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Il CSE ha l’obbligo di vigilare sulla correttezza delle procedure attuate in cantiere al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e di intervenire in caso di utilizzo di attrezzature non previste dal PSC. Di G.Porreca.
È l’esercizio effettivo dell’impresa e la presenza di un adeguato potere direttivo, decisionale, gestionale e di spesa che consentono di individuare la figura del datore di lavoro. Di Rolando Dubini.
Laddove ci sia un responsabile della sicurezza è questi che si deve attivare per il rispetto delle norme antinfortunistiche fermo restando l’obbligo comunque del datore di lavoro di vigilare sul corretto espletamento della sua attività. Di G.Porreca.
In tema di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro il termine di trenta giorni entro il quale deve avvenire il pagamento della somma determinata a titolo di oblazione amministrativa ha natura perentoria ed improrogabile. A cura di G.Porreca.
Se gli ispettori del lavoro procedono ad accertamenti amministrativi e non svolgono attività d’indagini preliminari non sono applicate le norme garantiste dettate dal codice di procedura penale in merito alla presenza dei difensori. A cura di G. Porreca.
La Corte d'Appello di Torino modifica il giudizio di primo grado riducendo le pene: per l’amministratore delegato la condanna passa da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo con l’aggravante della colpa cosciente.
Una dettagliata risposta sugli obblighi di elaborazione del DUVRI viene da una sentenza della Corte di Cassazione. I rischi interferenti, la normativa e i compiti del datore di lavoro committente. A cura di Anna Guardavilla.
E’ soggetta a sanzione non solo l’omessa redazione del piano di sicurezza e di coordinamento per i cantieri ma anche la violazione di quelli che ex lege devono essere i contenuti minimi di cui all’allegato xv del d. lgs. 81/2008. A cura di G.Porreca.
L’omissione di condotte doverose in relazione alla funzione di rspp/aspp realizza la violazione dell’intero sistema antinfortunistico né ha alcuna rilevanza la mancanza della previsione di una sanzione per la violazione del sistema stesso. Di G.Porreca.
Le opere provvisionali e le cautele previste dalla legge sono finalizzate a proteggere i lavoratori anche per il caso di imprudenza, imperizia e inosservanza di disposizioni interne. Il comportamento colposo e la valutazione dei rischi. Di Rolando Dubini.
Il lavoratore, ai sensi delle disposizioni di legge, deve prendersi cura della propria salute e sicurezza ma tale obbligo può essere assolto conformemente alle istruzioni e ai mezzi fornitigli dal datore di lavoro. Di G.Porreca.
La responsabilità del datore di lavoro va totalmente esclusa se l’infortunio accaduto a un lavoratore normalmente esperto è causato da una sua manovra estremamente pericolosa e non necessaria per il compito assegnatogli. Di G.Porreca.
Il datore di lavoro, nell’ambito della vigilanza su fabbricanti, fornitori e installatori di attrezzature di lavoro prevista dall’art. 18 del d.lgs. 81/08, è tenuto a verificare la sicurezza delle macchine introdotte nella propria azienda. Di G.Porreca.
La Cassazione Penale condanna un medico competente per omessa collaborazione alla valutazione dei rischi: il ruolo del medico competente, le differenze con l'RSPP sul piano sanzionatorio e il rapporto con il datore di lavoro. A cura di Anna Guardavilla.
Il fallimento di una società ai fini dell’estinzione della sanzione amministrativa prevista dal d. lgs. n. 231/01 non è equiparabile alla morte del reo. Annullata dalla Cassazione la sentenza di assoluzione per non luogo a procedere. Di G.Porreca.
La delega di funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro poste a carico del datore di lavoro non può ritenersi implicitamente presunta dalla ripartizione interna all’azienda dei compiti assegnati o dalle dimensioni dell’impresa. Di G.Porreca.
Una condotta confusionale da parte del lavoratore per effetto dell’ebbrezza alcolica equivale a un comportamento imprudente del lavoratore, per fronteggiare il quale l’obbligo prevenzionistico è posto comunque a carico del datore di lavoro. Di G.Porreca.
Sentenza di non luogo a procedere perché l’interesse dell’ente non può essere dedotto dalla mancata adozione del modello organizzativo ma va collegato alla condotta della persona fisica. A cura di Anna Guardavilla.
