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Stazioni senza fumo
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A due anni e mezzo dall’entrata in vigore della legge che ha vietato il fumo nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici, la sigaretta viene bandita anche dalle stazioni ferroviarie.
Lo prevede il Protocollo di intesa siglato ieri dal Ministero della Salute e dal Gruppo Ferrovie dello Stato per migliorare la vivibilità nelle stazioni.
Il divieto di fumo nelle stazioni, già in vigore dal 1975 nelle sale d’attesa e dal gennaio 2005 all’interno di altre aree accessibili ai viaggiatori, viene esteso ad ulteriori zone.
Nelle 82 stazioni ferroviarie oggetto dell’Accordo sarà consentito fumare solamente sulle banchine dei binari.
Per contribuire a mantenere il decoro, saranno collocati portacenere agli ingressi delle stazioni e nelle aree appositamente individuate e segnalate da oltre 3.000 cartelli bilingue.
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In occasione della firma dell’Accordo, sono stati illustrati i risultati dei controlli svolti nel 2007 sul rispetto della legislazione in materia [Legge 3/2003, art. 51 “Tutela della salute dei non fumatori” entrata in vigore il 10 gennaio 2005].
Nell’anno in corso, infatti, su mandato del Ministro della Salute è stato avviato da parte dei Carabinieri per la Sanità - NAS un ciclo di controlli a campione in tutto il territorio nazionale, nei luoghi in cui si applica il divieto di fumo. Tale attività ha portato (fino ad agosto 2007) alla effettuazione di oltre 2800 ispezioni in luoghi di lavoro pubblici e privati, tra cui scuole, università, treni, bar delle stazioni, ecc.
I controlli, secondo il Ministero, “hanno evidenziato un sostanziale rispetto della legge essendo state riscontrate solo 189 infrazioni al divieto di fumo (pari al 6,7% dei controlli).”
Il protocollo di intesa è consultabile qui.
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