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Il lavoro su piattaforma nel settore dell’assistenza socio-sanitaria

Il lavoro su piattaforma nel settore dell’assistenza socio-sanitaria
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sanità e servizi sociali

11/03/2024

Un documento dell’Agenzia europea EU-OSHA si sofferma sulle implicazioni per la salute e la sicurezza del lavoro su piattaforma digitale nel settore dell’assistenza sanitaria e sociale. Criticità del settore, digitalizzazione e obiettivi del documento.

Bilbao, 11 Mar – Il settore dell’assistenza socio-sanitaria è sicuramente uno dei settori lavorativi più importanti in Europa e apporta un contributo significativo alla società europea, sia in termini di salute e benessere generale dei cittadini che in termini economici.

 

Anche questo settore, molto vasto in termini di occupazione (interessa circa il 10% della forza lavoro complessiva in molti Paesi dell’UE), sta modificandosi con l’evoluzione e sviluppo della cosiddetta “era digitale”.

 

Come segnalato all’interno della campagna europea 2023-2025 “ Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA), la digitalizzazione e l’introduzione del lavoro su piattaforma stanno, infatti, trasformando questo settore  determinando l’emergere di nuovi rischi e opportunità per quanto riguarda il benessere fisico e psicosociale dei lavoratori.

 

Par parlarne l’Agenzia europea ha pubblicato un nuovo “discussion paper”, in lingua inglese, dal titolo “Digital platform work in the health and social care sector: implications for occupational safety and health” (Lavoro su piattaforma digitale nel settore dell’assistenza sanitaria e sociale: implicazioni per la salute e la sicurezza sul lavoro) e a cura di Karolien Lenaerts, Milou Habraken, Dirk Gillis, Noah Vangeel & Laurène Thil (HIVA-KU Leuven).

 

 

L’articolo di presentazione del documento si sofferma sui seguenti argomenti:


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Le criticità del settore dell'assistenza socio-sanitaria

L’introduzione del documento ricorda che nel settore dell' assistenza sanitaria e sociale, sebbene i contratti a tempo pieno siano predominanti, un'ampia percentuale della forza lavoro lavora a tempo parziale, soprattutto le donne. E anche se molti lavoratori del settore hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato, sono comuni anche accordi di lavoro "non standard" (ad esempio, contratti temporanei, lavoro autonomo), soprattutto tra alcune professioni. E il settore è caratterizzato anche da orari di lavoro atipici, come il lavoro notturno e a turni, il lavoro nei fine settimana e così via.

 

Inoltre l'80% della forza lavoro è costituita da donne che lavorano in particolare nelle professioni dell'assistenza sanitaria e sociale, come i fornitori di servizi di assistenza personale, gli assistenti domestici e così via. Attività che sono tipicamente meno retribuite e comportano condizioni di lavoro e di occupazione più scadenti.

 

Si segnala poi che, per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro, il settore è spesso descritto come un settore ad alto rischio in cui i lavoratori incontrano una combinazione di rischi fisici e psicosociali, che possono rafforzarsi a vicenda.

Ad esempio, i rischi psicosociali derivano dall'esposizione dei lavoratori a situazioni emotivamente impegnative e ai contatti con i pazienti e le loro famiglie, dall'elevato rischio di essere esposti a violenza, discriminazione e molestie, dall'elevato carico di lavoro, dalla pressione lavorativa e dai fattori correlati. E i lavoratori del settore sanitario e dell'assistenza sociale devono anche affrontare rischi biologici, chimici e muscoloscheletrici (ad esempio, il trattamento di agenti biologici o di farmaci contenenti sostanze chimiche pericolose, il sollevamento di carichi, il lavoro in posizioni scomode durante la cura dei pazienti, ecc.).

Inoltre – continua il documento - i lavoratori possono incorrere in scivolate, inciampi o cadute, o essere esposti a rumore eccessivo e radiazioni ionizzanti.

 

Il documento si sofferma poi sulla crisi COVID-19, in cui il settore dell'assistenza sanitaria e sociale è stato in prima linea. Durante la pandemia, i lavoratori del settore hanno avuto una situazione sfavorevole su diversi fronti e queste condizioni difficili hanno avuto un impatto negativo sulla salute mentale degli operatori sanitari rispetto alla popolazione lavorativa generale. Ma la pandemia non è l'unico problema che minaccia la qualità del lavoro nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale nell'UE. Negli ultimi decenni, il settore dell'assistenza sanitaria e sociale ha subito una profonda ristrutturazione, soprattutto grazie alle politiche di austerità attuate in seguito alla crisi finanziaria ed economica del 2008, che hanno ridotto la spesa pubblica per ridurre il debito pubblico (Eurofound, 2022).

