Articoli per la categoria: Security
Il comitato tecnico 262, Working group 6 ha pubblicato alla fine di ottobre 2020 un prezioso manuale, che aiuta i professionisti della security a sviluppare un’analisi di rischio, conforme a ISO 31000.
L’anno appena trascorso ha registrato non solo numerosi attacchi informatici, ma anche attacchi informatici di particolare gravità; ecco un riepilogo dei più significativi.
Quale debba essere il livello di vigilanza degli esperti di sicurezza informatica viene dimostrato dal recentissimo attacco all’agenzia europea, che si occupa di farmaci.
La recente conferma della firma dell’accordo tra gli Stati Uniti e l’Italia rinforza la protezione del nostro patrimonio culturale, unico al mondo.
Le lenti liquide stanno occupando uno spazio crescente in applicazioni di videosorveglianza, sia mediante droni, sia mediante impianti fissi. Ecco come funzionano e quali sono i loro pregi.
Siamo davanti a un prezioso documento, di un centinaio di pagine, che illustra i vari aspetti dell’attività terroristiche in Europa e cerca di anticipare le tendenze.
Questa tipologia di attacchi, chiamata Distributed Denial of Service (DDoS), ha caratteri di estrema criticità per i gestori di siti, a rischio specifico.
Il Government accounting Office-GAO, ha pubblicato recentemente un’analisi, svolta insieme al NIST, che ha esaminato i risultati di utilizzo su larga scala di software di riconoscimento facciale. I risultati lasciano alquanto perplessi.
Nel 2017 dei preziosissimi incunaboli sono stati rubati da un deposito presso l’aeroporto di Heathrow. Le indagini si sono felicemente concluse a settembre 2020, quando i volumi sono stati ritrovati. Ancora una volta, la realtà supera la fantasia.
La continua evoluzione delle analisi criminologiche ha messo a disposizione uno strumento prezioso di indagine: l’analisi dei toner delle stampanti. Ecco una recente storia vera, che ha portato all’incriminazione dell’autore di una lettera minatoria.
Gli applicativi di riconoscimento facciale sono sempre più diffusi, ma si diffondono parimenti le perplessità sull’utilizzo di questo strumento di riconoscimento. Per questo motivo negli Stati Uniti è stato condotto uno studio estremamente approfondito.
Questo tipo di attacco rappresenta ancora una forma temibile di danno alle attività produttive. In genere le aziende di minori dimensioni sono quelle più facilmente colpite perché sono meno sensibili all’adozione di adeguate provvedimenti di mitigazione.
En Isa, l’agenzia dell’unione europea per la sicurezza informatica, ha pubblicato l’ultima rassegna sugli attacchi informatici in Europa. Sono evidenti segni di una evoluzione delle tecnologie di attacco e tutti i responsabili della sicurezza informatica.
Le principali agenzie della sicurezza informatica degli Stati Uniti hanno lanciato un allarme rosso per i ripetuti attacchi, portati dalla Corea del Nord, al sistema mondiale di gestione degli ATM
L’Unione Europea ha attivato una serie di iniziative per mettere sotto controllo la diffusione in rete di contenuti potenzialmente pericolosi per la sicurezza della società civile.
Tutti gli esperti di sicurezza sanno che le telecamere a infrarossi hanno molti vantaggi nel rilevare un’intrusione, ma non certo nel rilevare l’intruso. Una nuova tecnologia pone rimedio a questa limitazione.
Il progetto dell’UNESCO per migliorare la protezione del patrimonio culturale mondiale: NATLAWS, un preziosissimo strumento internazionale che permette di combattere il traffico illecito di beni culturali.
Gli applicativi di riconoscimento facciale vengono utilizzati sempre più spesso da privati e dalle forze dell’ordine, con l’obiettivo di tenere sotto controllo la sicurezza di ambienti privati e pubblici. I pregi e i limiti di questi applicativi.
Molte aziende ormai da tempo hanno attivato delle polizze sui rischi informatici, chiamate con termine “cyberinsurance”. L’evoluzione del mercato riflette l’evoluzione dei rischi e forse è opportuna una rivalutazione attenta delle coperture in essere.
Il mondo normativo non cessa mai di stupire coloro che lo vivono da vicino. Questa norma, in fase di approvazione, affronta un tema che è tanto impegnativo, quanto insolito.
L’attacco con autobomba rappresenta purtroppo oggi una forma relativamente diffusa di attacco, queste due norme rappresentano la risposta, conforme allo stato dell’arte, per mettere sotto controllo questo problema.
Oggi sono sempre più diffusi i sistemi di rilevazione della temperatura di un soggetto, utilizzando telecamere a raggi infrarossi. L’utilizzo di questi dispositivi è tuttavia condizionato da numerosi fattori, che l’RSPP deve conoscere.
L’esperienza tristemente ha insegnato come una non corretta pianificazione di eventi, con grande concorso di folla, può portare a problemi non indifferenti. Ecco perché si sta lavorando per mettere a punto una norma specifica.
I servizi di vigilanza privata, in particolare i servizi di vigilanza ispettiva, possono aver bisogno di un aggiornamento significativo, in termini di modalità di svolgimento e tecnologie di supporto.
I security manager delle strutture museali, possono essere talvolta chiamati in causa per determinare il valore di un reperto museale ai fini fini assicurativi, ma anche per determinare il livello delle misure di sicurezza che proteggono questo reperto.
Ancora oggi, le parole chiave sono lo strumento più diffuso di controllo dell’accesso al sistema informativo. I dubbi, che già da tempo esistevano, in merito alla efficienza ed efficacia di questo sistema di controllo dell’accesso, continuano a crescere.
Il comitato tecnico CEN/TC 349, che si occupa di normativa sui servizi di sicurezza privata, ha lanciato in inchiesta pubblica una norma che presenta aspetti di estremo interesse per chiunque voglia impostare bandi di gara per questo tipo di servizio.
Il parlamento europeo e il Consiglio d’Europa stanno mettendo a punto due documenti, che potrebbero rivelarsi preziosi per impedire la diffusione on-line di informazioni, utili per costruire ordigni esplosivi improvvisati. Ecco il punto della situazione.
La commissione LIBE del parlamento europeo si è attivata per verificare se l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, a fini di prevenzione e contrasto del crimine, possano andare in conflitto con esigenze di protezione dei dati personali.
Negli ultimi tempi, da vari paesi del mondo, giunge notizia che sono aumentate in modo significativo le rapine, perpetrate da malviventi mascherati con mascherine chirurgiche. Ecco le ultime notizie.
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