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SGSL: pianificare e raggiungere obiettivi strategici, tattici e operativi

SGSL: pianificare e raggiungere obiettivi strategici, tattici e operativi
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: SGSL, MOG, dlgs 231/01

04/11/2020

Le linee di indirizzo sul sistema di gestione per le aziende dei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari si soffermano sugli obiettivi per la SSL e la pianificazione per il loro raggiungimento. Gli obiettivi e i compiti del datore di lavoro.

Roma, 4 Nov – Un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) è orientato al miglioramento continuo. E la sua capacità di raggiungere i risultati attesi “dipende dall’attenzione a una serie di “fattori di successo”, fra i quali:

  1. “leadership dell’alta direzione e suo impegno, responsabilità e obbligo di rendere conto
  2. sviluppo, guida e promozione da parte dell'alta direzione di una cultura nell'organizzazione che supporti il conseguimento dei risultati attesi del sistema di gestione per la SSL
  3. comunicazione
  4. consultazione e partecipazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
  5. assegnazione delle risorse necessarie per mantenerle il SGSL
  6. politiche per la SSL che siano compatibili con gli obiettivi strategici globali e con gli indirizzi dell'organizzazione
  7. processi efficaci per identificare i pericoli, tenere sotto controllo i rischi per la SSL e sfruttare le opportunità per la SSL
  8. valutazione continua delle prestazioni e monitoraggio del sistema di gestione per la SSL per migliorare le prestazioni in termini di SSL
  9. integrazione del sistema di gestione per la SSL nei processi di business dell'organizzazione
  10. obiettivi per la SSL allineati alla politica per la SSL e che tengano conto dei pericoli, dei rischi e delle opportunità per la SSL dell'organizzazione
  11. conformità ai requisiti legali e altri requisiti”.  

 

A segnalarlo e a fornirci alcune utili indicazioni sul funzionamento dei sistemi di gestione sono le linee di indirizzo “ Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori per le aziende dei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari. Linee di indirizzo sgsl-u” pubblicate dall’Inail. Il documento è il risultato di un protocollo d’intesa tra Inail e Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari, che contiene l’impegno a definire piani operativi e a identificare prodotti e azioni per incidere concretamente sui livelli di sicurezza dell’ambiente di lavoro.

 

In particolare l’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:


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Formazione e informazione generale dei lavoratori sulla sicurezza e salute sul lavoro

 

Come pianificare gli obiettivi per la salute e sicurezza

Riguardo alle politiche per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL), ci soffermiamo oggi sulle attività di pianificazione in relazione agli obiettivi per la SSL.

 

Si indica che la complessità delle aziende del settore – che, in questo caso, possono riguardare servizi idrici, ambientali, energetici e funerari – “si traduce in una molteplicità di attività, tra loro anche molto diverse, che fanno capo ad una medesima organizzazione”.

E questa complessità “rende necessario, nel momento in cui si stabilisce la politica per il SGSL, che si attribuiscano delle priorità per migliorare settori con eventuali problematiche o particolari esigenze”. E in base alle risorse a disposizione, “il Datore di lavoro deve stabilire degli obiettivi orientati a mantenere e migliorare in modo continuo il sistema di gestione e le prestazioni in termini di SSL, e quindi programmarne tempi e modalità di raggiungimento”.

 

In particolare il Datore di lavoro “stabilirà gli obiettivi in relazione alle funzioni e ai livelli pertinenti e sulla base della valutazione dei rischi e delle opportunità, fermo restando che non è tenuto a stabilire obiettivi di miglioramento per la SSL per ogni rischio e opportunità”. E gli obiettivi “possono essere integrati con altri obiettivi di business”.

 

Si segnala che gli obiettivi per la SSL “devono:

  1. essere coerenti con la politica per la SSL
  2. essere misurabili (se praticabile) o essere in grado di fornire una valutazione delle prestazioni
  3. tenere conto dei:
    1. requisiti applicabili
    2. risultati della valutazione dei rischi e delle opportunità” (vedere punti 6.1.2.2 e 6.1.2.3 del documento)
    3. “risultati della consultazione dei lavoratori” (vedere punto 5.4 del documento) e dei RLS
  4. “essere monitorati
  5. essere comunicati
  6. essere aggiornati per quanto appropriato”.

 

La differenza tra obiettivi strategici, tattici e operativi

Il documento riporta poi una utile distinzione tra diverse tipologie di obiettivi.

