Le immagini dell'insicurezza: lo spalettatore
L’ambientazione è quella abbastanza classica: svincolo a due corsie di uscita da una tangenziale, la necessità di eseguire un’attività di manutenzione occupando una corsia, la segnaletica necessaria.
Ed ecco che, come classicamente avviene, la procedura di lavoro relativa alla segnalazione del restringimento è lasciata alla libera fantasia degli operatori e non viene eseguita secondo i canoni previsti dal codice della strada.
In particolare, senza apporre alcun tipo di segnaletica verticale (almeno un cartello di lavori in corso e restringimento), un operaio si piazza a metà rampa, in posizione non certamente visibile da chi si immette sullo svincolo e segnala il restringimento. Come? Brandeggiando la paletta segnaletica verde/rossa anziché la regolare bandiera arancione.
L’effetto è alquanto grottesco e di difficile comprensione per l’automobilista:
- mi fermo?
- passo?
- mi sposto sull’altra corsia?
- cosa devo effettivamente fare?
Sicuramente il pericolo è di perdere di vista il traffico (in quel momento per fortuna ridotto, ma pochi minuti dopo con numerosi camion in uscita) con rischi sia per gli utenti della strada che per gli incauti operatori.
Siamo pignoli? Forse si, ma certamente il rischio di investimento/incidente è come sempre elevato ed anche se a velocità ridotta l’urto tra un mezzo ed una persona comporterebbe dei danni non di poco rilievo.
Nb. A voler continuare ad essere pignoli anche gli indumenti ad alta visibilità indossati dallo spalettatore non sono conformi ai requisiti richiesti per la tipologia di strada (si tratta di un gilet classe 2, mentre su questo tipo di strada è necessario un classe 3).
Nb. 2. Le immagini sono state registrate tramite sistema automatico senza distrarre l’autista dalla guida.
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni
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