
Quali sono i rischi psicosociali nel trasporto aereo, su strada e su acqua?

Bilbao, 14 Mag – Con riferimento alle indagini ESENER - indagini europee fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti - l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) ha commissionato e pubblicato una relazione che si sofferma sui rischi lavorativi nel settore dei trasporti e del magazzinaggio.
Il report in inglese “ Transportation and storage activities – Evidence from the European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER)”, già presentato dal nostro giornale, si sofferma su vari fattori di rischio professionale, anche con riferimento ai rischi psicosociali che, come sappiamo, possono diventare fattori casuali di molti infortuni lavorativi.
In particolare, i risultati dell'indagine ESENER 2019 mostrano che i fattori di rischio psicosociale più rilevanti includono la necessità di trattare con clienti difficili, la pressione relativa ai tempi di svolgimento del lavoro e la presenza di orari di lavoro lunghi e irregolari. E l'esposizione a orari di lavoro lunghi/irregolari è significativamente più alta rispetto al totale degli altri settori dell'UE.
Con il report è possibile fare un breve approfondimento sui rischi psicosociali in alcune specifiche attività del settore dei trasporti.
L’articolo affronta i seguenti argomenti:
- I rischi psicosociali nel settore dei trasporti terrestri
- I rischi psicosociali nel settore del trasporto su acqua
- I rischi psicosociali nel settore del trasporto aereo
I rischi psicosociali nel settore dei trasporti terrestri
Il documento – a cura di Jacqueline Snijders, Martin Clarke, Jan de Kok, Paul Vroonhof (Panteia), Iñigo Isusi, Jessica Durán (IKEI), Dr Kudász Ferenc (National Public Health Centre, Hungary) – si sofferma ad esempio sui rischi psicosociali e organizzativi nel settore del trasporto terrestre.
Si indica che lo stress sul lavoro è uno dei principali problemi per i lavoratori del settore del trasporto stradale. I conducenti di mezzi di trasporto su strada sono a rischio stress a causa della pressione relativa ai tempi, della navigazione nel traffico e dei possibili problemi con gli altri utenti della strada.
Tra l’altro a causa della natura del lavoro, i trasportatori lavorano spesso da soli e con orari irregolari, il che contribuisce ad aumentare i livelli di stress (EU-OSHA, 2011b, 2011c). Numerosi studi indicano che gli autisti soffrono di problemi come solitudine, depressione, problemi cronici di sonno e problemi legati all'ansia. Uno studio australiano ha rilevato tassi più elevati di disagio psicologico nei conducenti di camion rispetto alla popolazione generale (Hanowski et al., 1999).
Si indica poi che il personale che lavora nei servizi di trasporto passeggeri come ferrovie, autobus e taxi è potenzialmente il più a rischio di violenza fisica o psicologica (EU-OSHA, 2011b, 2011c). Questi lavoratori sono a diretto contatto con i clienti, il che contribuisce all'aumento degli episodi di violenza. Oltre agli incidenti fisici, molti lavoratori subiscono anche abusi verbali, minacce, intimidazioni, molestie sessuali e stalking.
Si indica poi che uno dei problemi più presenti nell'industria ferroviaria è l'affaticamento. L'affaticamento è spesso causato da lunghi orari, grandi carichi di lavoro, turni di lavoro e lunga esposizione al rumore. A questo proposito, i livelli di rumore sono una delle condizioni di lavoro nel settore ferroviario che possono portare a diverse conseguenze sulla salute.
I rischi psicosociali nel settore del trasporto su acqua
Il documento si sofferma anche sui rischi psicosociali e organizzativi nel settore del trasporto acqueo.
Si segnala che nel settore marittimo i rischi psicosociali possono essere diversi a seconda del sottosettore (navigazione passeggeri, navigazione interna, navigazione in cisterna e navigazione mercantile).
In particolare, i principali problemi psicosociali nel trasporto marittimo sono:
- stress legato al lavoro: depressione, sindrome di burnout;
- orari di lavoro: orari di lavoro irregolari che causano affaticamento;
- situazioni di molestie e bullismo;
- incidenti a bordo: assistere a un incidente grave può indurre malattie da stress come il disturbo post-traumatico da stress;
- lavoro a distanza e isolato: solitudine, nostalgia di casa, separazione dalla famiglia; e
- spazi ristretti: mancanza di privacy.
Lo stress può derivare dalla pressione legata ai tempi di navigazione per essere puntuali nei porti. Si indica poi che lavorare con le persone e lavorare con le merci può causare fattori di stress diversi. E anche le condizioni meteorologiche possono avere un impatto negativo sulla salute mentale dei marinai.
Le persone stanno in mare per molto tempo, il che crea molti rischi psicosociali. Anche le barriere linguistiche in un equipaggio multiculturale possono causare difficoltà, in quanto possono portare ad un maggiore isolamento.
I rischi psicosociali nel settore del trasporto aereo
Veniamo, infine, ai rischi psicosociali e organizzativi nel settore del trasporto aereo.
Si indica che i membri dell'equipaggio di volo, compresi i piloti e gli assistenti di volo, sono esposti a diversi rischi e pericoli dovuti a fattori organizzativi del lavoro. Lavorano in turni che comportano orari irregolari, lavorano nei fine settimana e nei giorni festivi e trascorrono molto tempo lontano da casa, il che può causare stress e affaticamento.
Tutte le attività “turnaround” degli aeromobili (tempo di sosta a terra necessario per le operazioni di sbarco e imbarco passeggeri, rifornimento, pulizie, carico di bagagli, …) devono essere eseguite nel minor tempo possibile. E questo comporta una pressione psicologica e temporale per i lavoratori, con effetti negativi quali: mancanza di concentrazione, decisioni inadeguate, errori, compiti incompleti e stress.
Anche il personale di terra è sottoposto a stress per diversi motivi: oltre alla pressione temporale, i fattori di stress legati al lavoro sono i turni, l'elevato carico di lavoro, i cambi di gate, gli arrivi anticipati o ritardati, i cambiamenti di procedura e i malfunzionamenti delle attrezzature (Schmitz-Felten, OSHwiki 2022).
Si indica poi che gli equipaggi dei voli a lungo raggio sono spesso esposti a variazioni dell'orario di lavoro e a improvvisi cambiamenti climatici, seguiti da cambiamenti del ritmo circadiano, che portano ai sintomi noti come “jet lag”. Il jet lag e il volo notturno possono causare un'estrema stanchezza e quindi una diminuzione delle prestazioni e della vigilanza.
Si segnala poi che gli assistenti di volo possono subire violenze. I passeggeri che si comportano in modo violento o che sono in difficoltà possono rappresentare una seria minaccia e un pericolo per la salute e la sicurezza dell'equipaggio di cabina e di volo e degli altri passeggeri.
Infine, piloti, copiloti e ingegneri di volo soffrono di alti livelli di stress sul posto di lavoro. Svolgono un lavoro molto impegnativo, che richiede elevati livelli di conoscenza e competenza, e alti livelli di responsabilità per la sicurezza di molti passeggeri. Far volare un aereo durante la notte, volare in condizioni meteorologiche avverse o in un'area ad alta densità di traffico e rispettare i tempi di volo sono le cause più comuni di queste pressioni psicologiche.
Rimandiamo alla lettura integrale del documento che riporta non solo ulteriori dettagli rispetto a quanto indicato nell’articolo, ma che si sofferma anche sui rischi psicosociali e organizzativi nel settore dei servizi postali e nelle attività di consegna rapida dei corrieri.
RTM
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