In una mancata o insufficiente valutazione dei rischi fatta dal datore di lavoro si profila una precisa condotta omissiva da parte dello stesso che comporta in caso di un infortunio a essa associabile una sua specifica colpa. Di G.Porreca.
La pena pecuniaria inflitta per la responsabilità amministrativa legata ad un infortunio sul lavoro con lesioni gravi non può superare il massimo edittale. La Cassazione interviene a ridimensionare la pena. Di G.Porreca.
Il datore di lavoro non è responsabile per un infortunio occorso al lavoratore se lo stesso è stato determinato da una situazione di pericolo legata ad un comportamento del lavoratore “anomalo” rispetto all’usuale procedimento lavorativo. Di G. Porreca.
Esiste il datore di lavoro delegato per la sicurezza? Quali sono i requisiti della delega di funzioni? Il commento alla sentenza della Cassazione Penale 19.10.2012, n. 41063. Di Rolando Dubini.
In materia di prevenzione antinfortunistica il capo reparto, anche in assenza di una formale delega in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, ha attribuzioni e obblighi che sono riconducibili a quelli propri della figura del preposto. Di G. Porreca.
La figura del datore di lavoro non è individuata dal vertice aziendale, ma dalla legge e non è derogabile convenzionalmente. I requisiti della delega di funzioni e la sentenza della Cassazione n. 41063. Di Rolando Dubini.
L’obbligo di formazione di lavoratori, dirigenti e preposti: considerazioni generali, anche sull'attendismo in materia. La verifica dell'apprendimento obbligatoria per i lavoratori. Di Rolando Dubini.
Nella pubblica amministrazione il datore di lavoro è il dirigente/funzionario avente autonomia organizzativa ai quali spettano i poteri gestionali, decisionali e di spesa e non è necessaria alcuna delega da parte dell’amministrazione. Di G. Porreca.
Il committente nei cantieri assume una posizione di garanzia particolarmente ampia in quanto è tenuto ad effettuare oltre che verifiche formali anche controlli sostanziali sulla sicurezza dei lavoratori e sulla condotta dei coordinatori. Di G. Porreca.
Mettere a disposizione di un lavoratore un dispositivo individuale di protezione allo stesso inadeguato e quindi inutilizzabile allo scopo equivale in sostanza a non fornirgli alcun dpi con conseguente violazione del relativo obbligo. Di G.Porreca.
Il direttore dei lavori, in relazione al potere di sospensione o di interdizione dei lavori in caso di una evidente pericolosità e di violazioni, assume anche una posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro. Di G.Porreca.
Riconosciuta dalla Cassazione la concausalità tra un uso intenso del cellulare aziendale o del cordless e le patologie tumorali. Il ruolo dei campi elettromagnetici nella genesi del tumore che colpisce i nervi cranici. A cura di Anna Guardavilla.
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Articoli sulla categoria Sentenze commentate
Sugli obblighi di vigilanza da parte del coordinatore per l’esecuzione
25 Marzo 2013Il CSE ha l’obbligo di vigilare sulla correttezza delle procedure attuate in cantiere al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e di intervenire in caso di utilizzo di attrezzature non previste dal PSC. Di G.Porreca.
D.Lgs. 81/2008: il datore di lavoro e il principio di effettività
21 Marzo 2013È l’esercizio effettivo dell’impresa e la presenza di un adeguato potere direttivo, decisionale, gestionale e di spesa che consentono di individuare la figura del datore di lavoro. Di Rolando Dubini.
Sulla non responsabilità del DDL se c’è un responsabile della sicurezza
18 Marzo 2013Laddove ci sia un responsabile della sicurezza è questi che si deve attivare per il rispetto delle norme antinfortunistiche fermo restando l’obbligo comunque del datore di lavoro di vigilare sul corretto espletamento della sua attività. Di G.Porreca.
L’improrogabilità del pagamento della sanzione ridotta ex D.Lgs. 758/94
11 Marzo 2013In tema di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro il termine di trenta giorni entro il quale deve avvenire il pagamento della somma determinata a titolo di oblazione amministrativa ha natura perentoria ed improrogabile. A cura di G.Porreca.
Ispettori del lavoro: quale applicazione del Codice di procedura penale?
