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Agenzia Unica per ispezioni del lavoro: qual è la soluzione più adeguata?
Brescia, 9 Apr - La legge delega di riforma del lavoro, il cosiddetto Jobs Act, assegna al Governo, tra gli altri, il compito di istituire una “ Agenzia Unica delle ispezioni del lavoro” e di potenziare il coordinamento tra DTL/DRL del Ministero del lavoro, INPS, INAIL, servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale.
Riprendiamo a parlarne pubblicando una parte della lettera aperta, arrivata al nostro indirizzo redazionale, inviata dal Coordinamento Spontaneo degli Ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (CSI-MLPS) ai membri delle commissioni affari costituzionali del Senato e della Camera in relazione alla riforma del Titolo V della nostra Costituzione. Una lettera spedita per rinnovare lo stimolo ad approvare una riforma che secondo il CSI-MLPS può rendere più efficace, uniforme, produttivo ed europeo il sistema italiano per la vigilanza sugli aspetti che riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori, i loro rapporti contrattuali e i diritti contributivi ed assicurativi. Una lettera che si sofferma su diverse problematiche inerenti il tema della vigilanza e le conseguenze della sua frammentazione...
Riportiamo infine, in conclusione della lettera, il Comunicato n. 21 del CSI-MLPS che riporta anche alcune proposte di modifica alla bozza di decreto legislativo sull'istituzione dell'Agenzia unica ispettiva.
(...)
Gli Ispettori del Lavoro e Tecnici, dipendenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rappresentati da questo Coordinamento, ritengono, sulla base dell'esperienza maturata sul campo e delle iniziative intraprese in passato per la sua realizzazione, che il progetto dell'unificazione in un'Agenzia Ispettiva del personale delle Direzioni Territoriali e Regionali dell'MLPS, dell'INPS e dell'INAIL possa costituire - in un'ottica di economicità, semplificazione e maggiore efficacia dell'azione amministrativa - la soluzione senza dubbio più adeguata per superare l'attuale sistema frammentato dei controlli in materia di lavoro e previdenza sociale, sebbene incompleta rispetto a quella da noi proposta, per le motivazioni di seguito esposte:
1) Possibilità di verifiche più efficaci in settori dove i compiti dei tre Organi di Vigilanza si intersecano, spesso sovrapponendosi (infortuni sul lavoro, casse integrazioni in deroga, etc.). Possibilità di controlli incisivi nel settore dell'edilizia, mediante l'impiego delle professionalità specifiche presenti all'interno delle Direzioni Territoriali del Lavoro (Ispettori Tecnici). Allo stato attuale, INPS ed INAIL, che pure eseguono ordinariamente controlli nei cantieri, tralasciano del tutto l'aspetto della sicurezza del lavoro, dando vita a controlli assolutamente incompleti. Riteniamo che la scelta fatta finora dal Parlamento di discostarsi dall'originario testo governativo di modifica dell'articolo 117 della Costituzione (ora C.2613) sia sbagliata perché consentirà di mantenere l'estrema frammentazione (unica in Europa e nel resto dei Paesi civilizzati) dei controlli svolti da circa 250 Servizi diversi appartenenti al servizio sanitario nazionale: gli SPSAL delle ASL e i SIA delle ARPA. Almeno fino a quando non sarà istituita una vera Agenzia, ci auguriamo che vengano aumentati i settori di vigilanza "concorrente" che sono elencati nel DPCM 412/1997, aggiungendo quelli con un indice di inabilità permanente superiore a 4, quale spartiacque previsto dal DM 388/2003 per i corsi di primo soccorso;
2) Istituzione di una banca dati unitaria per lo svolgimento di un'efficace azione ispettiva sul territorio. Allo stato attuale, ogni Ente ha un proprio database delle aziende ispezionate e, dunque, non è possibile dare luogo ad una programmazione incisiva delle verifiche, con i rischi sopra evidenziati. L'unificazione delle banche dati detenute da ciascun organismo consentirebbe una fase di programmazione più efficace e la razionale selezione di obiettivi sensibili, ovvero distorsivi del mercato del lavoro anche per l'impatto sociale, determinando univoche forme di contrasto. Resta tutt'ora irrealizzato il SINP ( Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione), previsto dall'articolo 8 del DLGS 81/2008 che consentirebbe, tra l'altro, l'applicazione del precetto normativo della sospensione per gravi e reiterate violazioni sulla salute e sicurezza dei lavoratori citato nell'articolo 14 del medesimo decreto legislativo. Senza questo mezzo, si continuerà a permettere agli imprenditori più "disinvolti" di perpetuare nel loro comportamento che spesso causa morti o malati per cause lavorative. Le cronache di queste ultime settimane e i continui appelli di molti, tra cui il Presidente della Repubblica, dovrebbero far riflettere e decidere di cambiare radicalmente.
