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Le immagini dell’insicurezza
Trento, 2 Ott - Il riferimento delle immagini dell’insicurezza di oggi va ancora una volta ai cantieri stradali ed alla loro segnalazione.
Il regolamento di attuazione del Codice della Strada prevede che, al fine di indurre gli utenti della strada al rallentamento e ad una maggiore prudenza, possono essere utilizzati dei movieri con bandiere di colore arancio fluorescente delle dimensioni non inferiori a 80 x 60 cm.
Viene poi precisato che il movimento delle bandiere può essere affidato anche a dispositivi meccanici.
Ed il cantiere fotografato oggi ha proprio utilizzato quest’ultimo sistema per effettuare la segnalazione.
Peccato però che anziché la regolare bandiera di colore arancio fluorescente delle dimensioni non inferiori a 80 x 60 cm. sia stato utilizzato un gilet ad alta visibilità montato sull’asta della bandiera stessa.
Geom. Stefano Farina, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Ivan - likes: 0 | 02/10/2015 (08:40:18) |
Tipico esempio di fare necessità virtù. Di certo la normativa non è rispettata ma, a mio avviso, l'obiettivo di segnalare il pericolo è raggiunto. Molto spesso ci si sofferma solamente all'adempimento legislativo, dimenticando il vero senso di "fare sicurezza". |
Rispondi Autore: Alessandro - likes: 0 | 05/10/2015 (10:30:05) |
Sono d'accordo con Ivan. Sicuramente un errore c'è...evidentemente il cantiere era sprovvisto di cartello regolare (e questo evidenzia una organizzazione carente). Ma se il capocantiere non avesse messo nulla, dato che mancava il cartello giusto, sarebbe stato meglio o peggio? Ricordiamoci che non viviamo in un mondo perfetto, e ricordiamoci che viviamo in uno Stato dove le Amministrazioni Pubbliche sono le prime a non pagare le imprese che eseguono per loro i lavori (imprese fatte da imprenditori che pagano le tasse e quindi dovrebbero essere sostenuti dallo Stato), e pretendono dalle stesse Durc in regola, altrimenti non permettono di continuare a lavorare. Credo che lo sbilanciamento tra il mondo perfetto delle leggi e quello altamente carente della realtà (NB: che è così spesso perché manca la buona volontà, ma altrettanto spesso perché non si è nelle condizioni di poter fare di meglio, volenti o nolenti), debba far riflettere, ed anche molto seriamente (se l'obiettivo è quello di fare prevenzione vera, se invece l'obiettivo è unicamente quello di ottemperare a norme è un altro discorso). |