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Condivido: un approccio integrato per conoscere i near miss

Condivido: un approccio integrato per conoscere i near miss
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Infortuni sul lavoro

08/05/2025

L’Inail pubblica un approfondimento su Condivido, un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss. L’importanza di conoscere i mancati infortuni e le istruzioni operative per la segnalazione e analisi.

Roma, 8 Mag – Conoscere i near miss, quegli incidenti che, per determinate circostanze, non arrivano a produrre un danno per il lavoratore, è importante. Infatti “dal punto di vista della prevenzione, dei fattori di rischio, ci forniscono delle informazioni che evidentemente danno il tempo di agire prima che avvenga un altro infortunio dello stesso tipo che però porta poi una conseguenza per il lavoratore”. Lo ha ricordato – nell’intervista “ Dall’analisi dei near miss alla prevenzione degli infortuni sul lavoro” – Giuseppe Campo intervistato insieme ad Armando Guglielmi (Dimeila, Inail) ad Ambiente Lavoro 2024.

 

Nell’intervista si parlava del progetto Condivido e delle reti collaborative, tutti temi che l’ Inail ha recentemente approfondito attraverso la pubblicazione, a cura del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, del documento dal titolo “Condivido: un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss (mancati infortuni)”.

 

 

Il documento – a cura di Armando Guglielmi, Diego De Merich e Mauro Pellicci (Dimeila, Inail), Valerio Elia, Maria Grazia Gnoni e Fabiana Tornese (Università del Salento, Dipartimento di ingegneria dell’innovazione), Guido J.L. Micheli, Davide Urso e Gaia Vitrano (Università Politecnico Milano, Dipartimento di ingegneria gestionale) - presenta il progetto di ricerca Condivido in relazione al tema dei near miss, dei mancati infortuni.

 

Il progetto - sviluppato da Inail in collaborazione con Università e Servizi dei dipartimenti di prevenzione Asl nei luoghi di lavoro - attraverso lo sviluppo di reti collaborative (sistema pubblico e privato) punta ad accrescere le conoscenze su caratteristiche e cause dei mancati infortuni fornendo strumenti per l’analisi e la gestione di fattori di rischio degli “eventi sentinella”.

 

Nell’articolo di presentazione del nuovo documento Inail ci soffermiamo sui seguenti argomenti:



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L’importanza del monitoraggio e sorveglianza degli eventi dannosi

Nella premessa del documento – a cura di Giovanna Tranfo, direttrice del Dipartimento Dimeila - si indica che in un “contesto globale caratterizzato da continui cambiamenti tecnologici, normativi e organizzativi”, è necessaria una gestione efficace dei rischi associati ai cicli ed agli ambienti di lavoro. E il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi patologici e dannosi, specialmente se “sviluppati con approcci multidisciplinari e rafforzati dalla condivisione tra sistema pubblico e sistema imprese di strumenti e metodi per il miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, supportano “l’efficienza e la tempestività degli interventi di prevenzione.

 

In particolare, tra le possibili azioni di ricerca sviluppate dall’Inail in collaborazione con vari stakeholders, “la tematica dei mancati infortuni ( near miss) assume particolare rilevanza in quanto rappresenta una preziosa fonte informativa da valorizzare in maniera sistemica per ridurre i rischi infortunistici”.

E in tale direzione si inserisce il progetto Condivido che attraverso “l’attivazione di reti di monitoraggio e la definizione di strumenti e modelli sostenibili (in particolare verso le PMI) per

l’approfondimento degli eventi sentinella, mira a valorizzare le informazioni sulle caratteristiche dei near miss lungo due direttrici: aziendale e istituzionale”:

  • “internamente alle aziende favorendo la consapevolezza sull’importanza dell’analisi di eventi non infortunistici per migliorare lo sviluppo di soluzioni ed il trasferimento ai lavoratori delle corrette misure per la gestione dei fattori di rischio”;
  • Esternamente alle aziende, “a livello di ‘ecosistema’ pubblico, fornendo ulteriori modelli di audit da adottare in azioni di assistenza alle imprese (Piani mirati di prevenzione) e integrando le conoscenze così sviluppate con informazioni e dati provenienti dai sistemi di sorveglianza, anche ai fini della programmazione di ulteriori azioni di prevenzione”.

 

I near miss, il progetto Condivido e le procedure operative

Rimandando alla lettura e approfondimento dei vari temi affrontati dal documento (reti collaborative, ecosistemi e SSL, modello Infor.Mo, Piattaforma web Condivido, …), ci soffermiamo oggi sulla procedura operativa, sul progetto in relazione alle fasi di segnalazione, analisi e trattamento dei near miss.