Le varie riforme sanitarie hanno modificato il panorama del settore, con un'espansione dell'assistenza sanitaria privata, un aumento della frammentazione delle condizioni di lavoro e delle organizzazioni che rappresentano gli interessi dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Si è creato un circolo vizioso in cui la mancanza di personale - dovuta alla scarsa attrattiva del settore, alle cattive condizioni di lavoro e agli elevati rischi per la SSL - si è tradotto in un peggioramento delle condizioni di lavoro che spinge un numero ancora maggiore di lavoratori a lasciare il proprio posto.

 

Il discussion paper e il lavoro su piattaforma digitale

Un'altra tendenza presentata dal documento, con importanti implicazioni per l'assistenza sanitaria e sociale, è connessa alle conseguenze della digitalizzazione dell'economia, caratterizzata dalla datafication, dall'automazione, dall'introduzione di robot, cobot, tecnologie intelligenti e wearables, e dalla proliferazione dell' intelligenza artificiale (AI) e delle piattaforme di lavoro digitali.

 

In particolare, il lavoro su piattaforma digitale (il lavoro retribuito fornito attraverso, su o mediato da una piattaforma di lavoro digitale) è in aumento in tutti i settori economici, compreso quello dell'assistenza sanitaria e sociale.

 

In questo contesto, il discussion paper si propone di raccogliere e rendere disponibili indicazioni sui rischi, sui vantaggi e le opportunità, in materia di salute e sicurezza, del lavoro su piattaforme digitali nel settore.

 

Questi gli obiettivi del documento:

  • mappare le condizioni di lavoro, i rischi per la SSL e i risultati in termini di salute determinati dal lavoro su piattaforme digitali e, in misura minore, dalla platformisation del lavoro, concentrandosi sulle sfide e sulle opportunità nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale;
  • identificare e rivedere le politiche e le pratiche pertinenti per prevenire e gestire i rischi per la SSL dei lavoratori delle piattaforme digitali;
  • identificare e presentare esempi di buone pratiche di gestione della SSL nelle piattaforme di lavoro digitali nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale.

 

A tal fine, il documento europeo presenta una ricerca/analisi della letteratura e una revisione dei dati statistici, disponibili sul lavoro su piattaforma digitale nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale (ad esempio, l'indagine Flash Eurobarometer - OSH Pulse del 2022).

 

Lo studio fa parte di un progetto più ampio sulla SSL nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale, che durerà fino al 2026.

 

L’indice del documento EU-OSHA

Riportiamo, in conclusione, l’indice del discussion paper “Digital platform work in the health and social care sector: implications for occupational safety and health”.

 

1 Introduction

 

2 A general overview of the health and social care sector

2.1 Definition and workforce characteristics

 

2.2 Global trends affecting the health and social care sector

2.2.1 Changing institutional context

2.2.2 Demographic change

2.2.3 Digitalisation and the rise of digital platform work

 

2.3 OSH in the health and social care sector

2.3.1 OSH risks in the health and social care sector

2.3.2 Prevention and management of OSH risks

 

3 Digital platform work and OSH implications in the health and social care sector

3.1 Digital platform work in the health and social care sector

3.1.1 Prevalence of digital labour platforms and worker profiles

3.1.2 Digital labour platform work in health and social care

 

3.2 OSH implications of digital platform work in the health and social care sector

3.2.1 Legal employment status of digital platform workers

3.2.2 AM and digital surveillance

3.2.3 Working conditions, work environment and working times

3.2.4 Discrimination, harassment and unfair treatment

 

4 Policies and practices concerning OSH, digital platform work, and health and social care

4.1 OSH-specific policies and practices

4.2 Digital platform work related policies and practices

 

5 Conclusions and takeaways

 

 

RTM

 

 

Il link al sito della campagna “Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”.

 

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, “Digital platform work in the health and social care sector: implications for occupational safety and health”, Discussion paper, a cura di Karolien Lenaerts, Milou Habraken, Dirk Gillis, Noah Vangeel & Laurène Thil (HIVA-KU Leuven), documento commissionato dall’Agenzia europea, edizione 2024.

 


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