SICURELLOsi nell’ARTE: Munch - L’urlo
L’opera originale di Munch (in realtà l’Urlo è il nome assegnato ad una serie di dipinti del pittore norvegese) è la rappresentazione del vissuto dello stesso autore che così lo racconta: «Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto a una palizzata. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura… E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura.» (fonte Wikipedia).
Ed è proprio da questo sangue e da questo grande urlo infinito che pervade la natura che, nella rielaborazione dell’opera, SICURELLO.si prova a raccontare cosa, purtroppo, succede troppe volte nei luoghi di lavoro: l’urlo di un lavoratore che cade nel vuoto, l’urlo dei colleghi che assistono ora impotenti, l’urlo dei famigliari, l’urlo della morte sul lavoro.
Munch – L’urlo
Edvard Munch
Løten (Norvegia), 12 dicembre 1863 – Oslo (Norvegia), 23 gennaio 1944
L’urlo
Versione del 1893 - pastello su cartone, 74×56 cm. - Museo Munch, Oslo
Versione del 1895 - pastello su cartone, 79×59 cm. - Collezione privata
Versione del 1910 - tempera su pannello, 83.5×66 cm. - Museo Munch, Oslo
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Grafica: Federica Farina
Fonte: SICURELLO.graphics
L’utilizzo di immagini nella formazione è uno degli elementi che può attirare l’attenzione dei discenti e permettere al formatore di approfondire specifiche tematiche. A partire dal 2009 SICURELLO.si ha reinterpretato immagini (quadri e fotografie) nell’ottica della salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza ambienti di vita e di svago. Queste immagini possono essere utilizzate nella formazione o nell’informazione di lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, alunni e studenti. |
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