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Infortuni domiciliari: la vostra abitazione è sicura?

Infortuni domiciliari: la vostra abitazione è sicura?
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

08/06/2022

Indicazioni, informazioni e una lista di controllo per verificare la sicurezza della propria casa. La definizione di incidente domestico, i principali pericoli, le domande da porsi e i cinque consigli principali.

Non c’è dubbio che, come ricordato anche in molti nostri articoli e nella rubrica “ Imparare dagli errori”, gli infortuni domestici, la loro dimensione e l’impatto sulla popolazione e la società, siano un fenomeno troppo trascurato.

 

Infortuni che spesso sono dovuti proprio ad un’insufficiente percezione dei pericoli e a cattive abitudini sedimentate con il tempo: per affrontare questi problemi serve una costante “attività di promozione, sensibilizzazione e diffusione di una cultura della sicurezza tra la popolazione”, come ricordava l’Ing. Carmelo G. Catanoso nell’articolo “ Infortuni domestici: un fenomeno trascurato”.

 

Proprio per questo motivo torniamo a parlare oggi degli infortuni che avvengono nelle abitazioni e che non risparmiano nessuna fascia d’età e sono la prima causa di morte per i bambini. Non dobbiamo mai dimenticare che l’ambiente domestico è anche un luogo potenzialmente ricco di rischi per la salute e la sicurezza.

 

L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:

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I rischi nelle abitazioni: che cos’è un incidente domestico?

Per cominciare a parlare di infortuni domestici possiamo riprendere alcune indicazioni tratte da EpiCentro, uno spazio dell’Istituto Superiore di Sanità che vuole essere uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica.

 

Nello spazio dedicato da EpiCentro agli infortuni domestici si indica che tali infortuni rappresentano “un problema di grande interesse per la sanità pubblica: disabilità, sofferenza, calo della produttività sono infatti alcuni degli aspetti legati a questo tema”.

Riguardo a questa causa importante di morbosità e di mortalità nella maggior parte dei Paesi industrializzati, non bisogna sottovalutare anche “l’aspetto sociale legato all’impatto psicologico che questo tipo di infortuni ha sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza”.

 

Ma che cos’è un incidente domestico?

 

Si indica che “secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica nelle indagini multiscopo, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che presenta determinate caratteristiche:

  • comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo
  • si verifica indipendentemente dalla volontà umana
  • si verifica in un’abitazione, intesa come l’insieme dell’appartamento vero e proprio e di eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala ecc)”.

 

Anche gli incidenti domestici possono essere prevenuti. E tra le iniziative di prevenzione a livello istituzionale, “le più efficaci sembrano essere quelle che considerano approcci multipli: campagne di informazione e di educazione (verso anziani, bambini, genitori), formazione di operatori sanitari volta all’acquisizione di competenze per la rilevazione della sicurezza degli ambienti domestici, fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio ecc)”.

 

I pericoli tra le quattro mura: i 5 consigli principali

Per raccogliere alcuni spunti per la prevenzione degli infortuni domestici, andiamo oltreconfine e facciamo riferimento ad alcuni documenti e indicazioni tratti dall’ Ufficio prevenzioni infortuni (UPI) in Svizzera.

 

Sul loro sito indicano che, riguardo ai pericoli tra le quattro mura, le cause degli infortuni domestici possono essere suddivise per temi (i dati forniti fanno riferimento al territorio elvetico):

  • rischio di caduta: “è il rischio di infortunio in assoluto più importante. Circa 124.000 persone della popolazione svizzera residente cadono ogni anno a casa.
  • vetro e coltelli: ogni anno si registrano 57.000 ferite da taglio e da punta, in buona parte causate da schegge e lamiere.
  • fuoco e fonti di calore: la maggior parte di questi infortuni (8000 l’anno) sono scottature da acqua bollente. Le ustioni sono invece causate da fuoco, superfici bollenti o corrente elettrica.
  • elettricità: questi infortuni presentano in assoluto il tasso di mortalità più elevato. Ecco perché solo elettricisti qualificati possono mettere mano agli impianti elettrici.
  • apparecchi e macchinari: ogni anno circa 45.000 persone della popolazione svizzera residente s’infortunano facendo lavori manuali.
  • veleni e sostanze chimiche: ogni anno circa 11.000 persone, soprattutto bambini, devono sottoporsi a cure mediche a causa di intossicazioni o causticazioni.
  • acque minori (ad es. stagni): anche pochi centimetri di acqua possono costituire un pericolo mortale. Ogni anno si verificano annegamenti di bambini tra 1-4 anni”.

 

Questi i cinque consigli principali:

  • “Elimina gli ostacoli in cui potresti inciampare.
  • Asciuga immediatamente i pavimenti umidi.
  • Usa lampadine più potenti.
  • Fissa i ripiani alle pareti.
  • Custodisci sotto chiave veleni e medicamenti”.

 

La lista di controllo per verificare la sicurezza della casa

Per favorire la prevenzione degli infortuni domestici ci soffermiamo poi su una lista di controllo prodotta da UPI dal titolo “Lista di controllo per una casa sicura. Invita la sicurezza a entrare”.

 

 

Il documento invita a verificare quanto è sicura l’abitazione e si sofferma sui cinque temi indicati sopra:

  • rischi di caduta;
  • vetro e coltelli;
  • fuoco e fonti di calore;
  • elettricità;
  • apparecchi e macchinari;
  • veleni, sostanze chimiche, armi;
  • acque minori

 

A volte ci sono “piccoli cambiamenti con grande effetto: montare lampadine più chiare, eliminare le trappole da inciampo oppure mettere sotto chiave veleni e farmaci.  Si tratta di semplici accorgimenti che, nella maggior parte dei casi, possiamo mettere in pratica noi stessi”.

 

Scorrendo la lista di controllo è possibile verifica la sicurezza della casa: individuando i punti non sicuri è possibile poi capire che passi si possono intraprendere per migliorare la sicurezza.

 

A titolo esemplificativo riprendiamo le cose da controllare relative a vetri e coltelli.

Nella parte dal titolo “Non sempre i cocci portano fortuna” si ricorda che ogni anno in Svizzera si contano circa 56.000 ferite da taglio e da incisione e “molti di questi infortuni si verificano a causa di un utilizzo sbagliato e disattento di schegge e lamiere”.

 

Queste le domande da porsi:

  • “I pannelli di vetro delle porte sono visibili per i bambini e gli adulti?
  • È stato usato vetro di sicurezza per i pannelli di vetro posti al di sotto di 1 m dal pavimento, ad es. nelle porte?
  • Per raccogliere le schegge di vetro usi scopa e paletta o indossi guanti antitaglio?
  • Quando tagli qualcosa, lo fai sempre verso l’esterno e non verso di te”? 

 

Riguardo poi a fuoco e fonti di calore si indica che “pressoché la metà di tutte le lesioni termiche sono scottature, procurate ad es.  da acqua, vapore, tè o caffè. Particolarmente sensibile è la pelle dei bambini: basta una temperatura dell’acqua di 50°C per scottarsi. Le ustioni sono causate da fuoco, superfici roventi, corrente elettrica e raggi di sole”.

 

Queste le domande nella parte dal titolo “Non giocare con il fuoco”:

  • Lasci le candele accese solo in presenza di qualcuno che possa sorvegliarle?
  • Tieni a portata di mano una coperta antincendio o un estintore a (ad es. in cucina)?
  • Hai installato un rilevatore di fumo a batterie in tutte le camere o almeno davanti alla porta delle camere?
  • I rubinetti sono dotati di miscelatore termostatico con dispositivo antiscottatura?
  • Disponi le pentole in modo che il manico non sporga dal bordo del piano di cottura?
  • Utilizzi una protezione per il piano cottura quando hai bambini piccoli in casa”? 

 

Concludiamo rimandando alla lettura integrale della lista di controllo e riportando, dal documento, quattro suggerimenti importanti per la sicurezza:

  • Eliminare le trappole da inciampo, soprattutto sulle scale.
  • Un’illuminazione chiara e anabbagliante rende visibili gli ostacoli.
  • L’apposizione di appigli su vasche da bagno e docce offre maggiore stabilità.
  • Per i bambini: assicurare le piscine per bambini, le altre piscine e le acque minori.

 

 

N.B.: Se alcuni riferimenti legislativi e alcune indicazioni contenute nei documenti di UPI riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti indicati e le informazioni riportate sono comunque utili per migliorare la prevenzione dei rischi.

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

BFU, BPA, UPI, Ufficio prevenzione infortuni, “Lista di controllo per una casa sicura. Invita la sicurezza a entrare”, Confederazione Svizzera.

 



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