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Rapporti Regionali Inail 2008: Lombardia e Trentino

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

17/12/2009

Disponibili i rapporti regionali sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali: Lombardia e Trentino.

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Lombardia
Dall'analisi dei dati si evidenzia che la flessione degli infortuni osservata tra il 2007 e il 2008 (- 3,8% a livello regionale) ha riguardato 10 province su 11. La riduzione del numero di infortuni è stata particolarmente consistente a Sondrio (-11,2%) e Mantova (-10,8%), Brescia (-7,6%) e Cremona (-7,0%). Praticamente stabili i dati relativi a Milano (- 0,2 %) e Varese (-1,1 %).

Per quanto riguarda le modalità di accadimento degli infortuni, diminuiscono quelli avvenuti in ambiente lavorativo ordinario (-4,9%), mentre aumentano quelli dovuti a circolazione stradale in occasione di lavoro (+2,9%). Sostanzialmente invariato il dato riferito agli infortuni in itinere (percorso casa-lavoro-casa):-0,7%.


I dati degli incidenti mortali evidenziano una flessione del 19,6%. Le morti sul lavoro sono diminuite in particolar modo a Mantova, Sondrio e Bergamo. Sempre in diminuzione le province di Brescia, Como, Cremona, Milano e Varese, mentre si registra un aumento a Lodi, Lecco e Pavia.

Da rilevare che oltre il 63% dei decessi si è verificato nelle province di Milano (57 morti), Brescia (34 morti) e Bergamo (18 morti).

In un contesto di occupazione dinamica, si giustifica in parte l'andamento degli infortuni sul lavoro occorsi agli immigrati: nel 2008 le denunce in Lombardia sono state quasi 30mila e di queste 40 mortali. Gli infortuni degli stranieri rappresentano il 19,9% del totale regionale, mentre i casi mortali raggiungono addirittura il 23,3%.

Marocco, Romania e Albania nell'ordine sono i Paesi che ogni anno denunciano il maggior numero di infortuni sul lavoro, totalizzandone ben il 35,7%.
Più in dettaglio, il Marocco risulta primo nella graduatoria delle denunce con 4.751 casi e primo anche per decessi: 7 nel 2008, come pure la Romania, che registra 3.256 denunce complessive. Da notare i 1.265 eventi occorsi agli indiani, per i quali risultano ben 5 casi mortali.

Vi sono invece dei Paesi che compaiono tra i primi 10 per numero di denunce, ma non sono presenti nell'elenco dei casi mortali; si tratta per esempio di Perù e Pakistan che sono rispettivamente settimo e ottavo per denunce complessive (1.149 e 1.140 casi), ma non compaiono nella graduatoria dei decessi sul lavoro.

Il Rapporto Annuale Regionale 2008 - Lombardia (formato PDF, 380 kB).



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Trentino
Nella Provincia di Trento si registra, per l'anno 2008, un decremento degli infortuni sul lavoro pari al 7,1%, rispetto al 2007. Essi passano, infatti, dai 12.325 del 2007 agli 11.446 del 2008.  Il dato si colloca ben al di sopra della media nazionale, pari al -4,1%.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali, essi diminuiscono sensibilmente passando dagli 11 del 2007 agli 8 del 2008.


Relativamente  alle gestioni ed ai settori di attività, si deve evidenziare quanto segue.
Nella gestione agricoltura si registra un calo del 9,4% rispetto al 2007, con 1004 infortuni nel 2008, rispetto ai 1108 del 2007.
Nella gestione industria e servizi la diminuzione  degli infortuni è pari al 7,1%, rispetto al 2007.
Il settore di attività che registra il calo di infortuni più vistoso (pari al 16,5% rispetto al 2007) è quello dell'edilizia. Bene anche il settore manifatturiero con un calo del 15,5%.
In controtendenza il settore trasporti con un aumento del 13,8%, rispetto al 2007.
Nella gestione per conto stato si registra un aumento dell'1,9%.

Per quanto riguarda i dati infortunistici relativi alle modalità di evento si rileva, rispetto all'anno 2007, una diminuzione degli infortuni avvenuti in ambiente di lavoro ordinario pari al 7,0%, mentre relativamente agli infortuni dovuti alla circolazione stradale è pari al 6,7%. Si evidenzia una diminuzione degli infortuni in itinere (percorso casa- lavoro- casa) pari al  8,9%.   
 
 
Fonte: INAIL.  




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