 

Si indica che gli obiettivi, sempre in relazione alle presenti Linee di indirizzo SGSL-U, possono essere:

  • strategici, fissati per migliorare le prestazioni complessive del sistema di gestione per la SSL, ad esempio:
    • adottare linee guida per l’affidamento delle forniture di beni e servizi che garantiscano l’integrità del contraente e che favoriscano l’affidamento a imprese che adottano SGSL certificati e che utilizzano metodi “green”
    • individuare e adottare metodologie per valutare l’ efficacia formativa
    • realizzare nuove infrastrutture ai fini del miglioramento dei servizi al personale e all’utenza
    • aggiornare le dotazioni e i collegamenti informatici ai fini del miglioramento della tenuta e della conservazione delle informazioni documentate
    • incaricare una struttura per il monitoraggio dell’aspetto cognitivo-comportamentale dei lavoratori allo scopo di identificare e prevenire comportamenti non corretti o potenzialmente pericolosi
  • tattici, fissati a livello di stabilimento, progetto o processo, quali ad esempio:
    • stabilire procedure per i diversi processi
    • ricercare e adottare nuove tecnologie a minor rischio per la salute e la sicurezza
    • sostituire sostanze e derivati pericolosi
    • stabilire obiettivi differenziati per le diverse attività aziendali da monitorare con cadenze predefinite circa:
      • il livello di competenza e di addestramento dei lavoratori
      • l’adozione di dispositivi di protezione collettiva
      • la sostituzione di una tecnologia pericolosa con una meno pericolosa
  • operativi, fissati a livello di attività che costituiscono i risultati dell’implementazione del SGSL, il cui raggiungimento dà evidenza del miglioramento continuo, quali ad esempio:
    • ottenere la presenza assoluta dei partecipanti ad un determinato corso di formazione
    • sanare le non conformità entro una data prestabilita
    • misurare il livello di competenza e di addestramento dei lavoratori rispetto alle procedure (da determinarsi) con cadenza semestrale”.

 

Inoltre – continua il documento - l’organizzazione potrà distinguere:

  • obiettivi di mantenimento: obiettivi per il mantenimento, nel tempo, dei livelli di SSL raggiunti
  • obiettivi di miglioramento: obiettivi per il miglioramento dei livelli di SSL che sono definiti nel programma di miglioramento”. 

 

Obiettivi per la SSL: i compiti del datore di lavoro

Concludiamo segnalando che riguardo al punto 6.2 (Obiettivi per la SSL e pianificazione per il loro raggiungimento) il documento riporta nel dettaglio diverse indicazioni sulle attività richieste (datore di lavoro, dirigenti, persone incaricate dal DL, medici competenti, lavoratori, RLS e preposti), sulle procedure, sui supporti, sulla documentazione di riferimento e sugli indicatori di prestazione.

 

Ci soffermiamo, ad esempio, sulle attività che fanno capo al datore di lavoro:

  • “approvare gli obiettivi e graduarne il raggiungimento in relazione alla priorità di intervento definita sulla base della gravità del rischio e dell’evoluzione normativa
  • individuare per ogni obiettivo, indicatori e relativi criteri e modalità di misura
  • assicurare le risorse umane, strumentali ed economiche necessarie
  • consultare i lavoratori, anche attraverso i RLS, per stabilire gli obiettivi per la SSL e pianificarne il raggiungimento
  • definire il programma di miglioramento
  • comunicare gli obiettivi”.

 

Si segnala, infine, al punto 6.2.2 (Pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi per la SSL) che il Datore di lavoro “può pianificare il raggiungimento degli obiettivi singolarmente o complessivamente, nonché con tempistiche e modalità in funzione delle proprie caratteristiche (dimensioni, mission, strategie aziendali, risorse)”.

Inoltre i piani “possono essere sviluppati per più obiettivi, se necessario”, e per ogni obiettivo, “il Datore di lavoro dovrà determinare:

  • azioni
  • risorse
  • responsabilità
  • tempi
  • modalità di valutazione dei risultati, compresi gli indicatori per il monitoraggio
  • modalità di integrazione degli obiettivi per la SSL nei processi di business dell'organizzazione”.

 

In conclusione segnaliamo che il Datore di lavoro deve anche “mantenere e conservare informazioni documentate sugli obiettivi e sui piani della SSL per raggiungere tali obiettivi”. 

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Inail, Consulenza statistico attuariale Inail, Dipartimento Dimeila Inail, titolo “ Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori per le aziende dei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari. Linee di indirizzo sgsl-u”, pubblicazione realizzata attraverso un comitato di coordinamento composto da rappresentanti Inail, di Unitalia e di Fondazione Rubes Triva, edizione 2020 (formato PDF, 2.14 MB).

 

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ I sistemi di gestione per le aziende dei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari”.

 

 

Leggi gli altri articoli di PuntoSicuro su SGSL, Modelli organizzativi, decreto 231

 


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