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Come raggiungere la sicurezza nelle PMI?
Il rischio di infortuni mortali in imprese con meno di 50 dipendenti è circa il doppio di quello relativo ad aziende più grandi. Eppure tali imprese raggruppano il 99 per cento di tutte le imprese dell’Unione europea.
La prevenzione nelle PMI deve essere, quindi, considerata una priorità in materia di sicurezza e salute sul lavoro per l’Unione europea.
Il tema è stato al centro del convegno internazionale svoltosi a Roma nei giorni scorsi.
Gli interventi, sottolineando l’importanza delle PMI nel tessuto economico di tutti i paesi dell’Unione, hanno ribadito con forza la necessità che siano ovunque tutelati i diritti alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
Se il tasso di infortuni registrato nelle PMI è superiore a quello delle grandi aziende, ciò- come ha affermato Isabel Dudsinsky, dell’ISTAS (Spagna) – non è dovuto tanto alla presenza di rischi più pericolosi quanto alla generale inadeguatezza o mancanza di una gestione preventiva.
Nel discorso inaugurale del convegno il direttore dell’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, Hans-Horst Konkolewsky, ha osservato: “In Europa due lavoratori su tre sono impiegati in PMI, ma molte di queste imprese trovano difficile adempiere ai propri obblighi in materia di sicurezza e salute a causa della mancanza di conoscenza e di risorse”.
Alla formazione-informazione sui rischi e sulle misure di prevenzione è stato riconosciuto un ruolo basilare nella prevenzione.
La formazione-informazione deve essere garantita ad ogni lavoratore; “fornire informazioni accurate, chiare ed esaustive è un dovere non solo nei confronti dei lavoratori ma anche un prerequisito necessario per progettare un sistema di misure contro questi rischi.”
Purtroppo nelle piccole e medie imprese si riscontra una maggiore difficoltà di aggiornamento rispetto alle grandi aziende.
Per venire incontro a questa carenza l’Agenzia Europea ha presentato un nuovo spazio web per permettere alle PMI europee di accedere ad informazioni pratiche ed aggiornate per la gestione della sicurezza e della salute.
Oltre a fornire informazioni sulle attività dell’Agenzia, ad esempio sui suoi piani di finanziamento PMI e sui suoi progetti d’informazione, il sito Web offre l’accesso ad un’ampia serie di informazioni pratiche sui principali rischi, quali infortuni, sostanze pericolose (tema della campagna della settimana europea di ottobre sulla sicurezza e salute sul lavoro) e stress legato al lavoro nonché importanti settori d’impiego delle PMI, come l’edilizia e la pesca.
La prevenzione nelle PMI deve essere, quindi, considerata una priorità in materia di sicurezza e salute sul lavoro per l’Unione europea.
Il tema è stato al centro del convegno internazionale svoltosi a Roma nei giorni scorsi.
Gli interventi, sottolineando l’importanza delle PMI nel tessuto economico di tutti i paesi dell’Unione, hanno ribadito con forza la necessità che siano ovunque tutelati i diritti alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
Se il tasso di infortuni registrato nelle PMI è superiore a quello delle grandi aziende, ciò- come ha affermato Isabel Dudsinsky, dell’ISTAS (Spagna) – non è dovuto tanto alla presenza di rischi più pericolosi quanto alla generale inadeguatezza o mancanza di una gestione preventiva.
Nel discorso inaugurale del convegno il direttore dell’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, Hans-Horst Konkolewsky, ha osservato: “In Europa due lavoratori su tre sono impiegati in PMI, ma molte di queste imprese trovano difficile adempiere ai propri obblighi in materia di sicurezza e salute a causa della mancanza di conoscenza e di risorse”.
Alla formazione-informazione sui rischi e sulle misure di prevenzione è stato riconosciuto un ruolo basilare nella prevenzione.
La formazione-informazione deve essere garantita ad ogni lavoratore; “fornire informazioni accurate, chiare ed esaustive è un dovere non solo nei confronti dei lavoratori ma anche un prerequisito necessario per progettare un sistema di misure contro questi rischi.”
Purtroppo nelle piccole e medie imprese si riscontra una maggiore difficoltà di aggiornamento rispetto alle grandi aziende.
Per venire incontro a questa carenza l’Agenzia Europea ha presentato un nuovo spazio web per permettere alle PMI europee di accedere ad informazioni pratiche ed aggiornate per la gestione della sicurezza e della salute.
Oltre a fornire informazioni sulle attività dell’Agenzia, ad esempio sui suoi piani di finanziamento PMI e sui suoi progetti d’informazione, il sito Web offre l’accesso ad un’ampia serie di informazioni pratiche sui principali rischi, quali infortuni, sostanze pericolose (tema della campagna della settimana europea di ottobre sulla sicurezza e salute sul lavoro) e stress legato al lavoro nonché importanti settori d’impiego delle PMI, come l’edilizia e la pesca.
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