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Infortuni in calo in edilizia, ma oltre il 26% dei bandi di gara e' fuori legge
L'Associazione nazionale costruttori edili ha fornito in questi giorni un quadro della situazione sicurezza sul lavoro nel comparto.
Due i fatti che emergono dalla elaborazione dei dati: il calo degli infortuni e il gran numero di bandi di gara ancora fuorilegge per quanto riguarda l'indicazione degli oneri per la sicurezza.
Per quanto riguarda gli infortuni, il dato fornito dall'Ance assume particolare importanza in quanto è stato ottenuto dal confronto tra il numero degli infortuni e le ore lavorate: l'indice di frequenza è infatti calato del 20% dal 54.4 del 1994 al 43.5 del 1998.
Anche l'indice degli infortuni con inabilità temporanea è diminuito passando dal 51,8% del 1994 al 40,4% del 1998 mentre l'indice degli infortuni con invalidità permanente è sceso dal 3,2% del 1994 al 3% del 1998.
A fronte di questi miglioramenti c'è invece il 26% dei bandi di gara che ancora non prevedono la valutazione separata e analitica degli oneri per la sicurezza, che ricordiamo non possono essere sogetti a ribassi d'asta.
Colpevoli di questa mancato rispetto della legge sono in primo luogo le stesse stazioni appaltanti. L'Ance ha denunciato che la stessa Autorità di vigilanza sui lavori pubblici ha dovuto intervenire invitando le amministrazioni pubbliche ad osservare le disposizioni della legge Merloni.
Due i fatti che emergono dalla elaborazione dei dati: il calo degli infortuni e il gran numero di bandi di gara ancora fuorilegge per quanto riguarda l'indicazione degli oneri per la sicurezza.
Per quanto riguarda gli infortuni, il dato fornito dall'Ance assume particolare importanza in quanto è stato ottenuto dal confronto tra il numero degli infortuni e le ore lavorate: l'indice di frequenza è infatti calato del 20% dal 54.4 del 1994 al 43.5 del 1998.
Anche l'indice degli infortuni con inabilità temporanea è diminuito passando dal 51,8% del 1994 al 40,4% del 1998 mentre l'indice degli infortuni con invalidità permanente è sceso dal 3,2% del 1994 al 3% del 1998.
A fronte di questi miglioramenti c'è invece il 26% dei bandi di gara che ancora non prevedono la valutazione separata e analitica degli oneri per la sicurezza, che ricordiamo non possono essere sogetti a ribassi d'asta.
Colpevoli di questa mancato rispetto della legge sono in primo luogo le stesse stazioni appaltanti. L'Ance ha denunciato che la stessa Autorità di vigilanza sui lavori pubblici ha dovuto intervenire invitando le amministrazioni pubbliche ad osservare le disposizioni della legge Merloni.
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