3) Superamento dell'esigenza di un continuo coordinamento sul territorio tra gli Enti sopraindicati per lo svolgimento dell'attività ispettiva. Detto coordinamento, istituzionalizzato dal D.Lgs. n. 124/2004, non si è mai compiutamente realizzato, a causa dell'autonomia progressivamente acquisita dagli Enti vigilati dal Ministero del Lavoro e della divergenza degli obiettivi assegnati ai diversi Organi di Vigilanza che impedisce di fatto una effettiva condivisione dell'azione ispettiva. Ciò determina continue sovrapposizioni di interventi ed il rischio concreto di duplicazioni (o triplicazioni) delle verifiche nei confronti delle medesime aziende in un arco temporale anche ristretto, soprattutto nelle realtà territoriali medio – piccole.
4) Razionalizzazione e semplificazione del procedimento ispettivo, nell'ottica di maggior efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, attraverso il superamento della parcellizzazione delle competenze. Al momento, infatti, l'ispezione che ciascuno dei tre Enti avvia per conto proprio dà avvio ad un "giro" di verbali tra Uffici e alla necessità di ritornare in azienda, con aggravio di costi per le amministrazioni e per le aziende.
5) Svolgimento di verifiche ispettive complete sotto ogni aspetto collegato al rapporto di lavoro. L'istituzione di un'unica Agenzia, con la confluenza al proprio interno di personale dotato di competenze analoghe, ma caratterizzate da una propria specificità, garantirebbe, in maniera sistematica e non occasionale ed estemporanea, l'effettuazione di controlli più approfonditi sulle aziende, sotto un'unica direzione, con i medesimi poteri e con prassi operative ed organizzative unificate.
6) Omogeneizzazione dei poteri conferiti agli organi verificatori, con previsione di indirizzi operativi uniformi – sotto il profilo dell'accesso ispettivo e dello svolgimento dell'attività ispettiva – e conseguente garanzia di parità di trattamento per le aziende ispezionate.
7) Effettuazione di verifiche "tombali" [1], nel limite dei cinque anni di prescrizione delle eventuali irregolarità di carattere amministrativo, contributivo ed assicurativo. Con l'Agenzia unica sarebbe possibile effettuare controlli molto più approfonditi e più ampi temporalmente, garantendo alle aziende un "salvacondotto" per il passato già sottoposto a verifica.
8) Dati statistici effettivamente reali e completi, relativamente alle irregolarità riscontrate, alle sanzioni comminate ed incassate, ai contributi o premi assicurativi evasi. Allo stato, infatti, ogni Amministrazione fornisce separatamente le statistiche con i risultati delle proprie verifiche, con il rischio concreto che dati già forniti possano essere duplicati.
9) Uniformità di trattamento, sotto il profilo economico ed organizzativo, per tutto il personale ispettivo inserito nell'Agenzia, in particolare grazie ai risparmi di spesa derivanti dal migliore uso di risorse umane e strumentali. Le possibilità offerte dai contratti di lavoro del comparto "agenzie" permetterebbero un più corretto inquadramento del personale ispettivo secondo le sue peculiari funzioni, tra cui quella di polizia giudiziaria, senza tralasciare l'annoso problema dell'assenza di auto di servizio, di cui sarebbe possibile dotarsi beneficiando dell'autonomia finanziaria prevista dal DLGS 300/1999 che disciplina l'istituzione delle agenzie.
(...)
Il Coordinamento Spontaneo degli Ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Coordinamento Spontaneo degli Ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “ Comunicato n.21” (formato PDF, 163 kB).
