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Quali sono le buone prassi per l’entrata e uscita dai cantieri stradali?

Quali sono le buone prassi per l’entrata e uscita dai cantieri stradali?
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Cantieri stradali

28/10/2020

Nel decreto ministeriale 22 gennaio 2019 che riporta i criteri per la segnalazione delle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare sono presenti utili indicazioni relative all’entrata e uscita dai cantieri.

 

Brescia, 28 Ott – Se non eseguite correttamente e in modo sicuro, le manovre di entrata ed uscita dai cantieri che sono situati lungo le tratte stradali possono essere causa di gravi infortuni. E per questo motivo queste manovre “sono consentite solo per effettive esigenze di servizio, al personale autorizzato e previa adozione delle cautele necessarie alla sicurezza propria e del traffico veicolare”.

 

A sottolinearlo è un allegato presente nel Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 gennaio 2019 recante “Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare”. Un decreto che, ricordiamo, ha abrogato il Decreto Ministeriale 4 marzo 2013.

 

L’Allegato I del decreto contiene i criteri minimi per la posa, il mantenimento e la rimozione della segnaletica di delimitazione e di segnalazione delle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare. E il punto 5 dell’allegato fa proprio riferimento all’entrata e uscita dai cantieri.

 

Questi gli argomenti presentati nell’articolo:


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La sicurezza nel cantiere edile
Formazione sui rischi specifici dei lavoratori nei cantieri edili (Art. 37 D.Lgs. 81/08)

 

Le manovre per le strade con una corsia per senso di marcia

Il punto 5 del primo allegato del decreto - gli allegati sono due e il secondo allegato si occupa di formazione – non solo ricorda quando sono consentite le manovre di accesso ed uscita dai cantieri situati lungo le tratte stradali, ma riporta precise prassi per le strade:

  • con una corsia per senso di marcia;
  • con più corsie per senso di marcia.

 

Riguardo alle strade con una corsia per senso di marcia si indica che per l'effettuazione in sicurezza delle manovre di entrata nelle aree di cantiere “il conducente, nella fase di avvicinamento al raccordo obliquo, aziona i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e l’indicatore di direzione destro”. E successivamente “porta il veicolo sul limite destro della corsia di emergenza o della banchina quando presenti”.

 

Si indica poi che l'entrata in area di cantiere “avviene di norma in corrispondenza del limite destro della testata (raccordo obliquo) e nei casi in cui ciò non dovesse essere possibile viene effettuata in un punto del tratto delimitato, previa segnalazione all'utenza della manovra mediante l'utilizzo dei dispositivi luminosi supplementari e di direzione”.

 

Altre indicazioni presentate nel documento:

  • nel caso di mezzi d'opera e soprattutto quando la manovra comporta una temporanea occupazione delle carreggiate aperte al traffico, sia in entrata che in uscita, si utilizzano opportuni provvedimenti di regolamentazione del traffico (ad esempio, senso unico alternato a vista, con movieri e senso unico alternato con semafori).
  • per l'uscita dalle aree di cantiere, a seconda della tipologia di intervento ed in funzione degli spazi di manovra disponibili, le manovre di uscita dalla zona di lavoro con immissione nella corrente di traffico vengono di norma effettuate in corrispondenza della fine della zona di intervento, a partire dal limite destro della corsia di emergenza o della banchina, se presenti, previa attivazione dei dispositivi supplementari a luce lampeggiante e dell’indicatore di direzione sinistro ed in assenza di traffico sopraggiungente a cui viene data sempre la precedenza.
  • nel caso di cantieri non transitabili, l'uscita dalla zona di lavoro avviene lungo il tratto delimitato adiacente la carreggiata aperta al traffico, mediante immissione diretta nella corrente di traffico previa attivazione dei dispositivi supplementari a luce lampeggiante e dell’indicatore di direzione sinistro”.

 

In quest'ultimo caso – continua il documento a proposito delle strade con una corsia per senso di marcia - la manovra “avviene nel rispetto del sistema di regolamentazione del traffico adottata (ad esempio, senso unico alternato a vista, senso unico alternato con semafori), in assenza di traffico sopraggiungente a cui sarà data sempre la precedenza”.

 

Le manovre per le strade con più corsie per senso di marcia

Veniamo ora alle corrette procedure nel caso di strade con più corsie per senso di marcia.