 

Si indica che la metodologia di analisi sviluppata, presentata nel documento anche con riferimento al modello Infor.mo., può “rappresentare una istruzione operativa, integrata ed eventualmente tarata, rispetto ai flussi operativi e processi aziendali in uso per la gestione dei mancati infortuni (near miss) e delle situazioni pericolose, fonti informative preziose la cui gestione può ridurre i livelli di rischio infortunistico”.

 

Attraverso alcuni moduli, proposti nel progetto, “possono essere infatti gestite le fasi di segnalazione, analisi e trattamento di near miss, lasciando aperta” la possibilità di applicazione anche alle situazioni di pericolo (non conformità).

 

Questi, a titolo illustrativo, “gli elementi chiave della metodologia Condivido in una visione di istruzione operativa:

  • Scopo e campo di applicazione: procedura per segnalare ed analizzare near miss o situazioni di pericolo (non conformità) che accadono all’interno dell’azienda al fine di realizzare appropriati interventi migliorativi delle condizioni di sicurezza dei lavoratori.
  • Definizioni: − near miss (mancato infortunio): incidente avvenuto nel luogo di lavoro che non ha recato danno fisico al lavoratore, pur avendone il potenziale; − non conformità: situazione di pericolo che non genera alcun incidente/infortunio ma rilevabile su procedure operative, attrezzature, ambienti di lavoro, DPI.
  • Prospetto sinottico di riepilogo delle fasi operative, figure aziendali e moduli di riferimento”
  • Moduli - “Moduli operativi da utilizzare per le fasi di segnalazione, analisi e trattamento di near miss o situazioni di pericolo”.

 

Riprendiamo dal documento, che riporta molti altri esempi, un esempio di Modulo segnalazione near miss o non conformità (S.NM.NC):

 

 

Le varie istruzioni e moduli (con riferimento anche ai moduli di analisi e trattamento dei near miss o non conformità) rappresentano uno “strumento indirizzato alle aziende per incrementare la standardizzazione e l’omogenizzazione delle informazioni raccolte su near miss ( mancati infortuni) e relative cause e sulle situazioni di pericolo riscontrabili nei luoghi di lavoro, attraverso l’utilizzo di classificazioni comuni e più in generale di una modulistica snella implementabile nei flussi operativi eventualmente già presenti nell’organizzazione aziendale”.

 

E l’approccio Condivido quale istruzione operativa per la gestione dei near miss “è adottato in sperimentazione nelle realtà aziendali coinvolte nel protocollo d’intesa tra Inail e Confimi Industria (rinnovato nel 2024) nella parte di progetto dedicata alla condivisione ed adozione di metodi e strumenti utili alla gestione dei near miss in ottica di miglioramento continuo sul versante SSL e nel protocollo d’intesa Inail, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) e Assoporti (Associazione dei porti italiani) nella parte dedicata alla attività di implementazione di strumenti e metodologie semplificati per una rilevazione degli incidenti sul lavoro in ambito specificamente portuale, con una evidenza di quelli connessi alle operazioni e servizi portuali”.

 

L’indice del documento Inail

Riportiamo, in conclusione, l’indice del documento “Condivido: un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss (mancati infortuni)”.

 

Introduzione

 

Dai sistemi di sorveglianza alle reti collaborative per l’ampliamento delle conoscenze sui fattori di rischio infortunistico

 

Ecosistemi su SSL: modellizzazione e reti collaborative

 

La metodologia per l’analisi dei near miss (mancati infortuni): l’evoluzione del modello Infor.Mo

 

Piattaforma web Condivido: strumento gestionale a supporto delle aziende

 

Impatto e prospettive di sviluppo in ottica di sostenibilità

 

Bibliografia, sitografia e riferimenti normativi

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, “ Condivido: un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss (mancati infortuni)”, documento a cura di Armando Guglielmi, Diego De Merich e Mauro Pellicci (Dimeila, Inail), Valerio Elia, Maria Grazia Gnoni e Fabiana Tornese (Università del Salento, Dipartimento di ingegneria dell’innovazione), Guido J.L. Micheli, Davide Urso e Gaia Vitrano (Università Politecnico Milano, Dipartimento di ingegneria gestionale) - edizione 2025 (formato PDF, 4.10 MB).

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Near miss: il progetto Condiviso e le reti collaborative”.

 



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