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Rispondi Autore: Fabio Mapelli - likes: 0 | 09/04/2015 (09:40:27) |
...si parla di europa in questo articolo. ma la prima, prima, prima cosa che fa L'EUROPA, è la prevenzione primaria, cioè L'EDUCAZIONE alla sicurezza, percorsi formativi, educativi e mirati per raggiungere un obiettivo concreto, fattibile. Qui vedo solo e soltanto prevenzione secondaria e discorsi REPRESSIVI, che ci vogliono, ma come ultima ratio. Inoltre si va a reprimere un qsa che è poco chiaro, come la legislazione sulla sicurezza del lavoro in qui fare i verbali in azienda è come rubare le caramelle ai bambini, in questo caos non c'è nessuna attività che non sia sanzionabile....NESSUNA... e ripeto NESSUNA. Sappiamo bene tutti dove porta la repressione applicata alla quasi la totalita della popolazione, in questo caso imprenditoriale. ALLO SCONTRO. E’ così difficile capire che se si fa un alto numero di verbali negativi lo “stato” il “sistema pubblico” ha fallito nella prevenzione? Non posso credere che la maggior parte degli italiani siano dei delinquenti. Ma se anche fosse, bisogna chiedersi perchè. Forse il “sistema pubblico” ha fallito nella fase preventiva ed è rimasta sola la parte repressiva............... Buona repressione a tutti............. |
Rispondi Autore: RaGi - likes: 0 | 09/04/2015 (15:07:36) |
Signor Fabio Mapelli non penso che lei abbia letto con la dovuta attenzione quanto postato sopra, invece d'essere contento della semplificazione ed uniformità procedurale univoca lei parla di inasprimenti di sanzioni. Si vede che lei non ha mai avuto a che fare con gli ispettori ASL - SPISAL , questi ognuno ed in ogni provincia vanno " motu proprio " con atti e leggi diverse a secondo della Regione d'appartenenza etc. PER QUANTO MI RIGUARDA BEN VENGA UNAGENZIA UNICA DELL'ISPEZIONE . |
Rispondi Autore: pasquale adamo - likes: 0 | 09/04/2015 (15:44:49) |
ho letto con particolare attenzione l'articolo e visto che quest'argomento ha trovato ampio spazio nelle discussioni fatte in ogni luogo del territorio nazionale e nelle organizzazioni sindacali nazionali, mi sembra strano che non vengano riportate tutte le posizioni ma forse l'autore non ha avuto modo di leggere l'enorme carteggio prodotto in questi mesi e a tale riguardo mi viene naturale invitarlo a documentarsi e ad integrare questo suo articolo. Leggendo l'articolo mi è venuta in mente la questione posta diversi anni fa al Governo Italiano sull'uso dell'uranio impoverito nei territori in cui venivano utilizzate le truppe italiane. Il Governo rispose mostrando un'articolo redatto nella rivista dell'AIRC che affermava il principio che non vi erano ricadute sulla pelle dei nostri militari. Anni dopo si scoprì che l'articolo nella sua forma e sostanza era stato richiesto dal Governo Italiano. Sono sicuro che il nostro redattore non si trova in questa condizione e che sarà per lui facile integrare l'articolo con tutte le posizioni espresse in questi mesi |
Rispondi Autore: Nando Laurenza - likes: 0 | 09/04/2015 (16:00:32) |
Dati del Ministero del Lavoro sull'attività di vigilanza anno 2014. Funzionari del Ministero n. 3440, contributi e premi recuperati circa 100 milioni, aziende irregolari 53,3%. Ispettori INPS circa 1500, contributi recuperati 1 miliardo e 316 milioni, aziende irregolari 81%. Ispettori INAIL circa 340, premi recuperati 91 milioni, aziende irregolari 87,4%. Bastano questi dati, senza alcun commento, per capire che bisogna chiudere immediatamente le DTL e trasferire gli ispettori del lavoro presso l'INPS dove, dopo un congruo periodo di formazione rivolta in primo luogo al significato dei termini efficacia ed efficienza della funzione ispettiva, potranno finalmente tentare di competere su questo terreno, e su quello della programmazione, delle competenze e dell'intelligence, con i funzionari di vigilanza di INPS ed INAIL. |
Rispondi Autore: Giuseppe Canto - likes: 0 | 09/04/2015 (16:13:04) |
