10/04/2018: Come ridurre il rischio stradale intervenendo sulle componenti Uomo, Veicolo e Spostamento del “sistema guida”? Una lista di controllo per aumentare la sicurezza stradale. A cura di Marco De Mitri.

Rispondi Autore: osvaldo Damiano ![]() | 13/06/2016 (05:38:27) |
Cosa molto importante da inserire, a mio parere, sarebbe l'adeguato riposo nel mezzo specialmente d'estate con condizionatore per raffreddare la cabina. |
Rispondi Autore: Patrizia Vassallo ![]() | 13/06/2016 (08:53:38) |
Check list molto utile. Però mi chiedo come sia possibile, in Italia, predisporre dei programmi di sorveglianza sanitaria per lavoratori esposti a rischi cosiddetti 'non normati'. A meno che non si tratti di programmi volontari di screening sanitario. Naturalmente discorso a parte se le mansioni rientrano nella previsione di applicazione della normativa riguardante alcoldipendenza e tossicodipendenza. |
Rispondi Autore: Massimo Tedone ![]() | 13/06/2016 (12:11:32) |
Dopo l'incidente "erasmus" improvvisamente ci siamo accorti che, nel contesto della sicurezza stradale, c'è molto da fare e da scoprire. Innanzittutto sarebbe opportuno definire che, a mio parere, il luogo di lavoro è la strada e qui i problemi sono moltissimi; mentre il posto di lavoro è il posto guida (ergonomia e non solo). Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria, Sig.ra Vassallo, un'azienda seria dispone che i propri autisti siano soggetti periodicamente a visita attestante l'idoneità alla mansione; visita effettuata dai M.C. o da Organismo apposito. Opero nell'azienda TPL di Genova e questa attività dei M.C. è sicuramente eseguita .... anche senza preavviso. Purtroppo, da vari articoli, così non sembra avvenga su tutto il territorio, soprattutto quando si parla di gite scolastiche. La checkllist dell'articolo è sicuramente utile, ma è dedicata ai datori di lavoro, mentre nulla si dice su quali informazioni dovrebbero essere chieste dai clienti. Anche a seguito di incontri e seminari ai quali ho partecipato, proporrei si mettesse in discussione e perchè no, proporre agli organi competenti, cosa devono fare i clienti (in special-modo le scuole) quando programmano una gita scolastica. Sicuramente il cliente dovrebbe sapere che la proposta di un costo chilometrico, diciamo sotto € 1,50 è da considerarsi sinonimo di scarsa manutenzione o utilizzo di un conducente sottopagato. Il cliente, prima della partenza, farebbe bene a chiedere al noleggiatore: marca, tipo, targa del veicolo e posti a sedere (questi danno già una prima immagine della situazione), poi una dichiarazione che il veicolo è manutenuto con regolarità e revisionato annualmente con esito positivo (questa ultima info è verificabile con la copia del libretto di circolazione), poi i dati dell'autista, patente, CQC e, perchè no, copia del giudizio di idoneità. Ricordo che patente e CQC sono rilasciati dalla MTC e attestano che lui è capace a guidare ed è autorizzato al trasporto di merci o passeggeri ... NON ATTESTANO CHE E' INTEGRO, l'integrità fisica viene accertata dalla sorveglianza sanitaria. Ottenuti, si spera queste prime info, non sarebbe male predisporre una checklist contenente alcune semplici domande, tipo: funzionano i fari, frecce, stop, tergi? l'autista sembra a posto? Certo, prima di partire si possono fare anche delle domande all'autista che a quanto pare, spesse volte si rifiutano di rispondere. In ogni caso nulla vieta chiedere l'intervento delle Forze dell'ordine in qualunque momento. |
Rispondi Autore: Marco De Mitri ![]() | 13/06/2016 (19:02:55) |
Ringrazio tutti per I contributi inviati. Metto in evidenza che l’articolo che ho scritto risponde ad una parte della valutazione del rischio stradale che le aziende più esposte devono condurre (anche se, effettivamente, si tratta di un rischio “non normato”). Molti altri sono gli aspetti e le questioni da affrontare, ma per un riflessione preliminare questa checklist può essere molto utile. Colgo lo spunto di Massimo Tedone in merito alla questione gite scolastiche. Con la circolare ministeriale numero 674 del 3 febbraio 2016 il MIUR ha inviato un documento (elaborato dalla Polizia Stradale, nel quale si richiamano gli insegnanti a verificare l’idoneità dell’azienda di trasporto delegata a portare i ragazzi in occasione delle gite. In particolare, “si invita a porre particolare attenzione, da parte dei dirigenti scolastici e degli organizzatori, sia nella fase di organizzazione delle visite d’istruzione che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alle scelte delle aziende cui affidare il servizio di trasporto, verificando quindi l’idoneità e condotta del conducente, l’idoneità del veicolo e le altre misure di sicurezza”. Presidi e dirigenti scolastici hanno lamentato di non aver modo e competenza per fare le tante verifiche ed i numerosi controlli richiesti dalla circolare. E questo potrebbe portare ad una rinuncia o ad una vera e propria abolizione delle gite e dei viaggi di istruzione da parte di molte scuole, sia primarie che superiori, vista la difficoltà insita in questa – pur importante – richiesta del MIUR per garantire la sicurezza dei ragazzi in gita. Il Ministero ha specificato che la responsabilità resta in capo alle aziende di trasporto, e che le scuole possono avvalersi, se lo desiderano, della Polizia Stradale per verificare l’idoneità di mezzi e conducenti prima dei viaggi. Ma i timori di presidi e professori restano alti, specie a seguito delle tante notizie di incidenti di ragazzi in gita che giungono ripetutamente. A mio parere una buona soluzione è quella, per le scuole, di avvalersi di aziende di trasporto dotate di certificazione ISO 39001. |