Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Inail: buone pratiche per il benessere lavorativo a ogni età

Inail: buone pratiche per il benessere lavorativo a ogni età
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Differenze di genere, età, cultura

25/06/2018

Un nuovo documento Inail si sofferma sul tema dell’invecchiamento nei luoghi di lavoro e riporta alcune buone pratiche per garantire un benessere lavorativo ad ogni età. Focus sui possibili cambiamenti nell’apparato neuropsichico e visivo.

Inail: buone pratiche per il benessere lavorativo a ogni età

Un nuovo documento Inail si sofferma sul tema dell’invecchiamento nei luoghi di lavoro e riporta alcune buone pratiche per garantire un benessere lavorativo ad ogni età. Focus sui possibili cambiamenti nell’apparato neuropsichico e visivo.

 

Roma, 25 Giu – La forza lavoro europea sta progressivamente invecchiando ed entro il 2030 in molti paesi le persone di età compresa tra 55 e 64 anni costituiranno almeno il 30% dei lavoratori.  

In questa situazione gli elementi cruciali per “garantire la sostenibilità del lavoro a tutte le età, attraverso un approccio che cominci ben prima dell’età matura” - come abbiamo appreso anche attraverso la campagna europea 2016-2017 “ Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età” - sono  “l’adattamento degli ambienti lavorativi alle singole capacità, competenze e allo stato di salute delle persone, l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto dei lavoratori, la tutela della salute e della sicurezza nonché le politiche per la formazione continua e per la promozione del benessere lavorativo”.


Pubblicità
MegaItaliaMedia
 

A sottolinearlo - ricordandoci che l’ invecchiamento della popolazione lavorativa “non rappresenta solo una sfida, bensì una opportunità in termini di trasferimento di conoscenze ed esperienze” - è una nuova pubblicazione realizzata sul tema dall’Inail attraverso il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug).

 

Il benessere lavorativo ad ogni età. Le buone pratiche Inail

 

Il benessere lavorativo ad ogni età

Partendo dalla situazione della popolazione lavorativa in Inail (“quasi il 60% del personale Inail, con contratto a tempo indeterminato, ha raggiunto i 50 anni di età e solo lo 0,8% ha meno di 35 anni”) è stato dunque realizzato il documento “Il benessere lavorativo ad ogni età. Le buone pratiche Inail” con l’obiettivo di “diffondere informazioni di base sui cambiamenti dovuti all’età - che agiscono non solo sulle capacità individuali ma anche sul livello di qualità dell’esecuzione del proprio lavoro - nonché definire le dimensioni chiave per una corretta gestione dell’età nei luoghi di lavoro e illustrare le buone pratiche sviluppate dall’Inail per garantire benessere lavorativo a tutti i lavoratori di tutte le età”.

 

Il documento presenta anche le attività del Cug Inail ricordando che questi comitati unici di garanzia  sono organismi paritetici introdotti dalla legge n. 183 del 2010 che, modificando il d.lgs. 165/2001 (Testo Unico sul pubblico impiego), ha disposto che le Amministrazioni pubbliche italiane realizzino ‘la migliore utilizzazione delle risorse umane, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti’, garantendo ‘parità̀ e pari opportunità̀ tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta relativa al genere, all’età̀, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro... nonché́ un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e l’impegno a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno’.

 

I cambiamenti dovuti all’età e la loro rilevanza per il lavoro

Nel documento si segnala che con l’invecchiamento il nostro organismo “subisce dei cambiamenti psicofisici che possono ridurre l’abilità a svolgere alcune attività lavorative o aumentare la suscettibilità ad alcuni fattori di rischio lavorativo o creare condizioni che aumentano il rischio di infortunio”.

Ed è lo stesso D.Lgs. 81/2008 a mettere in evidenza l’importanza di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori tenendo conto anche delle differenze legate al genere, all’età e alla provenienza geografica. E il Testo Unico “prevede, inoltre, che il datore di lavoro debba prendere in considerazione questi cambiamenti nel valutare i rischi (art. 28), nell’assegnare i compiti lavorativi (art. 18) e nell’individuare le eventuali necessarie modifiche dell’ambiente di lavoro”.

 

Cosa cambia nel crescere dell’età?

 

Il documento riporta alcuni specchietti informativi che ricordano per ogni alterazione non solo i cambiamenti funzionali, ma anche le conseguenze sulle attività lavorative e le azioni che si possono mettere in campo per adattare il lavoro al crescere dell’età.

 

Le variazioni nell’apparato neuropsichico e visivo

Ci soffermiamo, a titolo esemplificativo, sui cambiamenti delle funzioni dell’apparato neuropsichico.

 

Queste alcune alterazioni possibili:

  • Progressivo deterioramento delle abilità cognitive, riduzione della capacità di trattamento di informazioni complesse, difficoltà a ricordare, a individuare relazioni, a comprendere nessi e implicazioni tra fatti ed oggetti.
  • Difficoltà di concentrazione, difficoltà nelle attività di problem solving e di ragionamento logico.
  • Aumento dei tempi di reazione.
  • Difficoltà ad apprendere nuove nozioni.

