Impronte digitali all'ingresso delle banche

Il Garante per la privacy Rodotà ha dato il via libera al provvedimento, che prevede la rilevazione delle impronte digitali all'ingresso delle banche.
Le impronte raccolte saranno cifrate e potranno essere decrittate soltanto da magistrati e poliziotti per questioni giudiziarie. Nessun dipendente bancario avrà, quindi, accesso a queste informazioni, che non potranno restare negli archivi della filiale per più di una settimana.

Non sono ammesse schedature e riconoscimenti facciali, inoltre agli utenti dovranno essere fornite adeguate indicazioni sui sistemi di rilevazione.
Nel caso di rifiuto da parte dei clienti, sarà compito dei responsabili delle filiali valutare la situazione, possibilmente evitando comportamenti vessatori.

Questo provvedimento, che è stato sollecitato dall'associazione delle banche italiane (Abi), si è reso particolarmente necessario in vista dell'introduzione dell'euro, che determinerà la disponibilità, presso le banche, di grandi quantità di denaro contante.