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Dati genetici e privacy
Manca solo il parere del Consiglio superiore di Sanita' per l'approvazione dell'autorizzazione per il trattamento dei dati genetici.
Il regolamento, che giunge con oltre un anno di ritardo, specifichera' le modalita' di raccolta, di utilizzo e conservazione di questa categoria di dati.
Ad oggi in Italia il trattamento dei dati genetici avviene seguendo le indicazioni dell'autorizzazione generale 2/2000 riguardante i dati sanitari, in scadenza il prossimo dicembre, che prevede l'utilizzo di dati genetici solo per fini di prevenzione, diagnosi e cura e con il consenso dell'interessato.
Di conseguenza non e' previsto l'utilizzo di queste informazioni da parte di datori di lavoro o per la stipula di polizze assicurative.
L'esigenza di uno specifico regolamento per i dati genetici era emersa gia' nel corso della conferenza internazionale di Venezia del settembre 2000 e si e' fatta ancor piu' pressante considerato il progressivo aumento, a livello mondiale, delle attivita' in campo genetico.
E' da rilevare inoltre che dei 335 laboratori di diagnosi molecolare presenti nell'UE, 96 si trovano nel nostro Paese.
Le delicate tematiche del trattamento dei dati genetici sono al centro della Conferenza internazionale ''Indicazioni giuridiche e psicosociali della genetica umana'', in programma a Roma per il prossimo week-end, ma rinviata a data da destinarsi a causa dei recenti eventi occorsi negli Stati Uniti.
Il regolamento, che giunge con oltre un anno di ritardo, specifichera' le modalita' di raccolta, di utilizzo e conservazione di questa categoria di dati.
Ad oggi in Italia il trattamento dei dati genetici avviene seguendo le indicazioni dell'autorizzazione generale 2/2000 riguardante i dati sanitari, in scadenza il prossimo dicembre, che prevede l'utilizzo di dati genetici solo per fini di prevenzione, diagnosi e cura e con il consenso dell'interessato.
Di conseguenza non e' previsto l'utilizzo di queste informazioni da parte di datori di lavoro o per la stipula di polizze assicurative.
L'esigenza di uno specifico regolamento per i dati genetici era emersa gia' nel corso della conferenza internazionale di Venezia del settembre 2000 e si e' fatta ancor piu' pressante considerato il progressivo aumento, a livello mondiale, delle attivita' in campo genetico.
E' da rilevare inoltre che dei 335 laboratori di diagnosi molecolare presenti nell'UE, 96 si trovano nel nostro Paese.
Le delicate tematiche del trattamento dei dati genetici sono al centro della Conferenza internazionale ''Indicazioni giuridiche e psicosociali della genetica umana'', in programma a Roma per il prossimo week-end, ma rinviata a data da destinarsi a causa dei recenti eventi occorsi negli Stati Uniti.
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