Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Hai dimenticato lo username?

Inserisci l'indirizzo Email associato al tuo account per ricevere il tuo username.

Errore! L'email inserita non è valida
Torna al Login

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Come gestire nelle aziende l’invecchiamento del lavoratore

Come gestire nelle aziende l’invecchiamento del lavoratore
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Rischio psicosociale e stress

15/11/2016

Un intervento si sofferma sull’ergonomia nell’approccio multiplo alla gestione dell’invecchiamento nel lavoro. La sfida dell’invecchiamento lavorativo e le modifiche funzionali nei lavoratori. Focus su funzioni cognitive e stress lavoro correlato.

Come gestire nelle aziende l’invecchiamento del lavoratore

Un intervento si sofferma sull’ergonomia nell’approccio multiplo alla gestione dell’invecchiamento nel lavoro. La sfida dell’invecchiamento lavorativo e le modifiche funzionali nei lavoratori. Focus su funzioni cognitive e stress lavoro correlato.


Bologna, 15 Nov – Nel nostro Paese assistiamo all’acuirsi di alcuni fenomeni correlati al tema dell’invecchiamento: la popolazione invecchia sempre di più, con una compensazione solo parziale data dall’immigrazione, si incrementa l’età di pensionamento e la conseguente anzianità lavorativa, con esposizione a rischi lavorativi più prolungata. E bisogna tener conto dei fattori economici (riduzione ed erosione della pensione; costo vita; disoccupazione coniuge o progenie, produttività e costo del lavoratore anziano) e della scarsità di posti di lavoro in generale e in particolare adatti a lavoratori anziani.



Pubblicità
Age Management: strumenti ed esperienze
Supporti per formatori - Age Management: strumenti ed esperienze
Age Management: strumenti ed esperienze - Esercitazioni di formazione su supporti didattici dedicati all'aggiornamento dei vari soggetti della sicurezza.

 

A descrivere in questo modo il tema dell’invecchiamento della forza lavoro in Italia è un intervento al convegno, organizzato da CIIP e SIE, dal titolo “Invecchiamento e lavoro”. Convegno che si è tenuto a Bologna il 20 ottobre 2016 durante la manifestazione Ambiente Lavoro e che ha fornito al nostro giornale lo spunto anche per una lunga intervista a più relatori del convegno che pubblicheremo nelle prossime settimane.

 

Ci soffermiamo in particolare oggi sull’intervento “L’ergonomia nell’approccio multiplo alla gestione dell’invecchiamento nel lavoro”, a cura di Rinaldo Ghersi (SIE, Coordinatore gruppo di lavoro invecchiamento CIIP).

 

Nell’intervento, che presenta molti aspetti delle attività del gruppo di lavoro invecchiamento CIIP (ad esempio è in fase di elaborazione un e-book), vengono riportati vari esempi di un approccio multiplo al tema dell’invecchiamento (ergonomia, sorveglianza sanitaria, normativo, gestione aziendale, …).

In particolare il gruppo di lavoro Ciip riconosce la necessità, “qualora si intenda affrontare la problematica, dell’approccio multiplo, ove ciascun soggetto agisca in modo adeguato secondo le proprie competenze. In diversi casi la proposta ed attuazione di soluzioni migliorative delle condizioni di lavoro, pur necessarie e d’obbligo, potranno infatti non essere sufficienti”.

 

E la sfida relativa a questi temi, anche con riferimento alla campagna europea 2016-2017 “ Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”, di cui PuntoSicuro è media partner, riguarda diversi aspetti:

- “cambiare l’atteggiamento verso l’invecchiamento;

- introdurre l’aggiornamento permanente;

- formare i dirigenti sulle problematiche dell’invecchiamento;

- adattare il lavoro all’età e renderlo più flessibile;

- adattare i servizi sanitari alle esigenze di una popolazione che invecchia”.

Il tutto su “uno sfondo di leggi contro la discriminazione dell’anziano (ndr: assunzioni, licenziamenti…) e di una cultura diffusa ai vari interlocutori”.

 

Insomma la nuova sfida è “adattare il lavoro di fronte al deterioramento dello stato di salute: chi ha bisogno di cure è il lavoro più che il lavoratore” e “occorre una gestione del fattore invecchiamento nei posti di lavoro come compito della gestione del personale, dei dirigenti e supervisori”. 

 

Successivamente la relazione si sofferma sull’ergonomia nell’approccio multiplo e sottolinea che se “in un ambiente ed in una organizzazione del lavoro non si tiene conto delle esigenze dell’organismo umano, aumenteranno nel tempo:

- il numero di persone con disturbi, impedimenti o malattie lavoro correlabili;

- i problemi per chi ha impedimenti o disturbi dovuti ad altre cause o all’età con possibili ripercussioni su collocabilità, produttività, reddito, costi aziendali e sociali”.

Se l’approccio ergonomico “tende a progettare o a riprogettare ambienti, attrezzature, metodi ed organizzazioni del lavoro adatte a tutti i lavoratori indipendentemente dall’età”, “non sempre e non dovunque ciò è fattibile o sufficiente. Per questo in diversi Paesi esistono norme o prassi per individuare mansioni adatte al ricollocamento dei lavoratori anziani (ad esempio, ultra45 o ultra55enni)”, per “addestrare il lavoratore anziano oppure per utilizzarlo come formatore di giovani”.

 

Viene presentato un esempio francese e riportate alcune indicazioni tratte da una griglia INSR per “l’identificazione di rischi in una mansione o posto di lavoro che potrebbero dare problemi ai lavoratori anziani o comunque influire sul normale invecchiamento dei giovani” e tratte dalla “Tabella orientativa sulle principali modifiche funzionali nell’invecchiamento fisiologico in età lavorativa” curata dal gruppo di lavoro CIIP sulla scorta di vari materiali.