La vera motivazione di tutto ciò che è stato scritto è esplicitata al punto 9 del documento.Il resto è fuffa. Diciamo le cose come stanno: gli ispettori DTL (contratto ministeriali) percepiscono uno stipendio inferiore rispetto a quello dei loro pari INPS e INAIL (con particolare riferimento al salario accessorio). Se avessero spinto per ottenere, come è giusto che sia, l'adeguamento retributivo o la mobilità verso gli enti (INPS e INAIL) non staremmo qui a discutere di alchimie su come redistribuire tra tutti i componenti della malaugurata agenzia il salario accessorio.... Robin Hood vi fa un baffo.... |
Rispondi Autore: Nando Laurenza - likes: 0 | 09/04/2015 (16:25:18) |
Dati del Ministero del Lavoro sull'attività di vigilanza anno 2014. Funzionari del Ministero n. 3440, contributi e premi recuperati circa 100 milioni, aziende irregolari 53,3%. Ispettori INPS circa 1500, contributi recuperati 1 miliardo e 316 milioni, aziende irregolari 81%. Ispettori INAIL circa 340, premi recuperati 91 milioni, aziende irregolari 87,4%. Bastano questi dati, senza alcun commento, per capire che bisogna chiudere immediatamente le DTL e trasferire gli ispettori del lavoro presso l'INPS dove, dopo un congruo periodo di formazione rivolta in primo luogo al significato dei termini efficacia ed efficienza della funzione ispettiva, potranno finalmente tentare di competere su questo terreno, e su quello della programmazione, delle competenze e dell'intelligence, con i funzionari di vigilanza di INPS ed INAIL. |
Rispondi Autore: Giovanni - likes: 0 | 09/04/2015 (20:27:44) |
beh !! a leggere qualcuno sopra si vede chiarissimo che è di parte INPS o INAIL (siamo sui poteri forti)... ho anche letto la relazione della corte dei conti sull'argomento e vi invito ad andare a consultarla riferisce intanto e commenta intanto come i dati degli istituti sbandierati alla fine dei seppur lunghi processi amministrativi si riducono a recuperi non superiori si e nò al 20 % di quello vantato .... quindi !!! Poi vogliamo parlare del salario compreso quello accessorio e vi capisco perché nessuno molla ciò che ha per un incerta retribuzione del momento. Allora come è a tutti noto sempre dalle relazioni della corte dei conti facendo la media matematica dei costi sostenuti dall'INPS per i suoi ispettori diviso il numero di essi viene fuori complessivamente una retribuzione pro capite di circa 69.000 euro pro capite signori miei, stesso metodo per gli ispettori INAIL e vien fuori la cifra di 52.000 pro capite se invece facciamo quella degli ispettori del lavoro e di 26.000 euro cadauno. Questi sono le cose che ci stanno facendo miseramente litigare . Sono d'accordo che vi dogliate e vi capisco ... ma quello che non accetto e che da tempo oltre a sciorinare dati non fate altro che buttare fango su noi ministeriali e questo non la mando giù . Qualcuno dirà ma io non prendo tutti quei soldoni ... sarà anche vero ma ci sono altri di voi che prenderanno molto di più per arrivare a quelle cifre. Finisco qui per non alzare ulteriori polveroni ed altarini degli altri e dove stanno i trucchetti consentiti certamente dagli istituti... tanto li conosciamo bene sono decine di anni che lavoriamo insieme e quindi conosciamo bene le cose. Concludo al momento gettando un ramoscello d'ulivo in segno di pace e cercare tutti insieme di lottare per cose più giuste ... ma per la gente principalmente ... e semplificare le cose e non rovinarci noi lo stomaco . Ciao amici e colleghi vi abbraccio serenamente E FACCIAMO PACE |
Rispondi Autore: Laura - likes: 0 | 09/04/2015 (21:19:21) |
