BBS: Lean Manufacturing e Self-Management
Pubblichiamo alcuni abstract della Sessione Plenaria del 12˚ Congresso Europeo di BBS.
Dal lato oscuro alla Behavior Analysis: il potere del rinforzo sociale e consigli su come usarlo in modo efficace
Janis Allen (Performance Leadership Consulting)
Il rinforzo positivo sociale (non-monetario) one-to-one è potente nel motivare i comportamenti positivi dei lavoratori perchè può essere dato immediatamente dopo l’osservazione del comportamento desiderato, e su base potenzialmente frequentissima (ogni giorno o ogni ora). Inoltre, non dimentichiamoci, che permette di costruire legami e relazioni con i colleghi. Il rinforzo sociale può assumere diverse forme tra cui:
Pronunciare brevi frasi di elogio/approvazione
Ascoltare il racconto di “ma come hai fatto a…?” senza interrompere
Camminare nell’area di lavoro in modo da poter sfruttare il contatto oculare, indicando il comportamento o il risultato di un lavoratore, e sorridergli
Scrivere commenti positivi in report e grafici, o disegnare una “stellina” di fianco al numero di un buon risultato
Impara modi creativi per dare rinforzi positivi (basati sul libro della relatrice “You Made My Day: Creating Co-Worker Recognition & Relationships”)
Lean Manufacturing e Self-Management: come usare le tecniche della lean manufacturing per gestire sé stessi e raggiungere i propri obiettivi personali
Michael McCarthy (SustainLeanGains.com)
Con il protocollo Behavior-Based Safety, si punta a rinforzare i comportamenti sicuri sul luogo di lavoro, prevenendo così gli incidenti. I dati delle osservazioni dei comportamenti sicuri diventano perciò l’indicatore principale di un luogo di lavoro sicuro mentre gli indici infortunistici ne rappresentano un campanello d’allarme. Attraverso la Lean Manufacturing invece, è possibile cambiare i processi e le attività in atto nel luogo di lavoro al fine di renderli più sicuri e più semplici per il lavoratore. Un sottoprodotto virtuoso è che il processo di produzione stesso diventa più efficiente e veloce. Il rispetto dei cosiddetti “Standard di lavoro” è l’indicatore principale di un ambiente di lavoro efficace, mentre il numero dei prodotti di qualità consegnati in tempo può essere un campanello d’allarme. Spesso la B-BS si preoccupa solo di stabilire procedure di sicurezza e protocolli per comportamenti sicuri da osservare e rinforzare. La Lean invece guarda al processo stesso e chiede: “Come si può fare questo in maniera più sicura?” oppure “Si può rendere più semplice questa attività?” o ancora “Come possiamo cambiare la sequenza delle attività lavorative in modo da rendere il tutto più sicuro?”. Così, la Lean cambia i comportamenti stessi. Ad ogni modo, anche quando gli strumenti della Lean dimostrano una migliore sequenza di attività/comportamenti, i lavoratori tendono a continuare a fare le cose alla vecchia maniera.
Un processo migliore però non serve a niente se non viene usato. La soluzione? Unire la metodologia orientata al cambiamento del processo della Lean al concetto di rinforzo positivo dei nuovi comportamenti tipico della B-BS. Il risultato è un nuovo processo, più sicuro, reso abituale tramite il potere del rinforzo. Questo il tema dell’intervento, che mostrerà come sfruttare con profitto 5 strumenti della Lean all’interno della B-BS, naturalmente per ottenere risultati migliori.
La punizione dei comportamenti insicuri: ultima ratio o metodo standard? Come e quando usare strategie avversive nella BBS
Fabio Tosolin (AARBA)
Che la tecnica necessaria per aumentare i comportamenti di sicurezza sia il rinforzo positivo è ormai noto, nonché ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica. Questo però si trova spesso a convivere, soprattutto in Italia, con l’imposizione di un metodo ispettivo-sanzionatorio, che obbliga datori di lavoro e preposti a punire i propri colleghi in caso di inottemperanza delle norme di sicurezza. Questo intervento mira a sottolineare ancora una volta la necessità di introdurre un sistema premiante per ottenere dei risultati di sicurezza eccellenti, ma vuole anche evidenziare quali sono i casi in cui è opportuno fare ricorso a un sistema “punitivo”.
Le procedure aversive conosciute e studiate dalla Behavior Analysis sono feedback negativo (o correttivo), punizione positiva, punizione negativa ed estinzione. Tutte queste procedure hanno un solo effetto: ridurre la probabilità di emissione dei comportamenti pericolosi. Questo implica che il comportamento pericoloso non sia per forza sostituito da quello sicuro e che quindi non si ottenga nessun aumento dei livelli di sicurezza in azienda. Inoltre è molto probabile che il comportamento rimosso si ripresenti ogni qual volta il lavoratore non si senta osservato dai propri superiori. È quindi molto importante conoscere a fondo pro, contro e implicazioni d’uso di ciascuna procedura di controllo comportamentale, nonché comprendere i casi in cui è opportuno ricorrere all’uso di un sistema sanzionatorio.
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