Inail: l’esposizione ad agenti cancerogeni e il quadro normativo
Roma, 12 Apr – La sorveglianza epidemiologica dell’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro è un elemento molto importante per poter definire gli interventi di prevenzione primaria dei rischi oncogeni. E il sistema informativo SIREP - Sistema informativo registri di esposizione professionale - è uno “strumento evoluto di registrazione e analisi del flusso dati previsto dall’art. 243 del d.lgs. n. 81/2008 relativo ai registri di esposizione professionale ad agenti cancerogeni in Italia”.
Questo sistema si inserisce in un contesto internazionale di sorveglianza e “si basa sulla raccolta, archiviazione ed analisi delle notifiche” pervenute all’Inail da parte dei datori di lavoro “inclusive del settore di attività economica, della mansione, degli agenti cancerogeni coinvolti e dei livelli di esposizione”. E questo archivio è una “piattaforma preziosa per l’attività di ricerca scientifica e di analisi epidemiologica su un tema decisivo per la sanità pubblica”.
A parlare in questi termini dell’esposizione agli agenti cancerogeni, della sorveglianza epidemiologica e del sistema SIREP è una recente pubblicazione Inail dal titolo “L’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro in Italia. Quadro normativo, strumenti operativi e analisi del sistema informativo di registrazione delle esposizioni professionali (SIREP)”.
La pubblicazione, realizzata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), include “i dati disponibili nel sistema SIREP e i risultati di ricerca più significativi pubblicati sulle riviste scientifiche a partire da questo archivio”.
Nell’articolo di presentazione del nuovo documento ci soffermiamo in particolare sui seguenti argomenti:
- Esposizione ad agenti cancerogeni e quadro normativo di riferimento
- Esposizione ad agenti cancerogeni, norme e quadro strategico
- L’indice del documento Inail
Esposizione ad agenti cancerogeni e quadro normativo di riferimento
Il documento – scritto da Alberto Scarselli, Renato Cabella, Davide Di Marzio, Tiziana Castaldi e Concetta Lanzalaco (Inail, Dimeila) – segnala che “la lunga latenza delle patologie neoplastiche e la probabilità di insorgenza dei tumori correlata alla dose cumulativa di esposizione, sia in termini di intensità che di durata, sono gli elementi epidemiologici di base che rendono essenziale lo sviluppo e la diffusione di sistemi di sorveglianza sistematici”.
In questo senso la prima norma che, in Italia, ha regolamentato la sorveglianza epidemiologica dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni “è stata emanata con il decreto del Presidente della Repubblica n. 962/1982 riguardante la ‘protezione sanitaria dei lavoratori esposti al cloruro di vinile monomero’, che prevedeva al suo interno l’istituzione di un registro dei lavoratori esposti”. E successivamente il d.lgs. n. 277/1991 “ha disposto l’istituzione del registro degli esposti ad amianto, a piombo e rumore, e, poi, il d.lgs. n. 626/1994 ha regolamentato in modo più organico la sorveglianza epidemiologica degli esposti agli agenti cancerogeni sui luoghi di lavoro assegnando al datore di lavoro, tramite il medico competente, la valutazione dei rischi in azienda, la definizione del protocollo di sorveglianza sanitaria, e l’istituzione del registro dei lavoratori esposti”.
Il quadro è stato poi completato dal decreto del Ministero della salute n. 155/2007 che ha “fissato le modalità di tenuta e di trasmissione del registro degli esposti, allegando i modelli standard da utilizzare per la tenuta del registro e le specifiche per la sua corretta compilazione”.
Infine si arriva poi al d.lgs. n. 81/2008, e successive modifiche e integrazioni, che “ha riunito in modo organico in un unico testo tutte le norme previste in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, confermando l’impianto normativo relativo ai rischi connessi alla presenza di cancerogeni in azienda e alla sorveglianza sanitaria dei lavorati esposti”.
Si indica poi, a conclusione di queste attività legislative e in relazione all’adeguamento delle norme al progresso tecnologico, “il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 183/2016 ha introdotto l’uso dello strumento informatico per il registro delle esposizioni occupazionali, prevedendo la completa gestione informatizzata e la trasmissione dei dati sui lavoratori esposti e sulle esposizioni lavorative on line tramite un applicativo web dedicato, fruibile dal sito istituzionale dell’Inail tra i servizi ‘on line’ a disposizione degli utenti”.
Esposizione ad agenti cancerogeni, norme e quadro strategico
Si ricorda poi che alcune modifiche in tema di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni sono state apportate dal d.lgs. 44/2020 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE del Consiglio, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro”.
Queste modifiche hanno poi seguito “il recepimento delle previsioni introdotte da due direttive europee (dir. 2019/130/CE e dir. 2019/983/CE), modificato la direttiva cancerogeni 2004/37/CE e con essa il quadro normativo di tutela della salute e sicurezza sul lavoro costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., nei contenuti degli Allegati XLII ‘Elenco di Sostanze Miscele e Processi’ e XLIII ‘Valori limite di esposizione professionale’”.
