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Come la digitalizzazione sta trasformando la sicurezza e salute sul lavoro?

Come la digitalizzazione sta trasformando la sicurezza e salute sul lavoro?
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Robotica e Intelligenza Artificiale

06/05/2025

In occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha pubblicato un documento sull’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro.

Come la digitalizzazione sta trasformando la sicurezza e salute sul lavoro?

In occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha pubblicato un documento sull’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro.


Ginevra, 6 Mag – Come sottolineato dalla campagna 2023-2025 “ Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA), l’intelligenza artificiale (IA) e gli strumenti digitali evoluti stanno ormai rivoluzionando la sicurezza e la salute sul lavoro.

Ad esempio, i robot possono operare in ambienti pericolosi, fare i lavori pesanti, gestire sostanze pericolose, lavorare a temperature estreme, occuparsi di compiti ripetitivi e monotoni. Inoltre, i dispositivi e i sensori digitali possono rilevare tempestivamente i pericoli. Tuttavia, senza adeguate misure di sicurezza, anche le tecnologie digitali possono portare a infortuni, a varie tipologie di rischi (ergonomici, psicosociali, …).

 

In occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro 2025, che , si è soffermata proprio sull’impatto della digitalizzazione e dell’ intelligenza artificiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro (SSL), l’ ILO (International Labour Organization/Organizzazione Internazionale del Lavoro), agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale, ha pubblicato su questi temi il documento/rapporto, anche in lingua italiana, “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro. L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”.

 

 

Il documento - redatto da Manal Azzi e Dafne Papandrea, con il supporto di Lacye Groening e di altre persone - presenta una ricerca che si basa sul lavoro svolto negli ultimi due anni dall’Agenzia europea EU-OSHA.

 

L’articolo di presentazione del rapporto si sofferma sui seguenti argomenti:

  • Il modo in cui la digitalizzazione trasforma la sicurezza e la salute sul lavoro
  • Come garantire la salute e sicurezza sul lavoro nell'era digitale
  • L’indice del documento ILO

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Il modo in cui la digitalizzazione trasforma la sicurezza e la salute sul lavoro

Vediamo di fare una breve sintesi, proposta dal documento stesso, sul modo in cui la digitalizzazione sta trasformando la sicurezza e la salute sul lavoro. 

 

Si segnala che l’automazione e i sistemi di monitoraggio intelligenti possono ridurre l’esposizione a rischi, prevenire infortuni sul lavoro e migliorare le condizioni di lavoro, ma sono “necessarie politiche proattive per affrontare i potenziali rischi”.

 

Alcuni esempi:

  • “L’automazione e la robotica avanzata stanno semplificando le attività fisiche e cognitive, riducendo l’esposizione ad ambienti di lavoro pericolosi e le lesioni causate da sforzo. Tra le potenziali problematiche da affrontare si includono i guasti meccanici, oltre a rischi ergonomici, fisici (come il rumore) e psicosociali.
  • Strumenti e sistemi di monitoraggio intelligenti per la SSL, inclusi sensori e dispositivi indossabili basati sull’ intelligenza artificiale, consentono di rilevare i pericoli in tempo reale, di valutare in maniera predittiva i rischi e di gestione proattivamente la SSL. Rimangono da affrontare le sfide relative alla garanzia della fruibilità, all’adattamento alle diverse esigenze dei lavoratori, alla tutela della privacy e alla prevenzione dello stress da monitoraggio.
  • La realtà estesa e virtuale sta trasformando le metodologie di formazione dei lavoratori con simulazioni per il riconoscimento dei pericoli e la risposta alle emergenze.  Tuttavia, è necessario gestire potenziali rischi legati alla vista, i problemi di equilibrio, l’affaticamento visivo e il sovraccarico cognitivo.
  • La gestione algoritmica del lavoro utilizza sistemi basati sull’ intelligenza artificiale o programmati per coordinare il lavoro all’interno di un’organizzazione, ottimizzando l’allocazione delle attività, migliorando il coinvolgimento e l’equilibrio tra lavoro e vita privata e colmando le lacune nelle competenze. Tuttavia, potenziali rischi come l’eccessiva sorveglianza e l’intensificazione del lavoro rimangono da controllare e affrontare.
  • Il cambiamento delle modalità di lavoro dovuto alla digitalizzazione, tra cui il telelavoro e le piattaforme di lavoro digitali, offre flessibilità, ma potrebbe anche comportare sfide di natura fisica e psicosociale in materia di SSL”.

 

Come indicato prima, per massimizzare i benefici della digitalizzazione in ambito salute e sicurezza, riducendo, al contempo, i possibili rischi, “è essenziale un approccio proattivo, basato sull’evidenza e partecipativo”. E questo richiede “il coinvolgimento attivo di governi, datori di lavoro e lavoratori, nonché dei professionisti della SSL e di altre parti interessate, al fine di garantire che la trasformazione digitale rafforzi, anziché comprometta, la sicurezza e la salute sul lavoro”.

 

Come garantire la salute e sicurezza sul lavoro nell'era digitale

Riguardo al come garantire la salute e sicurezza sul lavoro nell'era digitale, il documento riporta poi un po’ di suggerimenti.

 

Si segnala che alcuni Paesi stanno “integrando le questioni di SSL in politiche più ampie sull’intelligenza artificiale e sulla transizione digitale”. E, in parallelo, “diversi paesi integrano la digitalizzazione nei quadri normativi in materia di SSL per migliorare la prevenzione dei rischi, il monitoraggio e la tutela dei lavoratori”.

