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Attivo il numero per le emergenze di salute pubblica
Come atteso, il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inaugurato nei giorni scorsi la nuova Centrale per le emergenze sanitarie con un Call center, che risponde al numero di pubblica utilità “1500”, nato per fornire informazioni, alla popolazione ed agli operatori, in caso di crisi.
Il servizio è nato con l’obiettivo fondamentale di “comunicare sicurezza ai cittadini e tranquillizzare la popolazione attraverso una comunicazione diretta ed autorevole, abbassando il livello di panico nel caso di una qualsiasi emergenza sanitaria.”.
Il numero potrà fornire informazioni sulla SARS, ma anche su pandemie cicliche come quella influenzale, la minaccia bioterroristica .
La Centrale è dotata di 14 postazione operative, predisposizione per la videocomunicazione, possibilità di ampliamento di altre 10 postazioni; l’architettura tecnologica del sistema telefonico consente di gestire 20 telefonate in contemporanea. Vi è la possibilità di far fronte a 8400 minuti di servizio al giorno, calcolando un orario di 10 ore giornaliere.
Tuttavia è lecito chiedersi se la struttura sia sufficiente; se si verificasse ad esempio una epidemia di SARS, il call center, tartassato dalle chiamate dei cittadini, sarebbe in grado di fare fronte a tutte le richieste?
Come tutti i numeri di pubblica utilità, il “1500” è raggiungibile solo da rete telefonica fissa. Resta in funzione per il momento anche il numero verde “800.571.661”, raggiungibile anche da cellulare.
Il servizio è nato con l’obiettivo fondamentale di “comunicare sicurezza ai cittadini e tranquillizzare la popolazione attraverso una comunicazione diretta ed autorevole, abbassando il livello di panico nel caso di una qualsiasi emergenza sanitaria.”.
Il numero potrà fornire informazioni sulla SARS, ma anche su pandemie cicliche come quella influenzale, la minaccia bioterroristica .
La Centrale è dotata di 14 postazione operative, predisposizione per la videocomunicazione, possibilità di ampliamento di altre 10 postazioni; l’architettura tecnologica del sistema telefonico consente di gestire 20 telefonate in contemporanea. Vi è la possibilità di far fronte a 8400 minuti di servizio al giorno, calcolando un orario di 10 ore giornaliere.
Tuttavia è lecito chiedersi se la struttura sia sufficiente; se si verificasse ad esempio una epidemia di SARS, il call center, tartassato dalle chiamate dei cittadini, sarebbe in grado di fare fronte a tutte le richieste?
Come tutti i numeri di pubblica utilità, il “1500” è raggiungibile solo da rete telefonica fissa. Resta in funzione per il momento anche il numero verde “800.571.661”, raggiungibile anche da cellulare.
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