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Imparare dagli errori: gli infortuni nella verniciatura e tinteggiatura

Imparare dagli errori: gli infortuni nella verniciatura e tinteggiatura
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Edilizia

21/03/2024

Esempi di infortuni di lavoro correlati ad alcune attività in edilizia. Lavori di verniciatura per la manutenzione straordinaria di un complesso di edifici e la tinteggiatura della parete di una scala. Gli infortuni e gli spunti per la prevenzione.

Brescia, 21 Mar – In una precedente puntata della rubrica “ Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, abbiamo ricordato come molti infortuni che avvengono in edilizia e nei cantieri dipendano spesso dalla mancanza di idonee scelte progettuali e organizzative per eliminare o ridurre al minimo i rischi.

 

Nella puntata ci siamo soffermati in particolare sui lavori connessi alle strutture prefabbricate, ma sono diverse le attività nel mondo delle costruzioni in cui sono presenti criticità dipendenti da scelte organizzative e pianificazioni non adeguate, ad esempio quelle connesse alle attività di tinteggiatura e verniciatura.

Attività che, come vedremo nei casi presentati, possono concludersi, in assenza di misure adeguate di prevenzione, in infortuni molto gravi o mortali.

 

Le dinamiche infortunistiche presentate sono tratte, come sempre, dalle schede dell’archivio di  INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

 

Questi gli argomenti trattati:


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Sicurezza Attività di Verniciatura - Categoria Istat: G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio

 

Ancora esempi di infortuni nelle attività di verniciatura

Il primo caso riguarda un artigiano titolare di impresa individuale che ha ricevuto in sub appalto dei lavori di verniciatura/tinteggiatura di un complesso di edifici in manutenzione straordinaria.

Il lavoratore dovendo raggiungere in altezza il luogo dove deve eseguire dei ritocchi, allestisce un trabattello su ruote da utilizzare per raggiungere, ad un’altezza di 6,30 metri dal suolo, il luogo dell'intervento.

Mentre il lavoratore si trova sul piano di calpestio del ponte del trabattello, e mentre si sporge verso l'esterno del trabattello nel tentativo di depositare una latta di vernice su una trave della struttura che deve tinteggiare, a seguito di uno sbilanciamento del peso verso l'esterno e soprattutto perché il trabattello non è adeguatamente stabilizzato, precipita al suolo procurandosi lesioni mortali al cranio.

Secondo le indagini successive si è rilevato che il trabattello si è spostato “nel senso opposto al senso di caduta dell’infortunato a causa del fatto che due delle quattro ruote erano prive di viti di stabilizzazione e le altre due, pur essendone dotate, non erano state stabilizzate”.

 

Questi i fattori causali rilevati nella scheda:

  • l'infortunato “cadeva da un trabattello da lui stesso non correttamente stabilizzato”;
  • “due ruote del trabattello prive di viti di stabilizzazione”.

 

Nel secondo caso l’infortunio riguarda un lavoratore impegnato nella tinteggiatura di una parete di una scala.

Il lavoratore si sta occupando della tinteggiatura della parete della scala in muratura e cade lungo la rampa della scala da circa 1 m di altezza sbattendo il cranio su uno scalino.

I precisi motivi della caduta “non sono noti in quanto non sono presenti testimoni diretti al momento dell’incidente”. In ogni caso nel luogo dell’incidente “non è stato trovato il parapetto lungo la scala che stavano tinteggiando. Il decesso è avvenuto circa 5 mesi dopo all'ospedale per frattura del cranio. Non ha mai ripreso conoscenza”.

 

In questo caso il fattore causale rilevato nella scheda è la mancanza del “parapetto lungo la scala”.

 

Indicazioni per l’esecuzione di verniciature e tinteggiature

Per avere qualche suggerimento per migliorare la prevenzione, facciamo riferimento al contenuto di un contributo dell’Ing. Carmelo G. Catanoso che si sofferma su varie criticità e buone prassi in edilizia (“ I rischi di alcune lavorazioni ricorrenti nei cantieri”).

 

Nell’articolo sono ripotate le seguenti indicazioni per l’esecuzione di verniciature e tinteggiature:

  • “Pianificare preventivamente le modalità di circolazione degli addetti all’esterno e all’interno dell’opera individuando le vie d’accesso, i percorsi ottimali e le opere provvisionali necessarie per garantire la sicurezza del personale, delimitando e segnalando al piano le zone con rischio di caduta di gravi dall’alto e prevedendo adeguate protezioni nonché passerelle e parapetti.
  • Individuare le opere provvisionali che, in funzione della tipologia di opera da realizzare (con particolare attenzione al progetto architettonico, al sistema costruttivo e alle tecniche utilizzate) e delle soluzioni tecnologiche offerte dal mercato, garantiscano la sicurezza e la tutela della salute del personale addetto alle operazioni di verniciatura o tinteggiatura, prestando particolare attenzione alle tecniche da utilizzare per il montaggio e lo smontaggio delle stesse.
  • Definire preventivamente le modalità di controllo/verifica della stabilità delle opere provvisionali predisposte per l’esecuzione dei lavori.
  • Individuare i percorsi ottimali per la trasmissione dell’energia necessaria (elettrica, pneumatica, ecc.) per l’esecuzione dei lavori di verniciatura o tinteggiatura.
  • Scegliere gli elementi delle opere provvisionali da movimentare dando la priorità a quelli aventi peso e dimensioni contenuti nonché dotati di idonei punti di aggancio per una sicura movimentazione.
  • Oltre alla scelta dell’ubicazione del deposito principale, individuare le modalità e le posizioni per stoccare provvisoriamente i prodotti da utilizzare per la verniciatura o la tinteggiatura.
  • Fornire indicazioni sui criteri per la gestione dei prodotti vernicianti con particolare attenzione al pericolo di infiammabilità.
  • Se la tipologia dei lavori lo richiedesse, definire i criteri per assicurare un adeguato ricambio d’aria o la ventilazione nei locali chiusi in cui vengono eseguite operazioni di verniciatura o tinteggiatura.
  • Definire i criteri per la gestione dei residui di lavorazione (contenitori, rimanenze prodotto, ecc.).
  • Prevedere, in caso di interruzioni prolungate dei lavori, le modalità di protezione di quanto fino ad allora eseguito”.

 

Riguardo alla verniciatura e tinteggiatura rimandiamo, in conclusione, anche alla lettura dei seguenti articoli:

 

Tiziano Menduto

 

 

Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato – le schede di Infor.mo. 6900 e 7605 (archivio incidenti 2002/2021).

 

 

Scarica le schede da cui è tratto l'articolo:

Imparare dagli errori – Gli infortuni nella verniciatura e tinteggiatura – le schede di Infor.mo. 6900 e 7605.

 


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