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Echelon: inchieste in corso
Si riaccende in Europa il dibattito sull'esistenza e sulle funzioni di Echelon, il sistema di intercettazione planetaria gestito dagli Usa a partire dal dopoguerra, in collaborazione con Canada, Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna.
In Germania, l'europarlamentare ventiduenne Ilka Schroder ha presentato denuncia alla procura di Berlino contro il sistema di intercettazione Echelon che violerebbe la privacy dei cittadini e che nel territorio della citta' bavarese di Bad Aibling avrebbe una delle sue basi.
Le accuse sono state mosse non solo agli Usa ed ai Paesi che avrebbero gestito Echelon, ma anche al Governo federale Tedesco per aver tollerato tale sistema.
La denuncia contiene precisi riferimenti ad informazioni al vaglio della commissione di inchiesta del Parlamento europeo sul caso Echelon, sistema del quale gli Usa hanno sempre negato esistenza.
La Schroder e' un membro di questa commissione, istituita nel mese di luglio e composta da 36 eurodeputati, allo scopo accertare l'effettiva esistenza di Echelon e di eventuali violazioni della privacy.
Il caso Echelon preoccupa l'Europa; alcuni Paesi hanno infatti deciso di non attendere la conclusione dell'indagine della commissione europea, e di disporre inchieste a livello nazionale.
E' il caso, ad esempio, della Francia che nel mese di luglio ha aperto un'indagine per appurare se Echelon abbia arrecato ''pregiudizio agli interessi fondamentali alla nazione''.
Proprio nei giorni scorsi e' stato presentato un documento redatto dalla Commissione Difesa del Parlamento francese.
Secondo questo studio, l'attivita' di Echelon avrebbe avuto un notevole sviluppo negli anni '70 e '80 e, oltre agli scopi rivolti all'ambito militare, sarebbero poi subentrate anche intercettazioni delle attivita' delle aziende europee.
Il documento tuttavia non afferma che tali informazioni fossero cedute alle aziende statunitensi.
In Germania, l'europarlamentare ventiduenne Ilka Schroder ha presentato denuncia alla procura di Berlino contro il sistema di intercettazione Echelon che violerebbe la privacy dei cittadini e che nel territorio della citta' bavarese di Bad Aibling avrebbe una delle sue basi.
Le accuse sono state mosse non solo agli Usa ed ai Paesi che avrebbero gestito Echelon, ma anche al Governo federale Tedesco per aver tollerato tale sistema.
La denuncia contiene precisi riferimenti ad informazioni al vaglio della commissione di inchiesta del Parlamento europeo sul caso Echelon, sistema del quale gli Usa hanno sempre negato esistenza.
La Schroder e' un membro di questa commissione, istituita nel mese di luglio e composta da 36 eurodeputati, allo scopo accertare l'effettiva esistenza di Echelon e di eventuali violazioni della privacy.
Il caso Echelon preoccupa l'Europa; alcuni Paesi hanno infatti deciso di non attendere la conclusione dell'indagine della commissione europea, e di disporre inchieste a livello nazionale.
E' il caso, ad esempio, della Francia che nel mese di luglio ha aperto un'indagine per appurare se Echelon abbia arrecato ''pregiudizio agli interessi fondamentali alla nazione''.
Proprio nei giorni scorsi e' stato presentato un documento redatto dalla Commissione Difesa del Parlamento francese.
Secondo questo studio, l'attivita' di Echelon avrebbe avuto un notevole sviluppo negli anni '70 e '80 e, oltre agli scopi rivolti all'ambito militare, sarebbero poi subentrate anche intercettazioni delle attivita' delle aziende europee.
Il documento tuttavia non afferma che tali informazioni fossero cedute alle aziende statunitensi.
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