Cari colleghi ispettori del lavoro, state sbagliando i modi e i tempi. E' vero, avete uno stipendio ridicolo ma purtroppo non stiamo attraversando un buon momento e un aumento del salario nel pubblico impiego, oggigiorno, e' una chimera. Inoltre, sapete perche' non siete mai riusciti a far valere i vostri diritti? Perche' non siete uniti, non avete senso di appartenenza e spirito di corpo. Lo state dimostrando anche adesso che i 1800 vostri colleghi amministrativi rischiano di essere licenziati e a voi poco importa. saranno licenziati perche' verrano posti in mobilita'e inviati presso enti che sono gia' in esubero e che non esiteranno un attimo a dichiarare questi malcapitati in esubero l'anno dopo (anche perche'purtroppo non sanno davvero cosa farsene). A parte questo, di materiale da leggere sull'argomento Agenzia unica ispettiva, oltre ai comunicati ILA, se ne trova davvero tanto! Con fior di esperti ed economisti che hanno sviscerato l'argomento volando molto piu' in alto di noi. Saluti. |
Rispondi Autore: Fabio Mapelli - likes: 0 | 10/04/2015 (11:51:15) |
Sig RaGi, non ho parlato di "inasprimento delle sanzioni" sono già aspre e si continua a parlare di continuare in questa direzione. ovvero, "siamo bravi" perchè facciamo le sanzioni. Ovvero "rubiamo le caramelle ai bambini".Faccio un esempoi. Se su 100 ispezioni faccio 80 verbali negativi, cosa si può pensare? 1) La maggior parte dgli imprenditori sono geneticamente delinquenti 2)Il sistema pubblico ha fallito nella prevenzione primaria. Faccio un'altro esempio Sono aumentate le cure oncologiche e cardiovascolari. Cosa posso pensare? 1)Gli Italiani sono geneticamente predisposti per morire di tumori e cardiopatie 2)Il sistema pubblico Sanitario ha fallito nella prevenzione primaria. E' più chiaro ora? saluti Fabbio Mapelli |
Rispondi Autore: Vittorio De Dominicis - likes: 0 | 10/04/2015 (12:50:00) |
Mi inserisco nel dibattito solo per porre l'accento sul fatto che si dica dei recuperi degli ispettori du vigilanza, senza acquisire dati su sanzioni amministrative, delle quali i "colleghi" ignorano tecniche e più elementari nozioni di indagine e adeguato e obiettivo riscontro. Le differenze aimé sono abissali, ma in netto vantaggio degli Ispettori ministeriali, gravati da denunce e da inchieste, attività certamente misconosciute e non spendibili nel calderone dei numeri fini a sé stessi. Non mi risulta d'altro canto che presso gli Enti si applichino circolari tese a procedimentalizzare le varie fasi dell'attività di controllo. É tutto lasciato all'approssimazione e alle doti del singolo. Ora pensare che la gestione INPS,con queste evidenti falle, possa assurgere da modello é operazione scorretta e, dal mio punto di vista, risibile. Quanto alle rivendicazioni salariali, é terreno che un Sindacato degno di questo nome dovrebbe perorare con ben altro vigore e incisività. Nella modesta esperienza che mi pregio di sottoporre ho visto anche colleghi poco preparati anche nelle fila dei ministeriali, ma non per questo non si deve fare autocritica. La meritocrazia, come principio, é l'abiura di logiche populiste, care a coloro che brancolano e spingono verso l'immobilismo di un Paese di figli e figliastri |
Rispondi Autore: RaGi - likes: 0 | 10/04/2015 (15:22:42) |
Caro Pasquale ... e dai sei finito dalle piccole nostre discussioni ... addirittura all'URANIO ... ma fammi il piacere !!! Mentre Laura e Fabio alla fine hanno capito e non è che ci sia molta distanza. Io ho sempre sentito parlar male di noi ministeriali i colleghi INPS (per fortuna non tutti) e pochissimo quelli INAIL anche x quest'ultimi son talmente pochi che non so come faccino.... a portare avanti il loro lavoro. UNA DOMANDA MI SORGE SPONTANEA SENZA CAMPANILISMO ... CHI EFFETTUA CONTROLLI NEL MONDO DEL LAVORO A 360 ° ?? non mi pare ci siano dubbi . E poi voi siete troppo di parte ed i controlli dovrebbero essere super partes come i GIUDICI nella magistratura . Ciao |
Rispondi Autore: Laura - likes: 0 | 11/04/2015 (09:00:23) |
