Le immagini dell’insicurezza: rischiamo la vita ogni giorno
Brescia, 1 Feb - Lo scorso autunno il maltempo ha flagellato i boschi di molte zone e i lavori di messa in pristino sono prontamente iniziati.
Certamente quanto successo non è usuale e migliaia di alberi caduti devono essere recuperati, il primo passaggio è stato quello di riaprire la viabilità interrotta e successivamente si provvederà a tutte le bonifiche del caso.
La situazione è certamente inusuale, mentre purtroppo è consueta la scarsa attenzione che alcuni operatori dedicano alla loro sicurezza ed a quella degli utenti.
Le immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi sono state scattate lungo una strada, aperta al traffico di mezzi e pedoni, che attraversa un bosco a margine di un centro abitato: l’operazione riguarda il caricamento di rami e ramaglie che erano accatastati a bordo strada. Sul luogo è presente un solo operatore che, dopo aver effettuato la prima parte del caricamento, abbandona il posto di manovra del sollevatore telescopico, lasciandolo acceso e posizionato in mezzo alla strada in piena curva e scende per andare a recuperare gli ultimi rami presenti a terra. Il tutto naturalmente incurante dei passanti e dei mezzi che sopraggiungono.
Anche tutta l’attività precedente di caricamento e relative manovre era stata effettuata con il sollevatore collocato sulla strada, senza alcun tipo di segnalazione e controllo.
Siamo consapevoli che con uno scarso traffico il problema viene sottostimato, ma gli operatori devono essere altrettanto consapevoli riguardo al fatto che vi sono regole minime di sicurezza che prevedono il posizionamento di alcuni segnali di avvertimento e l’adozione di procedure atte a tutelare i passanti anche nelle situazioni di scarso traffico.
Ma questo è solo uno, forse marginale, dei problemi che riguarda la rimozione degli alberi schiantati. Molti operatori ne sono consapevoli, altri un po’ meno ed infatti le cronache di queste ultime settimane si stanno arricchendo di notizie relative ad infortuni più o meno gravi riguardanti questo settore e leggere titoli come quello che riportiamo nell’immagine numero 3 deve fare pesantemente riflettere: non basta la consapevolezza del pericolo e dei relativi rischi, è sicuramente necessaria una corretta programmazione del lavoro, una cura nella sua esecuzione ed una rete capillare di controlli: perché non si può rischiare la vita ogni giorno.
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e Referente Gruppo di Lavoro Costruzioni di AiFOS.
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni.
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