4 Marzo 2013Se gli ispettori del lavoro procedono ad accertamenti amministrativi e non svolgono attività d’indagini preliminari non sono applicate le norme garantiste dettate dal codice di procedura penale in merito alla presenza dei difensori. A cura di G. Porreca.
Sentenza Thyssen: da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo
1 Marzo 2013La Corte d'Appello di Torino modifica il giudizio di primo grado riducendo le pene: per l’amministratore delegato la condanna passa da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo con l’aggravante della colpa cosciente.
Su chi grava l’obbligo di elaborare il DUVRI?
28 Febbraio 2013Una dettagliata risposta sugli obblighi di elaborazione del DUVRI viene da una sentenza della Corte di Cassazione. I rischi interferenti, la normativa e i compiti del datore di lavoro committente. A cura di Anna Guardavilla.
Sulla responsabilità del coordinatore per l’incompleta redazione del PSC
25 Febbraio 2013E’ soggetta a sanzione non solo l’omessa redazione del piano di sicurezza e di coordinamento per i cantieri ma anche la violazione di quelli che ex lege devono essere i contenuti minimi di cui all’allegato xv del d. lgs. 81/2008. A cura di G.Porreca.
Sulla responsabilità tecnica e professionale del responsabile del SPP
18 Febbraio 2013L’omissione di condotte doverose in relazione alla funzione di rspp/aspp realizza la violazione dell’intero sistema antinfortunistico né ha alcuna rilevanza la mancanza della previsione di una sanzione per la violazione del sistema stesso. Di G.Porreca.
Il datore di lavoro e l'imprudenza del lavoratore
14 Febbraio 2013Le opere provvisionali e le cautele previste dalla legge sono finalizzate a proteggere i lavoratori anche per il caso di imprudenza, imperizia e inosservanza di disposizioni interne. Il comportamento colposo e la valutazione dei rischi. Di Rolando Dubini.
Sull’obbligo del lavoratore di prendersi cura della propria sicurezza
11 Febbraio 2013Il lavoratore, ai sensi delle disposizioni di legge, deve prendersi cura della propria salute e sicurezza ma tale obbligo può essere assolto conformemente alle istruzioni e ai mezzi fornitigli dal datore di lavoro. Di G.Porreca.
Sulla non responsabilità del DDL per manovre pericolose del lavoratore
4 Febbraio 2013La responsabilità del datore di lavoro va totalmente esclusa se l’infortunio accaduto a un lavoratore normalmente esperto è causato da una sua manovra estremamente pericolosa e non necessaria per il compito assegnatogli. Di G.Porreca.
Sull’obbligo da parte del DDL di verificare la sicurezza delle macchine
28 Gennaio 2013Il datore di lavoro, nell’ambito della vigilanza su fabbricanti, fornitori e installatori di attrezzature di lavoro prevista dall’art. 18 del d.lgs. 81/08, è tenuto a verificare la sicurezza delle macchine introdotte nella propria azienda. Di G.Porreca.
Condannato un Medico Competente per omessa collaborazione alla VdR
24 Gennaio 2013La Cassazione Penale condanna un medico competente per omessa collaborazione alla valutazione dei rischi: il ruolo del medico competente, le differenze con l'RSPP sul piano sanzionatorio e il rapporto con il datore di lavoro. A cura di Anna Guardavilla.
L’estinzione di una sanzione ex D. Lgs. n. 231 per fallimento
21 Gennaio 2013Il fallimento di una società ai fini dell’estinzione della sanzione amministrativa prevista dal d. lgs. n. 231/01 non è equiparabile alla morte del reo. Annullata dalla Cassazione la sentenza di assoluzione per non luogo a procedere. Di G.Porreca.
La vigilanza dei lavoratori da parte del DDL e la delega di funzioni
14 Gennaio 2013La delega di funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro poste a carico del datore di lavoro non può ritenersi implicitamente presunta dalla ripartizione interna all’azienda dei compiti assegnati o dalle dimensioni dell’impresa. Di G.Porreca.
La responsabilità per l’infortunio di lavoratore in stato di ebbrezza
7 Gennaio 2013Una condotta confusionale da parte del lavoratore per effetto dell’ebbrezza alcolica equivale a un comportamento imprudente del lavoratore, per fronteggiare il quale l’obbligo prevenzionistico è posto comunque a carico del datore di lavoro. Di G.Porreca.