Cari Ragi e Vittorio sentendovi parlare si capisce che non avete grandi esperienze in materia di vigilanza congiunta. Altrimenti dovreste sapere che sia inail che inps operano sulla base di liste di evidenza elaborate ed esaminate prima dalle direzioni generali e poi da quelle regionali e poi dall'ispettore. Per cui i nostri accertamenti sono sempre mirati e non come voi che andate "a vista". Inoltre un'altra cosa che ancora non capite è che gli ispettori inps e inail sono un anello di una grande catena di montaggio che funziona anche per l'operato degli ispettori. Gli uffici amministrativi che operano nel settore malattia, cig, o infortuni o malattie professionali o gestione aziende o ufficio rivalse o aree mediche ....e tanti altri, quando nello svolgimento del loro lavoro rilevano una criticita, richiedono l'intervento degli ispettori per risolvere la questione. Per cui chi continua a dire che gli ispettori inps e inail sono cani sciolti, o mente sapendo di mentire o ....non sa di cosa parla ma parla lo stesso. Io lavoro in congiunta da circa 20 anni, giornalmente. per cui a me non venite a raccontare favole. Non mi interessa di stare a raccontare qui tante cose non mi piace. Però posso dirti come fanno gli ispettori inail ma anche inps a riuscire a fare tutto. ,Molti di quelli che conosco lavorano sino a tardi anche dopo cena e anche nei fine settimana per poter riconteggiare le paghe degli ultimi 5 anni e per scrivere verbali. e considera che a me vengono riconosciute solo 2 ore di straordinario al mese. Per cui il lavoro fuori orario fatto a casa è gratis. Ciao. |
Rispondi Autore: RaGi - likes: 0 | 11/04/2015 (11:21:10) |
Cara Laura mi fa piacere quello che scrivi perché è anche il nostro lavoro denigrato negli ultimi tempi specie dai colleghi inps mentre tu mi pare sia inail, noi non cìè l'abbiamo assolutamente con voi e mi pare di averlo detto a chiare lettere sotto, per cui non capisco il tuo risentimento .... poi verrei precisare che non mi risulta che i lavoratori vengano da voi o all'inps a fare denunce per le situazioni lavorative . Noi siamo ispettori e quindi deputati a svolgere indagini verifiche ed altro anche nelle materie che tu hai riportato, altra cosa è la gestione amministrativa degli stessi istituti demandata ad INPS ed INAIL ... TI RICORDO CHE STIAMO PARLANDO DEL SOLO CORPO ISPETTIVO ... Infine per chiuderla io personalmente sarei contento di essere trasferito agli istituti perché la mia retribuzione come minimo si raddoppierebbe (INAIL ) o si triplicherebbe ( INPS ) . Ma non arroventiamoci il cervello cara Laura tanto in questo mondo lavorativo nostro non saremo mai gratificati per meriti ... Ti abbraccio catramante e buona domenica Ciao |
Rispondi Autore: Vittorio De Dominicis - likes: 0 | 12/04/2015 (01:43:21) |
Riprendo il filo perché evidentemente ripreso dalla collega Laura, la quale non sa, e ipotizza il falso, chi scrive che fa congiunte non da oggi, anzi quelle di cui mi sono interessato occupano i rotocalchi delle più autorevoli riviste di settore e saranno oggetto di vaglio giurisdizionale, vista l'entità delle irregolarità riscontrate (non solo agevoli calcoli di recupero). Non accetto lezioni da chi si erge a stacanovista saccente, supponendo di catalogare altri nella casella del suo quadro immaginario...vedete cari vigilantes, noi siamo l'Istituzione, voi solo gli istituti, e si vede! Riguardo all'equivoco sulle circolari operative, é evidente non abbia colto, riferendoti alla programmazione dei controlli, ecco io mi riferivo a ben altro, é questa la prova che ignori a cosa facessi riferimento, ma sei perdonata dal momento che leggo di Vs verbali archiviati dai ns uffici contenzioso in quanto errati e autoreferenziali, spesso privi di riscontri obiettivi e incrociato da più elementi di prova che ne corroborano la attendibilità, ciò di cui alle DTL siamo invece regolarmente abituati in quanto é modus agendi acquisito! L'Inail lavora meglio, ma l'Inps fa spesso recuperi apodittici e la condanne in giudizio fioccano!!! |
Rispondi Autore: Patrizia - likes: 0 | 12/04/2015 (08:55:07) |
