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Near miss e miglioramento della sicurezza: l’ecosistema Condivido

Near miss e miglioramento della sicurezza: l’ecosistema Condivido
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Infortuni sul lavoro

13/02/2024

Un intervento presenta il progetto Condivido e racconta come progettare un corretto ecosistema come leva di miglioramento del successo delle iniziative in materia di salute e sicurezza partendo dai near miss.

Milano, 13 Feb – Come ricordato spesso nei nostri articoli, e come indicato anche nella presentazione di un convegno che si è tenuto il 12 luglio 2023 al Politecnico di Milano, segnalare ed analizzare i cosiddetti “ near miss” che accadono negli ambienti di lavoro “è una grande opportunità per il miglioramento continuo del processo di valutazione dei rischi e per la prevenzione degli infortuni”.

 

In particolare il convegno di luglio - “ Near miss e iniziative di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro” - ha parlato del progetto CONDIVIDO, finanziato da INAIL con bando BRIC ID 01/2019 e raccontato dal nostro giornale anche nell’ intervista a Cosimo Scarnera (ASL di Taranto). Un progetto (“Sviluppo di un modello intelligente a supporto di eCOsistemi virtuosi per la gestioNe Della conoscenza e della condIVIsione Dei near miss in cOmparti industriali”) che ha permesso di sviluppare strumenti e metodi per la gestione dei near miss -  quasi infortuni, mancati infortuni - in un modello complessivamente integrato ed “intelligente”, attraverso una rete partecipata tra Inail, Università e Servizi di prevenzione Asl.

 

Durante l’evento, al quale ho personalmente partecipato come conduttore della Tavola Rotonda finale, sono stati presentati i principali risultati del progetto e discusse le prospettive che da esso si originano.

 

Per approfondire alcuni aspetti del progetto ci soffermiamo oggi su uno degli interventi/contributi, a cura del Prof. Guido Micheli e dell’Ing. Gaia Vitrano (Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestionale) e dal titolo “Progettare un corretto ecosistema come leva di miglioramento del successo delle iniziative in SSL attuali e future”.

 

Presentando l’intervento ci soffermiamo in particolare sui seguenti argomenti:


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Near Miss: La prevenzione partecipata
Near Miss: La prevenzione partecipata - Esercitazioni di formazione su supporti didattici dedicati all'aggiornamento dei vari soggetti della sicurezza.

 

Near miss e progetto Condivido: risultati e obiettivi

Il contributo ribadisce che il progetto Condivido riguarda lo “sviluppo di un modello integrato intelligente (ovvero: modello di analisi dei near miss e definizione di «rete» congruente) applicato tramite un tool ad uno o più ecosistemi o parti di essi, ed opportunamente condivisi con una molteplicità di stakeholder”.

 

Questi i risultati e, insieme, gli obiettivi del progetto:

  • “Modello di «ecosistema» per lo scambio delle informazioni sui near miss a livello di rete complessa (ovvero: chi fa cosa, per ogni fase del processo)
  • Metodologia e software per analisi e gestione near miss a supporto delle aziende, con particolare riferimento alle PMI
  • Sperimentazione in contesti territoriali per l’elaborazione di «buone pratiche» a supporto della prevenzione degli infortuni/incidenti attraverso il coinvolgimento associazioni, enti bilaterali, organismi rappresentativi
  • Creazione di repertori di near miss per ottenere e diffondere informazioni utili ad attivare interventi di prevenzione sempre più mirati
  • Ampliamento delle conoscenze sui fattori di rischio degli eventi infortunistici è una priorità in tema di SSL, sia per il settore pubblico che privato
  • La conoscenza più ampia possibile delle cause degli eventi indesiderati nei luoghi di lavoro (infortuni, near miss, non conformità) consente di individuare linee di azione maggiormente efficaci per la riduzione dei rischi e di migliorare la produttività delle imprese
  • Assistenza più efficace per le aziende attraverso un supporto mirato nella gestione degli eventi near miss nello sviluppo di azioni di miglioramento”.

 

E tutto questo tenendo conto che:

  • “strategie organizzative orientate sull’associazionismo di imprese appartenenti a reti produttive complesse (filiera, distretto) migliorano le performance in SSL, in particolar modo delle PMI”
  • la presenza di “reti istituzionali integrate di supporto alle imprese” permettono un più efficace “trasferimento di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi”. 

 

Near miss e progetto Condivido: lo sviluppo dell’ecosistema

Cosa si intende con ecosistema?

