La Voce dei Lettori: 4/2005
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Gentile redazione, come già in passato vi segnalo di seguito una nuova pubblicazione del Programma Cantieri della Funzione Pubblica in tema di salute e benessere sul luogo di lavoro. Spero che, come le altre volte, la segnalazione sia di vostro interesse.
Raffaele Mastrolonardo
UN NUOVO VOLUME PER MIGLIORARE IL BENESSERE NELLE P.A.
L'11 maggio scorso, durante la V Giornata degli Innovatori che si è tenuta nell’ambito di Forum PA 2005, è stato distribuito il nuovo volume “Amministrazioni alla ricerca del benessere organizzativo”: risultato di un’estesa indagine condotta dal Dipartimento di Funzione Pubblica attraverso il Programma Cantieri che, da tempo, dedica grande attenzione al tema della "salute organizzativa".
La ricerca ha coinvolto oltre 16.500 dipendenti di circa 100 amministrazioni italiane che hanno seguito una metodologia d'analisi sulla qualità della vita e degli ambienti di lavoro nelle P.A. L’obiettivo è di sviluppare nuove politiche di sviluppo e di intervento che prestino attenzione anche ad aspetti non strettamente monetari del rapporto di lavoro e di promuovere il moderno concetto di salute, che cerca di superare la dicotomia tra individuo e organizzazione, evidenziando come entrambi siano attori e responsabili della salute.
Il volume “Amministrazioni alla ricerca del benessere organizzativo” descrive l’esperienza condotta dalle amministrazioni che hanno partecipato all’indagine, ne analizza i dati più significativi, approfondisce alcuni aspetti importanti del benessere organizzativo e riporta le esperienze di 10 amministrazioni raccontate dai protagonisti delle stesse: la Regione Veneto, il Comune di Bolzano, il Comune di Siracusa, la Provincia di Pesaro e Urbino, l’ASL della Provincia di Pavia, l’ASL NA 2, l’Enea, l’Università di Catania e la Ca’ Foscari di Venezia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il benessere organizzativo risiede nella qualità della relazione esistente tra le persone e il contesto di lavoro ed è per questo che allo studio dei classici rischi fisici (rischi radiologici, chimici, biomeccanici, biologici o comunque relativi agli aspetti strutturali del lavoro) legati al tema della sicurezza lavorativa, si è affiancato quello dei cosiddetti rischi psicosociali che riguardano variabili legate al clima organizzativo e agli stili di convivenza sociale.
Quando si rilevano condizioni di scarso benessere organizzativo si determinano, sul pianoconcreto, fenomeni quali diminuzione della produttività, assenteismo, bassi livelli dimotivazione, ridotta disponibilità al lavoro, carenza di fiducia, mancanza di impegno, aumentodi reclami e lamentele dalla clientela. Questi e altri indicatori di malessere non sono altro che ilriflesso dello stato di disagio e malessere psicologico di chi lavora.
Il rapporto “Amministrazioni alla ricerca del benessere organizzativo” è disponibile gratuitamente in formato elettronico QUI.
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