 

Le indicazioni si soffermano in particolare su capacità visiva, funzione uditiva, apparato locomotore muscolatura, strutture muscolo-tendinee, articolazioni, apparato cardiovascolare, apparato respiratorio, sistema nervoso, disturbi del sonno, termoregolazione, funzioni cognitive, resistenza allo stress, …

 

Ad esempio si indica che le funzioni cognitive “si riducono con l’età soprattutto oltre i 65 ma possono essere compensate da memoria a lungo termine, conoscenze acquisite ed esperienza senza riduzione di prestazione lavorativa”. Si ha poi un “aumento di tempi di reazione”, una riduzione della memoria di lavoro e a breve termine e dell’attenzione solo in attività difficili soprattutto se nuove e alla sera”. Ed è “più facile dimenticare impegni a breve”.

Alcuni orientamenti preventivi o migliorativi sul lavoro:

- “curare i tempi per pensare a compiti complessi e per imparare compiti nuovi come l’informatica”;

- valorizzare le conoscenze acquisite;

- evitare gli open space;

- ridurre multitasking, semplificare;

- curare l’informazione mirata per professionalità evitando inutili sovraccarichi informativi”.

 

Riguardo allo stress e all’impatto dei fattori psicosociali si indica, invece, che la “percezione di stress lavoro correlato cresce fino a 50-55 anni e poi decrescerebbe” (“ma non sempre”).

I lavoratori anziani hanno “maggiori difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti” e sono “più preoccupati da rapporti precari”. Inoltre gli impegni familiari con minori o con anziani avanzati o malati hanno maggior impatto sullo stress percepito”.

 

Questi alcuni orientamenti preventivi o migliorativi tratti dalle slide dell’intervento:

- “misure generali di riduzione dello stress lavoro correlato per tutte le età senza stigmatizzare gli anziani;

- curare flessibilità, maggior autogestione di ritmi e pause, consenso al part time, allontanamento su richiesta dai turni notturni;

- valorizzazione dell’esperienza;

- formazione del lavoratore anziano adeguata all’adulto, in gruppo e in piccole tappe”;

- “curare il clima intergenerazionale”. 

 

Rimandando alla lettura integrale delle slide relative all’intervento, che si soffermano anche su altri aspetti, riportiamo alcune conclusioni dell’autore.

 

Si indica che la gestione dell’invecchiamento sul lavoro “è complessa, richiede tempo, si può affrontare con la prevenzione primaria e secondaria ma ciò non è sempre sufficiente: dovremmo farlo sempre presente con i nostri interlocutori pur non abdicando dai nostri ruoli”. E purtroppo nei luoghi di lavoro il problema “è spesso ignorato, ritenuto irrisolvibile, affrontato a volte con appalti, contratti a termine o licenziamenti per vari motivi”.

E occorre, in definitiva, un impegno per affrontare questo tema “proponendo ed attuando miglioramenti di condizioni di lavoro, in generale ed in modo mirato, ove necessari, anche e forse soprattutto in tempi di recessione”.

    

 

“ L’ergonomia nell’approccio multiplo alla gestione dell’invecchiamento nel lavoro”, a cura di Rinaldo Ghersi (md phd eur.erg, SIE, Coordinatore gruppo di lavoro invecchiamento CIIP), intervento al convegno "Invecchiamento e lavoro” (formato PDF, 5.9 MB).

 

 

Tiziano Menduto



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Quali sono i rischi psicosociali nel trasporto aereo, su strada e su acqua?

Nuovi sistemi di gestione del personale: opportunità e diffusione

La centralità del benessere lavorativo, le due dimensioni e il lavoro agile

Valutazione rischio stress e disturbi di ansia con attacchi di panico


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

09LUG

Lavoro: no alle impronte digitali per la rilevazione presenze

07LUG

Regione Lombardia firma un protocollo per la salute e la sicurezza

03LUG

Patente a crediti nei cantieri

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
09/07/2025: Regione Lombardia - Ordinanza n. 348 del 01 luglio 2025 - Ordinanza contingibile e urgente per motivi di igiene e sanità pubblica: attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili all'aperto e nelle cave in condizioni di esposizione prolungata al sole.
09/07/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez.III - Sentenza n.22584 del 16 giugno 2025 - Assolto il presidente del CdA per omessa valutazione dei rischi e designazione RSPP: i datori di lavoro a fini prevenzionistici sono i dirigenti delle unità produttive con potere decisionale e di spesa.
08/07/2025: EDPS - EDPS decision on the edps model administrative arrangement for transfers of personal data under regulation (eu) 2018/1725 from european union institutions, bodies, offices and agencies to international organisations (Case 2020-0809) - Modello di Accordo Amministrativo per i trasferimenti di dati personali da istituzioni, organi, uffici e agenzie dell'UE (IUE) a organizzazioni internazionali.
08/07/2025: Direttiva (Ue) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 - Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD o CS3D)
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


MOVIMENTI RIPETITIVI E SOVRACCARICO

Valuta il rischio da sovraccarico biomeccanico con Ergo Toolkit Suite


COMPORTAMENTI SICURI E BBS

L’importanza dell’analisi dell’attività lavorativa


ARTIGIANATO E PMI

Artigianato e PMI: le proposte per migliorare la sicurezza


RISCHIO CHIMICO

Controllo REACH sull’uso sicuro di sostanze chimiche al lavoro


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità