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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Sulla neve... usate la testa
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Il nostro Paese, con circa 2.300 impianti di risalita, più di 300 stazioni sciistiche di rilievo con 7.800 km di piste da sci alpino e 13.400 km di piste da fondo, può vantare una lunga tradizione in questo ambito che conta migliaia e migliaia di appassionati.
Ma che è anche teatro di numerosi incidenti (si vedano i dati degli incidenti e dei morti sulle piste da sci a cura dell’Istituto Superiore di Sanità).
La breve Guida “Arriva la neve... usate la testa. Segnaletica di sicurezza e attrezzature a norma” (file PDF, 530 kb) pubblicata da UNI - e dedicata alla disciplina sportiva di stagione - ha lo scopo di aiutare i consumatori a consumare meglio, scegliendo prodotti e servizi sicuri, quali occhiali, protezioni paraschiena, scarponi, sci, racchette e snowboard,
Nella guida sono inoltre date indicazioni sulla segnaletica di sicurezza e le regole di comportamento, previste dalla legge 24 dicembre 2003, n. 363, che devono essere rispettate dagli sciatori ai fini della sicurezza sulle piste.
Dagli atleti Polizia di Stato arrivano altri consigli per sciare in sicurezza.
Chiara Costazza: "rispettare gli spazi degli altri"
"Capita spesso anche a me di essere su delle piste affollate e mi rendo conto che bisogna avere mille occhi proprio come sulla strada" dice Chiara Costazza, 23 anni campionessa di slalom internazionale che ama la velocità. "Si, è vero, la velocità mi piace. Ma non sempre le condizioni della pista e della neve permettono di correre e poi penso che se si riesce a moderare la velocità ci si diverte di più. Ci sono anche altre persone sulle piste e molte non sono in grado di frenare come dovrebbero".
Quali consigli ti senti di dare quindi a chi va in montagna per divertirsi sugli sci?
“Prima di tutto di non farsi prendere dalla foga anche se questo tipo di sport potrebbe invitare a farlo. Quindi di moderare la velocità e di rispettare gli spazi degli altri. Questo vale anche per chi è capace. È sempre necessario valutare le proprie capacità e condizione fisica prima di affrontare certe piste”.
Che intendi dire?
“Che è inutile buttarsi su una pista molto ripida, magari una nera, se non si è pronti o non si è in grado di affrontarla. Anche i più bravi infatti possono non essere nelle condizioni giuste o magari sopravvalutare le proprie capacità. Un altro consiglio che posso dare è quello di fare qualche tappa al bar, magari per the, per non essere troppo stanchi a fine giornata quando le piste e la neve sono più brutte o ghiacciate”.
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Carmen Ranìgler: "sullo snowboard indosso sempre il casco"
"Consiglio a chi comincia a fare questo sport di iniziare sempre con un maestro che aiuta a conoscere la giusta impostazione da tenere" dice subito Carmen Ranìgler, salita sul podio pochi giorni fa. La campionessa di snowboard ha aggiunto poi un particolare molto importante: "io giro sempre con il casco sia quando gareggio in pista sia quando mi alleno. Senza non mi sento tranquilla".
Ma sciatori e snowbordisti possono convivere sulle stesse piste e quali accorgimenti devono seguire?
"Secondo me si. L'unica differenza è nel fatto che con lo snowboard si fanno curve più ampie mentre con gli sci si va più dritti. La cosa più importante è che prima di fare una curva 'backside' (in equilibrio sui talloni, ndr) bisogna guardarsi bene a destra e sinistra. Per il resto gli accorgimenti sono uguali per tutti: non superare troppo da vicino; rispettare le distanze di sicurezza e cercare di occupare solo una parte della pista.
È importante tenere conto delle condizioni della neve e non essere troppo convinti delle proprie capacità: dobbiamo essere in grado di vedere il pericolo dove c’è, e non rischiare.
Per noi che usiamo gli snowboard c’è un’altra cosa a cui stare molto attenti. Quando ci fermiamo dobbiamo stare in equilibrio e molti ragazzi si siedono per terra. Sarebbe meglio non farlo. Ma se proprio volete sedervi fatelo a bordo pista e stando attenti ad essere ben visibili per gli altri sciatori: fate attenzione a non sedervi, per esempio, sotto un cambio di pendenza dove chi viene da sopra non ha visibilità".
Fonte: Polizia di Stato
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