 

Questi, invece, i principali risvolti lavorativi di tali alterazioni:

  • Difficoltà di adattamento alle modalità di lavoro che cambiano velocemente e che richiedono nuove competenze tecniche e informatiche.
  • Difficoltà a affrontare situazioni complesse e nuove, ad adattarsi ai cambiamenti dell'organizzazione lavoro, a utilizzare le nuove tecnologie.
  • Disequilibrio tra richieste lavorative e risorse individuali con conseguente aumento del rischio di stress lavoro-correlato.

 

Vengono proposte anche le azioni che possono essere utili per adattare il lavoro:

  • Messa a disposizione di software e altri strumenti facili da usare;
  • Fornire informazioni immediate, facili da interpretare;
  • Valorizzazione delle competenze pregresse;
  • Attività di formazione specifiche;
  • Attenta valutazione del carico e degli orari di lavoro.

 

Veniamo, invece, ai possibili cambiamenti delle funzioni dell’apparato visivo:

  • Riduzione dell'acuità visiva, difficoltà di messa a fuoco, in particolare degli oggetti vicini (presbiopia), riduzione del campo visivo, maggiore facilità alla comparsa di fenomeni di abbagliamento e difficoltà di adattamento visivo in ambienti poco illuminati.
  • Riduzione della produzione di lacrime con conseguente secchezza oculare.

 

Questi i risvolti lavorativi:

  • Difficoltà a svolgere attività che richiedono di guardare oggetti vicini (tipo l'uso del vdt) o di piccole dimensioni che si svolgono in ambienti poco o troppo illuminati o che richiedono un ampio campo visivo (tipo la guida).
  • Aumento del rischio di affaticamento visivo (astenopia).
  • Aumento del rischio di infortuni.

 

Anche in questo caso sono proposte delle azioni che possono essere utili per adattare il lavoro:

  • Uso di occhiali
  • Aumentare distanze oggetti
  • Correggere i fattori che facilitano l’astenopia
  • Curare l'illuminazione
  • Migliorare la visibilità di indicatori/segnalatori
  • Posizionare gli oggetti da guardare in uno spazio ristretto
  • Uso di portadocumenti

 

Segnaliamo, infine, che il documento si sofferma brevemente anche sui cambiamenti relativi

  • all’apparato uditivo,
  • all’apparato muscoloscheletrico,
  • all’apparato cardiovascolare e respiratorio,
  • alla termoregolazione,
  • al sistema immunitario.

E sono presentate le misure di prevenzione proposte dal Cug e le linee di intervento dell’Inail.

 

 

Concludiamo riportando il breve indice del documento:

 

Premessa

 

La popolazione lavorativa in Inail

 

I cambiamenti dovuti all’età e la loro rilevanza per il lavoro

 

Le dimensioni chiave della gestione dell’età negli ambienti di lavoro

 

Le misure di prevenzione proposte dal Cug e le linee di intervento dell’Istituto

 

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail - Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug), “ Il benessere lavorativo ad ogni età. Le buone pratiche Inail” - edizione 2018 (formato PDF, 2.22 MB).

 

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Benessere lavorativo ad ogni età”.

 

 

Leggi gli altri articoli di PuntoSicuro sulle differenze di genere, età, cultura



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Augusto Stocchi immagine like - likes: 0
25/06/2018 (16:09:35)
E' importante sottolineare però che tutti i cambiamenti psicofisici correlati all'invecchiamento sono cambiamenti che "possono" avvenire, non che avvengono obbligatoriamente e allo stesso modo in tutti i lavoratori anziani...
Rispondi Autore: Fulvio Di Matteo immagine like - likes: 0
28/06/2018 (22:18:15)
Un problema totalmente ignorato da tutte le Pubbliche Amministrazioni! Come dire: chi se ne occupa è all'avanguardia.
Onore a chi lo fa.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Esposizione ad agenti sensibilizzanti cutanei: differenze di sesso e genere

Riconoscere le risorse per sviluppare il benessere organizzativo

Come intraprendere il cammino verso la parità di genere

Online il Dossier donne 2025 dell’Inail


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

03LUG

Patente a crediti nei cantieri

02LUG

Estate al lavoro: proteggiti dal caldo con OiRA

30GIU

Addio all'Ing. Gerardo Porreca

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
04/07/2025: Osservatorio Olympus - La gestione algoritmica dell’impresa tra tutele dei lavoratori e prospettive partecipative (sul modello della sicurezza sul lavoro?) - Michele Giaccaglia
04/07/2025: Inail – Sostanze chimiche sensibilizzanti – Factsheet edizione 2024
03/07/2025: Regione Lombardia - DGR n. XII/4499 del 03 giugno 2025 - Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
03/07/2025: Osservatorio Olympus - Il benessere lavorativo per la attraction e la retention delle risorse umane - Massimiliano De Falco
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


DIFFERENZE DI GENERE, ETÀ, CULTURA

Neurodiversità sul lavoro: impatto sulla SSL


POS, PSC, PSS

Sicurezza nei cantieri e nuove tecnologie: come migliorare i PSC


RISCHIO CADUTE E LAVORI IN QUOTA

Omaggio a Gerardo Porreca: dai lavori in quota alla patente a crediti


LINEE GUIDA E BUONE PRASSI

Disabilità: linee guida e buone pratiche per l’accomodamento ragionevole


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità