Fuoriuscite di petrolio: come tutelare la salute dei soccorritori?
Lisbona, 12 Feb – L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) - nell'ambito di un gruppo di lavoro composto da esperti dei Paesi UE ed EFTA (Associazione europea di libero scambio), insieme a rappresentanti dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima ( EMSA), che ha sede a Lisbona - ha elaborato specifiche linee guida sulla salute e sicurezza nelle attività di soccorso connesse al rilascio e alle fuoriuscite di petrolio.
Il documento, dal titolo “EU/EFTA States Practical Guidelines on Health and Safety of Oil Spill Responders”, presenta, dunque, delle linee guida pratiche degli Stati UE/EFTA sulla salute e la sicurezza connesse al lavoro dei soccorritori nelle operazioni di risposta alle fuoriuscite di petrolio.
Il documento copre tutte le fasi delle attività: pianificazione pre-operativa, le attività durante le operazioni e la fase post-operativa. E mira a fornire indicazioni pratiche, basate sull'esperienza di incidenti reali, su come pianificare e integrare al meglio le misure di salute e sicurezza.
In particolare, l'EU-OSHA pone particolare enfasi sulla prima fase, poiché una risposta organizzata, integrata e rapida è fondamentale durante gli incidenti connessi alle fuoriuscite di petrolio.
Nel presentare il documento ci soffermiamo sui seguenti argomenti:
- La minaccia degli incidenti con fuoriuscita di petrolio
- Le linee guida per migliorare la sicurezza dei soccorritori
- L’indice del documento EMSA
La minaccia degli incidenti con fuoriuscita di petrolio
Il documento ricorda che gli incidenti relativi alla fuoriuscita di petrolio rappresentano una forte minaccia per l'ambiente marino e le coste. E dunque qualsiasi risposta efficace alle fuoriuscite di petrolio deve essere rapida e adeguata alle dimensioni del rilascio per limitare il più possibile i danni. Incidenti che spesso avvengono in ambienti sconosciuti e pericolosi, di giorno e di notte.
Chiaramente queste circostanze possono comportare rischi elevati per la salute e la sicurezza dei soccorritori impiegati nei lavori di bonifica con operazioni in mare, a terra o da imbarcazioni. È quindi essenziale che le operazioni di risposta alle fuoriuscite di petrolio includano misure di salute e sicurezza molto efficaci.
Tuttavia perché tutto funzioni correttamente, le misure di salute e sicurezza devono essere parte integrante dell'operazione di risposta alle fuoriuscite di petrolio, già durante la preparazione e, naturalmente, durante l'operazione stessa.
Infatti proprio perché durante gli incidenti da fuoriuscita di petrolio c'è pochissimo tempo per valutare i rischi e organizzare le necessarie misure di salute e sicurezza, è fondamentale una preparazione efficace. Le responsabilità per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) devono essere chiare e l'organizzazione e la logistica ben preparate.
Inoltre devono essere disponibili le attrezzature necessarie. Ad esempio la luce sufficiente per il lavoro notturno e tutti i tipi di dispositivi di protezione individuale necessari.
Le linee guida per migliorare la sicurezza dei soccorritori
A partire da queste considerazioni le linee guida forniscono una panoramica ampia e completa su ciò che deve essere fatto e si basano sull'esperienza e sulle indicazioni di diversi Paesi.
Il documento sottolinea che un principio fondamentale della gestione degli incidenti è che qualsiasi attività connessa alle operazioni di risposta e soccorso connesse alle fuoriuscite di petrolio non debba causare danni alla vita e alla salute dei soccorritori. E per questo motivo, le considerazioni sulla sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) devono essere parte integrante della preparazione, dell'attuazione e della gestione delle operazioni di risposta alle fuoriuscite di petrolio.
Le linee guida hanno un taglio operativo e mirano a fornire esempi di buone prassi nazionali concentrandosi sui rischi più riscontrati nelle operazioni di intervento per l'inquinamento da idrocarburi.
