Le immagini dell’insicurezza: scalare con le scale
Brescia, 13 Lug - Andando a fare un giro in montagna è facile incontrare chi, anziché utilizzare una funivia, preferisce optare per una semplice e liberatoria scalata.
Ma quella documentata dalle immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi in realtà è una scalata ben differente: la scalata che alcuni operai hanno fatto per posizionare bulloni e morsetti di serraggio di un cassero utilizzato per il getto di un muro in cemento armato nei lavori di ampliamento di un rifugio posto a 2275 metri di quota.
Certamente le scale portatili – semplici o doppie – non mancano, quello che invece manca è la sicurezza nell’utilizzo delle scale stesse:
- Scale semplici, semplicemente appoggiate e non vincolate ad alcunché, di cui una di circa 4,00 mt posizionata con i piedini su un muretto (cordolo) della larghezza di 15-20 cm. e l’altra con i montanti che terminano in posizione inferiore allo sbarco,
- Una scala doppia
- utilizzata come se fosse una scala semplice
- posizionata
- in modo poco stabile
- su un solaio privo di ogni tipo di protezione laterale.
Più volte in passato abbiamo ricordato che sul D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. all’articolo 111, comma 3 troviamo scritto che il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l'uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.
Certamente la lavorazione può rientrare in quelle di breve durata di impiego, ma come le immagini dimostrano non si può altrettanto considerare con limitato livello di rischio.
Per non parlare di disordine, di passerelle realizzate con pannelli tipo armo, anziché con i necessari tavoloni, di assenza di parapetti anticaduta, di un trabattello che svetta in un’altra parte del cantiere e che risulta essere privo di parte degli elementi di sicurezza, ….
Ed ancora una volta ci piacerebbe capire cosa prevedevano i documenti della sicurezza redatti per lo specifico cantiere.
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e Referente Gruppo di Lavoro Costruzioni di AiFOS.
Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni.
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Rispondi Autore: Eugenio Roncelli - likes: 0 | 13/07/2018 (08:37:27) |
I documenti sulla sicurezza sicuramente contengono tutte le informazioni necessarie ed anche molte di più (tanto c'è un SW che ce le scrive tutte !!). Il vero problema è la scarsa o inesistente cultura della sicurezza da parte degli operatori (operai e imprese) e lo scarso o inesistente controllo ca parte degli Enti preposti. Ma lo sappiamo bene, perché questi concetti li vedo ripetuti su questo sito un po' da tutti: fuori c'è un altro mondo ... Talvolta mi chiedo perché preoccuparsene ! |
Rispondi Autore: Andrea Decorato - likes: 0 | 13/07/2018 (08:48:37) |
Buongiorno, probabilmente non sarà la prima volta che le scale fotografate vengano utilizzate in quel modo. Ricordo sempre che la fretta è cattiva consigliera, ma ritengo che per svolgere in fretta i lavori, vengano automaticamente omesse le norme di sicurezza e terminare il lavoro, magari ad hoc, e quindi, ci si dimentica del D.Lgs 81/08 e si continuerà a lavorare in quel modo. E' sbagliato ragionare così, ma non sono le prime immagini dell'insicurezza che vengono riportate. I Datori di Lavoro, però, possibile che non dicano o non si accorgano di nulla? Non hanno la Responsabilità Organizzativa secondo l'Art. 2/Datore di Lavoro. Distinti saluti. |
Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0 | 16/07/2018 (13:56:15) |
...magari gli addetti usassero un SW chiamato "buonsenso"... (senza tanta carta, comunque). |