Su questi temi vari Paesi stanno “iniziando a rivedere e adattare i propri quadri normativi. Tra i principali ambiti di revisione rientrano l’aggiornamento delle normative sulla sicurezza della robotica e dei protocolli di interazione persona-robot per mitigare i rischi negli ambienti di lavoro collaborativi. Ciò implica anche l’istituzione del diritto alla disconnessione per prevenire il burnout digitale e il superlavoro”.

Inoltre – in questa fase di revisione ed evoluzione normativa – “le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro vengono ampliate per includere il lavoro da remoto e il lavoro su piattaforma, riconoscendo la continua evoluzione del lavoro”.

 

Si indica poi che, a integrazione di queste misure, può essere importante definire politiche, standard e linee guida, promuovere campagne di sensibilizzazione. Senza dimenticare che le iniziative di formazione e i programmi di ricerca “svolgono un ruolo cruciale per orientare le imprese e per fornire ai lavoratori le competenze necessarie per utilizzare le nuove tecnologie in modo sicuro”.

 

Si ricorda che sono, tuttavia, necessari ulteriori studi “per comprendere meglio l’impatto a lungo termine delle tecnologie digitali sulla salute e sicurezza sul lavoro e per garantirne un’implementazione consapevole”.

Comunque la valutazione e la gestione continua dei rischi “rimangono essenziali per affrontare proattivamente i rischi digitali emergenti”. E questo implica una “valutazione regolare dei rischi associati alle nuove tecnologie, l’implementazione di misure preventive in linea con la gerarchia dei controlli in materia di SSL e l’adattamento continuo delle politiche in materia di SSL per mantenerle in linea con l’evoluzione tecnologica, integrando il feedback dei lavoratori e i più recenti progressi in materia di sicurezza”.

 

Si segnala poi che gli strumenti digitali come l’analisi basata sull’ intelligenza artificiale o il monitoraggio in tempo reale e i modelli predittivi “possono migliorare la valutazione dei rischi e le strategie di sicurezza, ma devono integrare, e non sostituire, la valutazione umana delle pratiche di SSL”.

 

Non bisogna poi dimenticare che i lavoratori e i loro rappresentanti “dovrebbero essere coinvolti attivamente in tutte le fasi di implementazione della tecnologia digitale, tra cui progettazione, funzionamento e monitoraggio, garantendo che le tecnologie migliorino, piuttosto che compromettere, la sicurezza e la salute sul lavoro”.

 

Ed è indubbio, infine, che attraverso l’adozione di un “approccio collaborativo, lungimirante e incentrato su lavoratori e lavoratrici”, si può garantire che l’innovazione digitale porti a “luoghi di lavoro più sicuri, più sani e più sostenibili, a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti”.

 

L’indice del documento ILO

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del documento “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro. L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro” e ne riportiamo l’indice.

 

 

RINGRAZIAMENTI

SINTESI

 

1. COME LA DIGITALIZZAZIONE STA TRASFORMANDO LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 

 

1.1. AUTOMAZIONE E ROBOTICA AVANZATA

1.1.1. Come l’automazione e la robotica stanno migliorando la sicurezza e la salute sul lavoro

1.1.2. Rischi potenziali associati all’automazione e alla robotica avanzata

 

1.2. STRUMENTI E SISTEMI INTELLIGENTI PER IL MONITORAGGIO DELLA SSL 

1.2.1. Come il monitoraggio intelligente migliora la salute e la sicurezza sul lavoro

1.2.2. Potenziali rischi associati ai sistemi di monitoraggio intelligenti

 

1.3. LA REALTÀ ESTESA E VIRTUALE

1.3.1. Come la realtà estesa e quella virtuale stanno migliorando la SSL

1.3.2. Potenziali rischi associati alla realtà estesa e virtuale

 

1.4. GESTIONE ALGORITMICA DEL LAVORO

1.4.1. Come la gestione degli algoritmi sta migliorando la SSL

1.4.2. Potenziali rischi associati alla gestione algoritmica del lavoro

 

1.5. CAMBIARE LE MODALITÀ DI LAVORO ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE

1.5.1. Come le nuove modalità di lavoro migliorano la SSL

1.5.2. Rischi potenziali associati al lavoro a distanza e al lavoro online

 

2. AFFRONTARE LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL’ERA DIGITALE: POLITICHE, GAP E AZIONI COLLABORATIVE 

 

2.1. GLI SFORZI GLOBALI PER GARANTIRE UN LAVORO SICURO E SALUBRE NELLA TRANSIZIONE DIGITALE

2.1.1. Il ruolo dell’OIL 

2.1.2 Iniziative internazionali

 

2.2. INIZIATIVE REGIONALI PER VALORIZZARE LA SSL ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE 

 

2.3. QUADRI NAZIONALI CHE REGOLANO LA SSL E LA DIGITALIZZAZIONE 

2.3.1. Politiche e strategie nazionali

2.3.2. Quadro normativo per affrontare i potenziali rischi derivanti dalle nuove tecnologie

2.3.3. Norme volontarie e linee guida tecniche

Iniziative di sensibilizzazione

2.3.5. Programmi di formazione 

2.3.6. Ricerca sulle implicazioni della digitalizzazione in materia di SSL 

 

2.4. GESTIRE LA DIGITALIZZAZIONE E LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

2.4.1. Implementazione di un sistema complessivo di gestione della SSL

2.4.2. Consultazione, informazione e formazione dei lavoratori

2.4.3. Affrontare i rischi nuovi ed emergenti attraverso la valutazione efficace dei rischi

 

SINTESI DEI PUNTI PRINCIPALI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

International Labour Organization, “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro. L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”, a cura di Manal Azzi e Dafne Papandrea con il supporto di Lacye Groening, edizione 2025. Documento prodotto in occasione del World Day for Safety and Health at Work 2025.

 



Creative Commons License Licenza Creative Commons

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