 

Il contributo indica che “l'ecosistema può essere definito come un sistema che persiste nel tempo – sempre alla ricerca di un equilibrio stabile - in cui le figure coinvolte sono consapevoli del loro ruolo e delle attività da gestire, e agiscono non solo per se stessi ma per il benessere degli altri e il sistema che li circonda”.

E dunque l’ecosistema è “la gestione integrata e snella di vari elementi per la creazione di valore per l’intero sistema di gestione della SSL a livello nazionale, tra i quali troviamo figure aziendali ed enti attivi sul territorio, attività di prevenzione della SSL, governance delle leggi e standard legati alla SSL”.

 

Inoltre l’ecosistema comporta:

  • Attenzione ad ogni fase del processo PDCA (Plan-Do-Check-Act): progettazione, implementazione e monitoraggio
  • Efficacia e efficienza delle iniziative nel tempo”. 

 

Perché progettare un ecosistema?

Innanzitutto si sottolinea che è fondamentale “il coinvolgimento di tutte le figure aziendali (dalla dirigenza fino ai lavoratori) per attivare azioni utili sul tema rilevazione e gestione dei near miss”.

 

A questo proposito la letteratura in materia indica che:

  • “L'efficacia effettiva delle iniziative di SSL non è quasi mai valutata o considerata consequenziale all’implementazione e quindi data per scontata una volta che l’attività è completata;
  • Si possono introdurre nuove procedure o strumenti software indipendentemente dal contesto in cui saranno implementati, basandosi sul successo di precedenti implementazioni avvenute in contesti simili. Di fatto però il modo in cui viene applicata una soluzione, cioè il modo in cui viene progettata e gestita, può influire notevolmente sul suo successo nel tempo”.

 

E l’indagine preliminare svolta sul territorio italiano - riferita allo sviluppo dell’ecosistema, ha riguardato 4 partner a cui è stato richiesto di descrivere le principali iniziative realizzate negli ultimi 10 anni - indica che in alcuni casi c’è un maggiore successo delle iniziative.

Ad esempio quando c’è attenzione “alle figure coinvolte durante le varie fasi delle iniziative (es. creazione di gruppi di coordinamento). Il ruolo degli attori è più attivo ed efficace in iniziative settoriali”.

 

Near miss e progetto Condivido: aziendale, aggregato, territoriale e nazionale

Riprendiamo dalle slide dell’intervento una rappresentazione che mostra come si sviluppa operativamente l’ecosistema Condivido

 

 

In particolare l’obiettivo è quello di “sfruttare al meglio la conoscenza sui fattori di rischio derivanti dall’analisi degli eventi near miss, massimizzando il ritorno di conoscenza sul territorio e assicurando che l’attività venga portata avanti nel tempo”.

Si è arrivati alla creazione di un “modello, tramite un sistema di gestione dei near miss, per raccogliere, analizzare e condividere le informazioni non solo a livello aziendale, ma anche a livello aggregato, territoriale e nazionale, e promuovere interventi mirati di prevenzione sui territori”. E con l’ecosistema possono interagire “aziende, specialmente per le PMI, associazioni, organismi rappresentativi”… 

 

Nella gestione operativa sono presenti 5 fasi/attività sequenziali:

  1. “Segnalazione dell'evento near miss e relativa raccolta dei dati
  2. Analisi ed elaborazione dei dati a livello della singola azienda
  3. I dati della singola azienda vengono raccolti ed analizzati a livello territoriale
  4. I dati della singola azienda (o provenienti dalle associazioni di categoria) vengono raccolti ed analizzati a livello nazionale
  5. Ritorno informativo a territori ed aziende partendo dall’analisi aggregata dei dati”.

E questo “permette di individuare trend che generano a cascata azioni migliorative a livello locale”.

 

Rimandiamo alla lettura integrale del documento che si sofferma anche vari altri dettagli relativi agli elementi dell’ecosistema, agli step implementativi del Progetto e sui suoi prossimi sviluppi, anche con riferimento al Piano Attività Ricerca Inail 2022-2024.

 

 

Tiziano Menduto

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

“Progettare un corretto ecosistema come leva di miglioramento del successo delle iniziative in SSL attuali e future”, a cura del Prof. Guido Micheli e dell’Ing. Gaia Vitrano (Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestionale), contributo al convegno “Near miss e iniziative di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro” (Milano, 2023).

 


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