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Emergenze: i sistemi di segnalazione e il soccorso a persone disabili
Padova, 7 Feb – Nelle scorse settimane, anche con riferimento al recente naufragio della Costa Concordia, abbiamo affrontato il tema della gestione delle emergenze presentando alcuni interventi al seminario " Sicurezza nell'emergenza - Il comportamento in situazioni di emergenza incendio: formazione e interventi per garantire reazioni appropriate", seminario organizzato da Confindustria Padova e AIF Veneto che si è tenuto il 14 ottobre 2011.
Alcuni di questi interventi hanno mostrato come durante un’emergenza le emozioni possanointralciare la ragione e influenzare la capacità di mettere in atto quanto appreso, altri hanno sottolineato l’importanza dello studio del comportamento umano in caso di incendio e presentato le caratteristiche di un piano di emergenza.
Un altro intervento porta offre indicazioni su altri due aspetti rilevanti nella gestione di un’emergenza: l’efficienza dei sistemi di segnalazione e la capacità di dare soccorso alle persone disabili.
In “Comportamenti in situazioni di emergenza: l’esperienza dei Vigili del Fuoco” - intervento a cura di Stefano Zanut (Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pordenone) – si ricorda che, come indicato dal D.M. 10/3/98, un piano di emergenza deve considerare le persone disabili che possono avere accesso al luogo di lavoro. Deve tenere presente anche i lavoratori esposti a rischi particolari, le persone anziane, le donne in stato di gravidanza, le persone con arti fratturati ed i bambini. E qualora siano presenti lavoratori disabili, il piano di emergenza deve essere predisposto tenendo conto anche delle loro invalidità.
Senza dimenticare che una persona non identificabile come disabile in condizioni ambientali normali, se coinvolta in una situazione di crisi potrebbe non essere in grado di rispondere correttamente, adottando, di fatto, comportamenti tali da configurarsi come condizioni transitorie di disabilità.
Ricordando che la percezione dell’allarme o del pericolo può essere resa difficile dall'inadeguatezza dei relativi sistemi di segnalazione (Circolare n° 4 del 1 marzo 2002 emanata dal Ministero dell’interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile) nell’intervento si segnalano le domande idonee da porsi per verificare la percettibilità del segnale di allarme in caso di incendio in relazione ai fattori fisici, ambientali, individuali e situazionali.
Queste le domande relative al sistema di segnalazione udibile:
- “il segnale ha una copertura sufficiente?
- il segnale/messaggio arriva diretto agli occupanti?
- i livelli di suono sono appropriati non risultando assordanti in determinate aree?
- nell’ambiente c’è un rumore di fondo che vanifica il ricevimento del segnale?
- ci sono individui con problemi di sordità?
- ci sono individui che hanno problemi cognitivi e non riescono a ricevere le informazioni?
- la comunicazione è percepita in modo che rappresenti una emergenza dovuta ad un incendio?
- gli occupanti riescono a comprendere il contenuto della comunicazione?
- il sistema può dar luogo a falsi allarmi, cosa che influenzerebbe negativamente la credibilità del segnale”?
Queste invece le verifiche da fare in merito al sistema di segnalazione visuale:
- “le informazioni contenute nel sistema sono oscurate da ostacoli fisici (la morfologia degli ambienti, l’arredamento o le attrezzature)?
- le informazioni contenute nel sistema sono confuse dalle luci non di emergenza, da video, da messaggi pubblicitari, ecc.?
- la presenza di fumo può impedire la trasmissione delle informazioni del sistema visuale?
- ci sono individui con difficoltà visive?
- ci sono individui che hanno problemi cognitivi e non riescono a ricevere le informazioni?
- la comunicazione è percepita in modo che rappresenti una emergenza dovuta ad un incendio?
- le persone sono preparate all’esistenza di un messaggio visuale?
- il sistema può dar luogo a falsi allarmi, cosa che influenzerebbe negativamente la credibilità del segnale?
- gli occupanti riescono a comprendere il contenuto della comunicazione?
– le persone sono impegnate in altre attività come l’uso di un PC o di un Video TV e quindi sono meno predisposte a ricevere il segnale di allarme”?
Infine le verifiche in merito al sistema di segnalazione tattile:
- “l’individuo è esposto al segnale? Il segnale è nell’ubicazione desiderata come per esempio in prossimità del letto?;
- le persone sono preparate all’esistenza di un messaggio tattile”?
Rimandandovi alla lettura diretta del documento agli atti, ricco di immagini esplicative, veniamo brevemente al soccorso alle persone disabili.
L’intervento, con riferimento anche alla pubblicazione dal titolo “ Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell'emergenza”, ricorda che “affinché un operatore del soccorso possa dare un aiuto concreto nel merito, è necessario che sia in grado di gestire le seguenti competenze:
- saper comprendere le necessità della persona in difficoltà, anche in funzione del tipo di disabilità che presenta;
- essere in grado di comunicare un primo e rassicurante messaggio che specifichi le azioni basilari da intraprendere per garantire un allontanamento più celere e sicuro possibile dalla fonte di pericolo;
- saper attuare alcune semplici misure di supporto”.
Concludiamo riportando un esempio di competenze nel caso di disabilità motorie:
- “individuare in ogni persona tutte le possibilità di collaborazione;
- posizionare le mani in punti di presa specifici, per consentire il trasferimento della persona in modo sicuro;
- assumere posizioni di lavoro corrette che ne salvaguardino la schiena;
- interpretare le necessità della persona da affiancare ed offrire la collaborazione necessaria;
- applicare le corrette tecniche di trasporto ed assistenza in funzione delle circostanze riscontrate”.
“ Comportamenti in situazioni di emergenza:l’esperienza dei Vigili del Fuoco”, Stefano Zanut - Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pordenone, intervento al seminario dal titolo "Sicurezza nell'emergenza - Il comportamento in situazioni di emergenza incendio: formazione e interventi per garantire reazioni appropriate" (file PDF, 3.16 MB).
Tiziano Menduto
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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