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Come è possibile conciliare sicurezza stradale e privacy?

Come è possibile conciliare sicurezza stradale e privacy?
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza stradale

26/05/2023

La necessità di mettere sotto controllo i guidatori, a livello europeo, che possono essere coinvolti in gravi reati, può porre problemi in materia di trattamento di dati personali. Ecco i pareri emessi dal comitato europeo per la protezione dei dati.

Il comitato europeo per la protezione dei dati personali - EDPB - ha emesso il 25 aprile 2023 tre pareri su tre proposte della Commissione europea, che sono parte del “pacchetto sicurezza stradale”.

 

In particolare, queste tre proposte fanno riferimento

  • allo scambio transfrontaliero di informazioni afferenti ad infrazioni stradali, in materia di sicurezza stradale;
  • alle patenti di guida e
  • ad un parere su una nuova proposta di direttiva sull'effetto, a livello dell'UE, di taluni ritiri della patente di guida, relativi a gravi infrazioni in materia di sicurezza stradale.

 

Wojciech Wiewiórowski, presidente dello EDPB, ha dichiarato: “Accolgo con favore questa serie di direttive come un modo per promuovere ulteriore sicurezza e facilitare la libera circolazione delle persone in tutta l'UE. La gestione delle informazioni personali per questi scopi deve essere realizzata nel rispetto del diritto dell'UE in materia di protezione dei dati, in particolare nel contesto transfrontaliero di indagini su infrazioni in materia di sicurezza stradale. L'accesso ai dati della patente di guida da parte delle autorità pubbliche dovrebbe essere adeguatamente definito e limitato a quanto strettamente necessario e proporzionato. Le proposte devono essere modificate per garantire che ciò avvenga. "


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La proposta di revisione della direttiva CBE (Crossborder Exchange Directive) mira ad ampliarne il campo di applicazione ed a perfezionare l'assistenza reciproca, nell’attuazione delle procedure tra gli Stati membri dell'UE nelle indagini transfrontaliere relative a infrazioni stradali od in materia di sicurezza stradale. L’obiettivo è evidentemente quello di facilitare l’applicazione transfrontaliera delle sanzioni e proteggere gli utenti della strada. Poiché lo scambio di informazioni sulla guida, sulla circolazione o su altre infrazioni alla sicurezza stradale comporta il trattamento di dati personali, lo EDPB formula raccomandazioni sulla durata per la quale i dati personali possono essere conservati. Inoltre, il comitato consiglia di limitare lo scambio di dati personali tra gli Stati membri dell'UE allo stretto necessario, ai fini di indagini sulle infrazioni alla sicurezza stradale e per l'irrogazione delle sanzioni. In particolare, devono essere stabilite delle rigide condizioni per l’accesso alle banche dati nazionali, diverse dai registri nazionali dei veicoli, cui è già possibile accedere nell'ambito della direttiva CBE; anche le condizioni di utilizzo del portale CBE devono essere meglio chiarite.

 

Inoltre, il comitato europeo raccomanda di rivedere il testo che illustra le modalità di resa delle informazioni agli interessati, che viene obbligatoriamente messo a loro disposizione.

 

La proposta sulle patenti di guida sostituirà l'attuale direttiva del 2006 e aggiornerà le vigenti norme sulle patenti di guida, compresa l'introduzione di una patente di guida digitale valida in tutta l'UE.

 

Infine, lo EDPB raccomanda di limitare l'uso della rete per lo scambio di informazioni correlate alle patenti di guida tra le autorità nazionali per prevenire, accertare e indagare i reati connessi al traffico stradale.  Si sottolinea la necessità di garantire che nessun altro dato personale, rispetto alle informazioni necessarie per verificare i diritti di guida di un individuo titolare di una patente di guida, debba esser catturato ed elaborato.

 

Per quanto riguarda la proposta di direttiva sul ritiro della patente di guida, a livello unione europea, conseguente a reati gravi in materia di sicurezza stradale, lo EDPB ricorda che dovrebbe essere consultato in merito futuri atti di esecuzione o atti delegati da adottare sulla base della direttiva.

 

Adalberto Biasiotti

 





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