INFORTUNI RIPETUTI, RISCHI PER PROFESSIONE
Il Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della regione Piemonte ha pubblicato uno studio con l'obiettivo di individuare le professioni nelle quali vi è un maggior rischio, per il lavoratore, di essere coinvolto in infortuni ripetuti.
Dai risultati emerge che il secondo infortunio è meno grave del primo, che la sua frequenza è maggiore negli uomini (89,2%verso l’82,3% dei singoli) e nei lavoratori più giovani (42,9% in soggetti di età compresa tra i 24 e i 35 anni contro il 40,3% dei singoli). Inoltre tale evento è più frequente nei lavoratori impiegati in ditte di maggiori dimensioni (25,6% degli eventi ripetuti nelle ditte con più di 200 addetti contro il 23,1% nei singoli).
Le professioni con rischi più elevati di infortunio ripetuto sono, per gli uomini: gli addetti alle pulizie e al trattamento rifiuti, i fonditori, i muratori, i lavoratori del legno, i carpentieri, i fattorini, i conduttori di mezzi di trasporto,gli addetti alle macchine utensili, i lavoratori marittimi, i cartai, i lavoratori agricoli, i minatori, i macellatori.
Rischi elevati sono misurati anche per i facchini e gli scaricatori, per i piloti e i tecnici di volo, in questa categoria è compreso anche il personale aeroportuale.
Tra le donne le professioni a maggior rischio di avere almeno due infortuni nella stessa professione sono quelle delle portalettere e fattorini postali, delle addette alle pulizie e al trattamento rifiuti, delle cameriere, cuoche, bariste, delle infermiere, le addette alle macchine utensili, le lavoratrici del legno, le addette ai telai nell’industria tessile.
Ulteriori ricerche sono disponibili nell’area Area pubblicazioni e studi del sito del Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della regione Piemonte.
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