In particolare nell’Allegato I del d.lgs. 44/2020 “vengono introdotte, per quanto riguarda i processi responsabili di esposizione al rischio cancerogeno, le lavorazioni comportanti ‘l’esposizione a polvere di silice cristallina respirabile, generata da procedimento di lavorazione’; nell’Allegato II, rispetto all’Allegato XLIII, si trovano nuovi composti introdotti e i relativi limiti di esposizione professionale”.
Si segnala poi che un nuovo decreto interministeriale emanato l’11 febbraio 2021 “recepisce anch’esso le indicazioni contenute nelle direttive (UE) 2019/130 e 2019/983, modificando ulteriormente l’Allegato XLIII del testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e dotandolo di due nuovi processi:
- 7. Lavori comportanti la penetrazione cutanea degli oli minerali precedentemente usati nei motori a combustione interna per lubrificare e raffreddare le parti mobili all’interno del motore.
- 8. Lavori comportanti l’esposizione alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel”.
Inoltre – continua il documento – “vengono inserite 13 nuove sostanze nell’Allegato XLIII, e i relativi valore limite di esposizione professionale su 8 ore (mg/m3)”.
Il documento fa poi riferimento alla proposta della comunicazione COM/2021/323, in relazione al “ Quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027”, di valori limite di protezione per:
- l’amianto nella direttiva sull’esposizione all’amianto durante il lavoro nel 2022 (direttiva 2009/148/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009);
- il piombo e i diisocianati nella direttiva sugli agenti chimici nel 2022;
- il cobalto nella direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni nel primo trimestre 2024”.
Infine si ricorda che la strategia dell’Unione europea segue, in linea generale, “la tabella di marcia sugli agenti cancerogeni 2020 - 2024 che indica quattro obiettivi [Roadmap on Carcinogens Group, 2022]:
- creare consapevolezza in Europa tra imprese e lavoratori sui rischi dell’esposizione a sostanze cancerogene e sulla necessità di azioni preventive;
- fornire aiuto alle imprese e ai lavoratori per prevenire l’esposizione ad agenti cancerogeni sul posto di lavoro e minimizzarne l’effetto sulla forza lavoro;
- coinvolgere l’industria e i settori e aumentare il coinvolgimento delle parti interessate per moltiplicare i nostri sforzi in tutta Europa;
- puntare sull’innovazione per colmare il divario tra i risultati della ricerca e le esigenze delle imprese”.
Nel documento, che vi invitiamo a leggere integralmente si segnalano, infine, anche alcune recenti procedure legislative.
Riguardo agli agenti oncogeni e alla tutela dei lavoratori ricordiamo anche le risposte che l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) ha dato al nostro giornale e che abbiamo raccolto nell’articolo “ I tumori in Europa: le risposte dell’Agenzia europea a PuntoSicuro”.
L’indice del documento Inail
Riportiamo, in conclusione, l’indice del documento Inail “L’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro in Italia. Quadro normativo, strumenti operativi e analisi del sistema informativo di registrazione delle esposizioni professionali (SIREP)”.
Introduzione
PARTE PRIMA - IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Il quadro di riferimento
Il quadro normativo e gli aspetti generali
Gli agenti cancerogeni
L’esposizione professionale e la sorveglianza sanitaria
PARTE SECONDA - IL REGISTRO INAIL DI ESPOSIZIONE A CANCEROGENI PROFESSIONALI: STRUMENTI OPERATIVI
Il Registro Inail di esposizione a cancerogeni professionali: strumenti operativi
I sistemi di registrazione dell’esposizione professionale ad agenti cancerogeni: standards europei e standards internazionali
Il sistema di registrazione dell’esposizione professionale ad agenti cancerogeni in Italia (SIREP)
Indicazioni operative per la tenuta e la trasmissione del registro
PARTE TERZA - RISULTATI, INTERPRETAZIONE E COMMENTO AI DATI
Risultati, interpretazione e commento ai dati
Tabelle descrittive di sintesi
Aspetti generali
Regioni
Agenti/classi di agenti
Dimensione aziendale
Attività economiche
Professioni
Mappe tematiche di esposizione
Aspetti generali
Attività economiche
Conclusioni
PARTE QUARTA - SEZIONE DOCUMENTALE
Sezione documentale
Informazioni generali e approfondimenti di ricerca
Articoli relativi all’attività del SIREP pubblicati su riviste peer reviewed
Definizioni e liste
Definizione classi di agenti: lista raggruppamenti
Definizione Elenco di sistemi, miscele e processi
Riferimenti normativi
Bibliografia
Ringraziamenti
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, “ L’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro in Italia. Quadro normativo, strumenti operativi e analisi del sistema informativo di registrazione delle esposizioni professionali (SIREP)”, scritto da Alberto Scarselli, Renato Cabella, Davide Di Marzio, Tiziana Castaldi e Concetta Lanzalaco (Inail, Dimeila) - collana Ricerche, edizione 2023 (formato PDF, 10.25 MB).
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Rispondi Autore: Franco Rossi - likes: 0 | 12/04/2023 (09:48:47) |
Ma è mai possibile che l'INAIL non conosca o dimentichi il D. L.vo 39 del 2016? |