Non sono obbligatorie e ogni Paese e ogni autorità competente deve stabilire la propria politica e il proprio approccio in materia di sicurezza e salute sul lavoro, in linea con le proprie leggi, politiche e pratiche nazionali.
Riguardo poi agli "inquinanti" considerati, ci si sofferma sul petrolio in qualsiasi forma, compreso il petrolio greggio, l'olio combustibile, i fanghi, i rifiuti petroliferi, i prodotti raffinati e le sostanze oleofile simili al petrolio. Tuttavia i soccorritori durante le operazioni di risposta alle fuoriuscite di petrolio possono incontrare anche altre sostanze chimiche come, ad esempio, i disperdenti.
Le indicazioni presentate, in materia di salute e sicurezza, sono quelle necessarie per un'operazione di soccorso in caso di grandi fuoriuscite di petrolio, ma i principi delineati sono gli stessi indipendentemente dalle dimensioni della risposta e della fuoriuscita.
L’indice del documento EMSA
Acknowledgements
Disclaimer
Foreword by the Executive Director of EMSA
Foreword by the Executive Director of EU-OSHA
CHAPTER 1
INTRODUCTION
1.1 Background
1.2 Purpose
1.3 Scope
1.4 Relevant OSH regulations and good practice documents
1.5 OSH main steps for phases 1 - 2 – 3 of oil response operations
CHAPTER 2
CHALLENGES OF OIL SPILL RESPONSE OPERATIONS
2.1 Oil spill response challenges
2.2 Oil spill response environments and working conditions
CHAPTER 3
OSH PHASE 1 – PRE-OPERATIONS
3.1 Identifying OSH responsibilities
3.2 OSH planning and implementation
3.3 OSH training and exercises
CHAPTER 4
OSH PHASE 2 – OPERATIONS
4.1 STEP 1 – Identify and assess risks related to the operation
4.2 STEP 2 – Implement risk reducing and protection measures
4.3 STEP 3 – On-site organisation, guidance and safety briefing
4.4 STEP 4 – Real-time communication, documentation and reporting
4.5 STEP 5 – Regularly check, update and implement OSH on-site
CHAPTER 5
OSH PHASE 3 – POST-OPERATIONS
5.1 Evaluation of response & OSH plan
5.2 Health evaluation of responders
5.3 Lessons learned
CHAPTER 6
SUMMARY
CHAPTER 7
ABBREVIATIONS
CHAPTER 8
GLOSSARY
CHAPTER 9
BIBLIOGRAPHY
CHAPTER 10
ANNEXES
10.1 Relevant HSE regulations or guidance documents (non-exhaustive list)
10.2 Details on oil spill response working environments
10.3 Spontaneous non-trained volunteers
10.4 Air measurement during oil spill response
10.5 Main health and safety risks for workers in general
10.6 Command process
10.7 Example general risk assessment shoreline pollution response (Germany)
10.8 Example short term risk assessment checklist (Germany)
10.9 Example predefined PPE combinations (Germany)
10.10 Example predefined PPE components
10.11 Example instructions PPE removal (Germany)
10.12 Example form risk assessment (Norway)
10.13 Example checklist safety preparations (Norway)
10.14 Example flyer protecting yourself from heat stress
10.15 Example site safety briefing sheet
10.16 Example site safety survey checklist
10.17 Example verified adverse factors (VAF) & good practices (GP) report (Portugal)
10.18 Example verified adverse factors (VAF) & good practices (GP) report (Portugal)
10.19 Protocols of analysis for general profile and exposure profiles for dust / chemicals and biological agents
10.20 Four basic emergency actions to be implemented (as a minimum) by personnel not properly trained or equipped for responding to incidents concerning chemicals other than oil
10.21 Example pocket card accomodation (Germany)
10.22 Fiche decontamination of personnel (Cedre)
RTM
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