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Cosa occorre dimostrare per qualificare un residuo di produzione come “sottoprodotto”? In questa prima parte dell’articolo ci soffermiamo sulle singole condizioni elencate dall’art. 184-bis, d. lgs. 152/2006. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli, avvocati.
All'interno di aziende di gestione di rifiuti possono avvenire incidenti del tutto simili a quelli che si potrebbero verificare in impianti soggetti alla normativa riguardante gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante: alcuni esempi.
L’Arpa Umbria pubblica una scheda di autovalutazione degli adempimenti ambientali per le imprese industriali e artigianali. Emissioni in atmosfera, rifiuti, scarichi, sostanze pericolose, rumore, approvvigionamento idrico, ...
Informazioni sulla gestione del deposito temporaneo di rifiuti. Le condizioni da rispettare, le indicazioni per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, le targhe di identificazione. A cura di A. Arosio.
Secondo il TAR Milano, si applicherebbero i limiti della tabella 2, allegato 5, Titolo V, Parte Quarta, d. lgs. 152/2006 e non quelli del DM 5 febbraio 1998. Perché questa interpretazione non convince. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli.
Esiste una difficoltà oggettiva ed una decisione soggettiva del produttore nell’attribuire un codice CER ai materiali di riporto. Di Giorgio Bressi.
I gestori di queste aziende devono valutare l'assoggettabilità o meno alla normativa sui rischi di incidente rilevante Seveso III.
La nuova definizione di “deposito temporaneo” contiene una nozione di «luogo di produzione» (dei rifiuti) che amplia le possibilità operative. Essa va però coordinata con le norme sul trasporto di rifiuti. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli.
La classificazione dei rifiuti è un processo che spesso richiede una fase di caratterizzazione chimica e chimico-fisica. La corretta applicazione di metodiche di campionamento e analisi adeguate e standardizzate. A cura di F. Passoni.
Le novità introdotte dalla Decisione della Commissione del 18 dicembre 2014 (2014/955/UE) e dal Regolamento UE n.1357/2014. Come varia la classificazione dei rifiuti pericolosi e le ricadute sull’attività di gestione dei rifiuti in azienda. Di A. Arosio.
Il DM 24 giugno 2015 modifica il DM 27 settembre 2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica; le principali novità introdotte. A cura di F. Passoni.
La disciplina del deposito temporaneo e il trasporto dei rifiuti derivanti da attività di manutenzione. A cura di Alessandro Bressi.
Come gestire i rifiuti derivanti dalle attività di manutenzione di impianti e macchinari? L’identificazione del produttore, le manutenzioni interne ed esterne su beni di proprietà del committente e del manutentore. A cura di Alessandro Bressi.
Prime considerazioni critiche sulla estensione della definizione al produttore in senso giuridico ad opera del D.L. 92/2015 e della legge 125/2015. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli, avvocati.
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Articoli sulla categoria Gestione Rifiuti
Sottoprodotto: le condizioni sancite dal d. lgs. 152/2006
7 Aprile 2016Cosa occorre dimostrare per qualificare un residuo di produzione come “sottoprodotto”? In questa prima parte dell’articolo ci soffermiamo sulle singole condizioni elencate dall’art. 184-bis, d. lgs. 152/2006. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli, avvocati.
Gli incidenti negli impianti di triturazione di rifiuti
30 Marzo 2016All'interno di aziende di gestione di rifiuti possono avvenire incidenti del tutto simili a quelli che si potrebbero verificare in impianti soggetti alla normativa riguardante gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante: alcuni esempi.
Una scheda di autovalutazione degli adempimenti ambientali
25 Marzo 2016L’Arpa Umbria pubblica una scheda di autovalutazione degli adempimenti ambientali per le imprese industriali e artigianali. Emissioni in atmosfera, rifiuti, scarichi, sostanze pericolose, rumore, approvvigionamento idrico, ...
La gestione e organizzazione del deposito temporaneo di rifiuti
22 Marzo 2016Informazioni sulla gestione del deposito temporaneo di rifiuti. Le condizioni da rispettare, le indicazioni per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, le targhe di identificazione. A cura di A. Arosio.
Materiali di riporto e test di cessione: quali limiti si applicano?
15 Marzo 2016Secondo il TAR Milano, si applicherebbero i limiti della tabella 2, allegato 5, Titolo V, Parte Quarta, d. lgs. 152/2006 e non quelli del DM 5 febbraio 1998. Perché questa interpretazione non convince. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli.
Materiali di riporto: attribuzione del Codice CER
1 Marzo 2016Esiste una difficoltà oggettiva ed una decisione soggettiva del produttore nell’attribuire un codice CER ai materiali di riporto. Di Giorgio Bressi.
Rischi di incidente rilevante in aziende che trattano rifiuti
24 Febbraio 2016I gestori di queste aziende devono valutare l'assoggettabilità o meno alla normativa sui rischi di incidente rilevante Seveso III.
La nuova definizione di “luogo di produzione” dei rifiuti
26 Gennaio 2016La nuova definizione di “deposito temporaneo” contiene una nozione di «luogo di produzione» (dei rifiuti) che amplia le possibilità operative. Essa va però coordinata con le norme sul trasporto di rifiuti. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli.
Caratterizzazione chimica dei rifiuti: campionamento e analisi
15 Gennaio 2016La classificazione dei rifiuti è un processo che spesso richiede una fase di caratterizzazione chimica e chimico-fisica. La corretta applicazione di metodiche di campionamento e analisi adeguate e standardizzate. A cura di F. Passoni.
La classificazione dei rifiuti alla luce del Regolamento UE n. 1357/2014
18 Dicembre 2015Le novità introdotte dalla Decisione della Commissione del 18 dicembre 2014 (2014/955/UE) e dal Regolamento UE n.1357/2014. Come varia la classificazione dei rifiuti pericolosi e le ricadute sull’attività di gestione dei rifiuti in azienda. Di A. Arosio.
Nuovi criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica
27 Novembre 2015Il DM 24 giugno 2015 modifica il DM 27 settembre 2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica; le principali novità introdotte. A cura di F. Passoni.
Rifiuti da attività di manutenzione
24 Novembre 2015La disciplina del deposito temporaneo e il trasporto dei rifiuti derivanti da attività di manutenzione. A cura di Alessandro Bressi.
La gestione dei rifiuti da manutenzione di impianti e macchinari
19 Novembre 2015Come gestire i rifiuti derivanti dalle attività di manutenzione di impianti e macchinari? L’identificazione del produttore, le manutenzioni interne ed esterne su beni di proprietà del committente e del manutentore. A cura di Alessandro Bressi.
La nuova definizione di “produttore” del rifiuto: più ombre che luci
12 Novembre 2015Prime considerazioni critiche sulla estensione della definizione al produttore in senso giuridico ad opera del D.L. 92/2015 e della legge 125/2015. Di Mara Chilosi e Andrea Martelli, avvocati.
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