Responsabilità amministrativa a seguito di infortunio mortale
19 Dicembre 2012Sentenza di non luogo a procedere perché l’interesse dell’ente non può essere dedotto dalla mancata adozione del modello organizzativo ma va collegato alla condotta della persona fisica. A cura di Anna Guardavilla.
Sulla responsabilità del DDL per insufficiente valutazione dei rischi
17 Dicembre 2012In una mancata o insufficiente valutazione dei rischi fatta dal datore di lavoro si profila una precisa condotta omissiva da parte dello stesso che comporta in caso di un infortunio a essa associabile una sua specifica colpa. Di G.Porreca.
Sull’applicazione del D.Lgs. 231/01 sulla responsabilità amministrativa
10 Dicembre 2012La pena pecuniaria inflitta per la responsabilità amministrativa legata ad un infortunio sul lavoro con lesioni gravi non può superare il massimo edittale. La Cassazione interviene a ridimensionare la pena. Di G.Porreca.
Sul comportamento anomalo del lavoratore in occasione di infortunio
3 Dicembre 2012Il datore di lavoro non è responsabile per un infortunio occorso al lavoratore se lo stesso è stato determinato da una situazione di pericolo legata ad un comportamento del lavoratore “anomalo” rispetto all’usuale procedimento lavorativo. Di G. Porreca.
L’individuazione diretta del datore di lavoro
29 Novembre 2012Esiste il datore di lavoro delegato per la sicurezza? Quali sono i requisiti della delega di funzioni? Il commento alla sentenza della Cassazione Penale 19.10.2012, n. 41063. Di Rolando Dubini.
Sulla responsabilità del preposto in materia di salute e di sicurezza sul lavoro
26 Novembre 2012In materia di prevenzione antinfortunistica il capo reparto, anche in assenza di una formale delega in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, ha attribuzioni e obblighi che sono riconducibili a quelli propri della figura del preposto. Di G. Porreca.
L'attribuzione della qualità di datore di lavoro è stabilita per legge
23 Novembre 2012La figura del datore di lavoro non è individuata dal vertice aziendale, ma dalla legge e non è derogabile convenzionalmente. I requisiti della delega di funzioni e la sentenza della Cassazione n. 41063. Di Rolando Dubini.
La formazione di lavoratori, dirigenti e preposti: considerazioni
20 Novembre 2012L’obbligo di formazione di lavoratori, dirigenti e preposti: considerazioni generali, anche sull'attendismo in materia. La verifica dell'apprendimento obbligatoria per i lavoratori. Di Rolando Dubini.
Sulla individuazione del datore di lavoro nella pubblica amministrazione
19 Novembre 2012Nella pubblica amministrazione il datore di lavoro è il dirigente/funzionario avente autonomia organizzativa ai quali spettano i poteri gestionali, decisionali e di spesa e non è necessaria alcuna delega da parte dell’amministrazione. Di G. Porreca.
Sulla responsabilità del committente dell’opera nei cantieri
12 Novembre 2012Il committente nei cantieri assume una posizione di garanzia particolarmente ampia in quanto è tenuto ad effettuare oltre che verifiche formali anche controlli sostanziali sulla sicurezza dei lavoratori e sulla condotta dei coordinatori. Di G. Porreca.
Sulla responsabilità del datore di lavoro in caso di inidoneità del DPI
5 Novembre 2012Mettere a disposizione di un lavoratore un dispositivo individuale di protezione allo stesso inadeguato e quindi inutilizzabile allo scopo equivale in sostanza a non fornirgli alcun dpi con conseguente violazione del relativo obbligo. Di G.Porreca.
Sulle responsabilità del direttore dei lavori
29 Ottobre 2012Il direttore dei lavori, in relazione al potere di sospensione o di interdizione dei lavori in caso di una evidente pericolosità e di violazioni, assume anche una posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro. Di G.Porreca.
La malattia professionale da uso intenso di cellulare
25 Ottobre 2012Riconosciuta dalla Cassazione la concausalità tra un uso intenso del cellulare aziendale o del cordless e le patologie tumorali. Il ruolo dei campi elettromagnetici nella genesi del tumore che colpisce i nervi cranici. A cura di Anna Guardavilla.
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