabile a quella del preposto. Di G.Porreca.
Le norme a protezione dalla caduta dall’alto nei lavori in quota
14 Settembre 2015Una discutibile interpretazione della Corte di Cassazione su quali siano da intendere i lavori in quota ai fini dell’applicazione dell’art. 122 del d. lgs. 81/2008 e s.m.i. sull’obbligo di proteggere i lavoratori dalla caduta dall’alto. Di G.Porreca.
La colpa negli infortuni sul lavoro: la condotta abnorme del lavoratore
8 Settembre 2015Come si traduce l'applicazione della regola dell'equivalenza causale, dell'articolo 41 del codice penale, in materia di infortuni sul lavoro? Qual è la condotta del lavoratore idonea a un'attenuazione della responsabilità del datore di lavoro?
Sulla responsabilità del capocantiere per l’infortunio di un lavoratore
7 Settembre 2015In tema di antinfortunistica la posizione del capocantiere è assimilabile a quella del preposto, quindi è garante degli obblighi di sicurezza sul lavoro in quanto sovrintende alle attività, impartisce istruzioni e dirige gli operai. Di G. Porreca.
Sulla non responsabilità del lavoratore per la rimozione del parapetto
31 Agosto 2015Non è abnorme il comportamento di un lavoratore né tale da interrompere il nesso causale fra la colpa del datore di lavoro e l’evento lesivo se è caduto da un ponteggio per la mancanza di un parapetto che ha dovuto rimuovere per potere lavorare. Di G. Por
Requisiti degli organismi paritetici: una nota ministeriale e una sentenza
28 Agosto 2015Tra gli organismi paritetici dotati di maggiore rappresentatività non rientrano tutti gli organismi genericamente frutto di qualsivoglia contrattazione collettiva in ambito edile. Una nota del Ministero del Lavoro e una sentenza del Tar del Lazio.
D.Lgs.231/01 a seguito di infortuni sul lavoro: recenti sentenze
5 Agosto 2015Applicata la responsabilità degli Enti per risparmio dei costi legati a consulenze, formazione, appalti e per la velocizzazione delle attività produttive. Il termine di prescrizione delle sanzioni 231 e le sentenze di patteggiamento. Di Anna Guardavilla.
La responsabilità del lavoratore per infortunio ad un altro lavoratore
3 Agosto 2015L’autista di una betonpompa è stato ritenuto responsabile per il decesso di un altro lavoratore causato dal mancato rispetto delle procedure e istruzioni: la condotta è stata considerata sufficiente alla determinazione dell’evento lesivo. Di G. Porreca.
La corresponsabilità del RSPP con il datore di lavoro per un infortunio
27 Luglio 2015La colpa professionale del RSPP concorre con quella dell’imprenditore in relazione agli eventi dannosi derivanti dai suoi suggerimenti errati o dalla mancata segnalazione di una situazione di rischio. Di G. Porreca.
Sull’obbligo di redigere il DVR in ambienti dove operano più imprese
20 Luglio 2015Nel caso di utilizzo da parte di più imprese di uno stesso luogo di lavoro ciascun datore di lavoro è tenuto ad adempiere all’obbligo di valutazione dei rischi e redazione del dvr, obbligo non delegabile che gli rinviene dalla sua qualità. Di G.Porreca.
La mancata formazione è sanzionata penalmente o no?
16 Luglio 2015Un commento alle sentenze della Cassazione che escludono che l’obbligo di formazione sia sanzionato penalmente e ad altre pronunce in tema: la formazione in lingua, con verifica dei risultati, e la formazione per attività particolari. Di A. Guardavilla.
Sul modello collaborativo per una corretta applicazione della sicurezza
13 Luglio 2015Il modello della prevenzione da “iperprotettivo” incentrato interamente sulla figura del datore di lavoro diventa “collaborativo” e investe anche il lavoratore ma solo se il datore di lavoro rispetti tutte le norme di sicurezza a suo carico. Di G.Porreca.
Sulla culpa in eligendo e in vigilando per la valutazione dei rischi
6 Luglio 2015Individuata a carico di un datore di lavoro la “culpa in eligendo e in vigilando” per avere affidata la valutazione dei rischi aziendali a una società esterna non dotata di idonea organizzazione e per non avere controllato il suo operato. Di G.Porreca.
Sulla non adeguata formazione del lavoratore sul rischio specifico
29 Giugno 2015La formazione del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro deve essere idonea rispetto al rischio corso. Condannato un datore di lavoro per non avere informato un lavoratore del rischio di scosciamento nel taglio dei rami di un albero. Di G.Porreca.
Sul ruolo e sulle responsabilità del committente nei cantieri
22 Giugno 2015Al committente non è attribuito Solo un compito di verifiche formali ma anche quello di eseguire controlli sostanziali su tutto ciò che riguarda la sicurezza dei lavoratori e di accertarsi che i coordinatori adempiano ai loro obblighi. Di G.Porreca.
L’abnormità ed esorbitanza del comportamento del lavoratore
15 Giugno 2015È abnorme e interruttiva del nesso causale la condotta del lavoratore non solo quando si colloca fuori dell’area di rischio della lavorazione ma anche quando è consapevolmente esorbitante dalle direttive ricevute. A cura di Gerardo Porreca.
L’individuazione del luogo di lavoro ai fini della prevenzione infortuni
8 Giugno 2015In tema di norme antinfortunistiche per ambiente di lavoro deve intendersi tutto il luogo o lo spazio in cui si svolge l’attività lavorativa, in cui si può accedere anche solo per sostare in momenti di pausa, riposo o sospensione del lavoro. Di G.Porreca.
La validità del verbale dell’ispettore del lavoro quale atto non ripetibile
25 Maggio 2015Il verbale redatto da un ispettore del lavoro, contenendo l'accertamento di una situazione di fatto suscettibile di modifica, va annoverato tra gli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria ed è utilizzabile come fonte di prova. Di G.Porreca.
Sulla responsabilità per un infortunio occorso a un lavoratore distaccato
18 Maggio 2015Nel caso di distacco di un lavoratore da un’impresa all’altra tutti gli obblighi di prevenzione dai rischi sono a carico del distaccatario fatta eccezione degli obblighi di formazione e informazione che restano a carico del distaccante. Di G. Porreca.
Articolo 2087 del codice civile: l’ampiezza dell’obbligo di tutela
14 Maggio 2015È legittimo il rifiuto della prestazione di lavoro in condizioni di pericolo per la salute e sicurezza sul lavoro? Alcune considerazioni con riferimento ad una recente pronuncia del Tribunale del lavoro di Genova. A cura di Lorenzo Fantini.
Come individuare l’unitarietà di un’opera edile oggetto dell’appalto
11 Maggio 2015L’unitarietà di un’opera edile è individuata sia dal fatto che le diverse attività insistono su una medesima area di cantiere sia dalla correlazione funzionale esistente: cioè dall'essere l’una propedeutica all’altra. A cura di Gerardo Porreca.
Sulla non responsabilità del CSE in caso di sospensione dei lavori
4 Maggio 2015Gli obblighi del CSE presuppongono che i lavori in cantiere siano in esecuzione per consentire il controllo di quanto previsto nel PSC. Una verifica nel caso di sospensione dei lavori non avrebbe alcun significato. A cura di Gerardo Porreca.
L’obbligo del DdL di vigilare sull’attività del MC
29 Aprile 2015Condanna di un datore di lavoro anche per non aver richiesto al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico. A cura di Pietro Ferrari.
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