Rispondo a Laura. Hai ragione quando dici che non abbiamo uno spirito di corpo, l'esperienza dell'ILA è stata la prima che ha cercato di creare una Associazione che parlasse delle necessità degli ispettori, ma forse si è persa nei rivoli della diplomaticità e, quando sono venuti a galla problemi forti, gli ispettori hanno sentito la necessità di avere un movimento autonomo, libero da briglie, per urlare i propri problemi, perchè le strutture fino ad allora presenti, latitavano. Non siamo abituati a muoverci in gruppo, ed ecco perchè , superficialmente, il problema degli esuberi sembra che non ci abbia interessato, ma tra le proposte del Coordinamento degli ispettori, c'è anche quella di mantenere assolutamente in servizio gli amministrativi, migliorando i loro compiti, come si può pensare che la proposta fatta dal Governo , che l'ispettore esca in continuazione e che si faccia tutto da solo, senza un punto di appoggio, sia una proposta accettabile? Quindi la tua analisi non è corretta. Così come trovo estremamente non corretto far passare il vostro lavoro per una sorta di missione che porta alla santità, lavorando GRATIS ore e ore a casa vostra, senza orari, senza feste, senza vita privata. Francamente, se fosse così , non si spiegherebbe l'attaccamento viscerale che avete alla vostra struttura e al vostro modo di lavorare, ( che nasconde solo timori sul piano economico e sul piano dell'autonomia personale nella gestione del lavoro). I conti non tornano, in maniera evidente. Abbiamo due modi diversi di operare, perchè abbiamo regole diverse che regolamentano il personale, le vostre richiedono il sangue? Le nostre sono rimaste borboniche...e quindi? Di fatto i nostri lavori sono simili, a volte sovrapponibili, perciò perchè non lavorare meglio, tutti quanti? Se ora la politica guarda a questo accorpamento , è perchè forse ci sono troppe diversità di remunerazione e troppi problemi vecchi e mai risolti, tra persone che fanno lavori simili, allora, invece di sbranarci nella guerra finta dei numeri, ( che sappiamo benissimo tutti, che i numeri vanno saputi leggere e vanno ben interpretati, non prendiamoci in giro, gli sdoppiamenti e la moltiplicazione dei pani e dei pesci non sono concetti nuovi), PERCHE', NON CI UNIAMO, DI FRONTE A QUESTA SVOLTA CHE CI INTERESSA TUTTI COSI' DA VICINO, E CERCHIAMO , TUTTI QUANTI, DI RICERCARE ED OTTENERE IL MIGLIOR TRATTAMENTO POSSIBILE? |
Rispondi Autore: Stefano Rizzo - likes: 0 | 13/04/2015 (16:17:02) |
Aria fritta. Sono un ispettore tecnico che ha avuto la fortuna ed il piacere di operare congiuntamente a colleghi dell'INPS e dell'INAIL, sia in edilizia che in altri campi del mondo del lavoro. E posso dire che sono delle immense stupidaggini le statistiche sotto riportate, sia perchè come altro collega ha ricordato, strombazzano i dati presunti e non effettivamente percepiti dalle varie amministrazioni (cioè effettivi incassi), sia perchè derivano anche da operazioni iniziate da altre amministrazioni e poi portate a compimento poi dall'effettivo organo ora competente. Credo che un unico organo di vigilanza nel mondo del lavoro, anche nell'ambito della sicurezza (vogliamo parlare degli ispettori delle regioni che fanno sicurezza ma non controllano se i lavoratori dei quali verificano le condizioni di lavoro siano effettivamente in regola), sia d'obbligo. Credo anche che tra i vari organi ci sia una differenziazione a livello economico pazzesca, tale che chi ha più responsabilità e poteri sia quello che percepisce di meno e chi ha meno incombenze sia quello che percepisce di più. Infine un organo terzo, quindi non vincolato agli istituti e, seppur parzialmente al ministero, sicuramente può operare eticamente meglio agli occhi dell'utenza - quante volte è stato rinfacciato di recuperare e/o sanzionare solo per fare budget o cassa. Quindi ben venga l'iniziativa di parlare come corpo unico e non come entità distinte portatrici di interessi particolari che portano solo a dire "noi siamo più bravi di voi" e così via. buona giornata a tutti |
Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0 | 14/04/2015 (09:52:32) |
...quoto il collega Rizzo, anche se in itaGlia vi è una suddivisione in fazioni assurda. le asl, organi locali, sono considerate le cugine povere dei ministeriali (ispettorato, inps, inail, ecc.); la vedo dura che si relizzi tutto ciò, sicuramente qualcuno resterà fuori dal giro... |