 

Analogamente a quanto abbiamo visto precedentemente, anche in questo caso “per l'effettuazione in sicurezza delle manovre di entrata nelle aree di cantiere, nel caso di una chiusura della corsia di marcia il conducente, nella fase di avvicinamento alla testata, aziona i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e l’indicatore di direzione destro. Successivamente il conducente porta il veicolo sul limite destro della corsia di emergenza o della banchina, quando presenti, ed entra in area di cantiere portandosi al di là della testata”.

 

Mentre per le manovre di uscita il conducente “si porta sul margine destro della carreggiata ed esce dall'area di cantiere percorrendo la corsia di emergenza o la banchina, quando presenti, fino a quando l’assenza di traffico sopraggiungente consenta di immettersi sulla normale corsia di marcia, previa segnalazione della manovra con i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e dell’indicatore di direzione sinistro. La medesima procedura viene adottata per l’entrata e uscita da un cantiere che occupa l’intera carreggiata transitabile”.

 

Riportiamo le altre indicazioni presenti nell’allegato:

  • “nel caso in cui non sia presente la corsia di emergenza oppure sia tale da non permettere l’entrata nell’area di cantiere dalla destra della testata, la procedura da seguire è quella descritta per il cantiere di chiusura della corsia di sorpasso.
  • per l'effettuazione in sicurezza delle manovre di entrata dalle aree di cantiere, nel caso di una chiusura della corsia di sorpasso il conducente, nella fase di avvicinamento alla testata azionerà i dispositivi supplementari a luce lampeggiante ed il lampeggiatore di direzione sinistro e, sorvegliando costantemente il traffico sopraggiungente, porta il veicolo al di là della testata.
  • per le manovre di uscita il conducente, accertandosi che nessun veicolo sopraggiunga dal retro, sull’adiacente corsia di marcia (o centrale, nel caso di sezione a 3 corsie per senso di marcia), avanza con il veicolo sulla stessa corsia di sorpasso fin quando l’assenza di traffico sopraggiungente consenta di immettersi sulla normale corsia di marcia o centrale, segnalando comunque la manovra con i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e con l’indicatore di direzione destro”.

 

Inoltre per “l'effettuazione in sicurezza delle manovre di entrata ed uscita dalle aree di cantiere, nel caso di deviazione del traffico con scambio di carreggiata e con cantiere non transitabile, il conducente, nella fase di avvicinamento alla testata che precede lo scambio, o alla prima testata nel caso di più di due corsie per senso di marcia, aziona i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e l’indicatore di direzione destro e porta il veicolo sulla corsia di emergenza o sulla banchina (se presenti)”.

 

Si indica poi che a causa della non transitabilità della zona di cantiere “per effettuare in sicurezza l'uscita dalle aree di cantiere il conducente si porta sul margine destro della corsia di emergenza o della banchina che percorre in retromarcia fino a portarsi oltre la prima riduzione del traffico (il primo raccordo obliquo che incontra l'utenza veicolare). Da questa posizione il conducente, previa segnalazione della manovra con attivazione dei dispositivi supplementari a luce lampeggiante e dell’indicatore di direzione sinistro, in assenza di traffico sopraggiungente, si immette sulla corsia aperta al traffico e prosegue incanalandosi verso la deviazione”.

 

Mentre per l'effettuazione in sicurezza della manovra di entrata all'interno di aree di cantiere segnalate con cantieri mobili, “il conducente, previa segnalazione della manovra con i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e gli indicatori di direzione, esegue l'entrata nell'area di cantiere collocandosi dopo l'ultimo segnale mobile di protezione (fig. II 401, articolo 39, Regolamento del Codice della strada)”.

 

Riprendiamo dal Regolamento del Codice della strada l’immagine del segnale mobile di protezione, un segnale di localizzazione posto a terra o su un veicolo di lavoro o su un carrello trainato dal veicolo stesso e spostato in maniera coordinata all’avanzamento dei lavori:

 

 

Il punto 5.2 (Strade con più corsie per senso di marcia) dell’Allegato I del decreto del 22 gennaio 2019 indica, infine, che “le manovre in uscita da un cantiere mobile vengono eseguite in assenza di traffico sopraggiungente e previa attivazione dei i dispositivi supplementari a luce lampeggiante e degli indicatori di direzione”.

 

 

RTM

 

 

 

Scarica la normativa di riferimento:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Decreto 22 gennaio 2019 - Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.



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