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Eco-incentivi per ''auto pulite'' di Regioni, Comuni ed aziende comunali e di servizi pubblici
La sostituzione di veicoli inquinanti con quelli a basso inquinamento non risolve il grave problema dello smog, ma sicuramente contribuisce al miglioramento della qualità dell'aria delle città italiane.
Per incentivare questo ''ricambio'', Regioni, Comuni ed aziende comunali e di servizi pubblici potranno contare su finanziamenti presto disponibili.
Ha compiuto infatti l'iter del concerto il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio che sblocca i finanziamenti per l'acquisto di veicoli che dovranno gradualmente sostituire una flotta vecchia e a rischio smog.
I fondi sono destinati all'acquisto di biciclette, motoveicoli, auto, macchine operatrici (quali , ad esempio, compattatrici di rifiuti, macchine per la pulizia di strade), furgoni elettrici, ibridi, a gpl, metano o bifuel (ad esempio metano e benzina).
Il contributo è di più di 5,5 milioni di euro da erogare attraverso mutui della Cassa Depositi e Prestiti, un contributo che potrà sviluppare un monte investimenti pari a più di 30 milioni di euro.
Gli incentivi, che possono raggiungere fino al 65% del prezzo del veicolo per un importo massimo per furgoni e macchine operatrici di 41.316 euro, saranno distribuiti per il 75% ai veicoli a trazione elettrica/ibrida e per il 25% a quelli a Gpl, metano o bifuel.
I comuni che potranno richiederli sono quelli al di sopra del 25.000 abitanti, quelli delle isole minori dove ci sono aree marine protette e i comuni che fanno parte delle aree protette.
Per incentivare questo ''ricambio'', Regioni, Comuni ed aziende comunali e di servizi pubblici potranno contare su finanziamenti presto disponibili.
Ha compiuto infatti l'iter del concerto il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio che sblocca i finanziamenti per l'acquisto di veicoli che dovranno gradualmente sostituire una flotta vecchia e a rischio smog.
I fondi sono destinati all'acquisto di biciclette, motoveicoli, auto, macchine operatrici (quali , ad esempio, compattatrici di rifiuti, macchine per la pulizia di strade), furgoni elettrici, ibridi, a gpl, metano o bifuel (ad esempio metano e benzina).
Il contributo è di più di 5,5 milioni di euro da erogare attraverso mutui della Cassa Depositi e Prestiti, un contributo che potrà sviluppare un monte investimenti pari a più di 30 milioni di euro.
Gli incentivi, che possono raggiungere fino al 65% del prezzo del veicolo per un importo massimo per furgoni e macchine operatrici di 41.316 euro, saranno distribuiti per il 75% ai veicoli a trazione elettrica/ibrida e per il 25% a quelli a Gpl, metano o bifuel.
I comuni che potranno richiederli sono quelli al di sopra del 25.000 abitanti, quelli delle isole minori dove ci sono aree marine protette e i comuni che fanno parte delle aree protette.
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