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Preparazione all’esame di maturita’ a caro prezzo

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

21/05/2003

La Lega Consumatori Acli Toscana mette in guardia da possibili truffe: tesine on line "gratuite"…solo all’apparenza.

Nei dialer, i programmi che dirottano su connessioni internet a tariffa maggiorata, non ci si imbatte solo visitando siti pornografici o siti di loghi o suonerie per telefonini. (Si veda PuntoSicuro n.770, n.773).
In questi programmi ci si può incappare involontariamente anche visitando sul web siti che offrono materiale per la preparazione agli esami di maturità.

L’allarme è stato lanciato dalla Lega Consumatori Acli Toscana. In Rete dilagano i siti che invitano i ragazzi a scaricare gratuitamente tesine, appunti, temi svolti e quant’altro possa servire per prepararsi online all’esame di maturità. In molti siti tuttavia di gratuito non c’è nulla: il download di questi documenti può implicare infatti l’attivazione di un dialer.

A seguito delle proteste per l'utilizzo truffaldino dei dialer da parte di varie società, cioè senza informare correttamente l’utente dei costi del servizio, Telecom Italia ha annunciato che entro il prossimo mese di giugno sarà possibile far richiesta per la disattivazione gratuita delle numerazioni 709, ai quale i dialer si connettono, dal proprio telefono fisso.

Lega Consumatori Acli Toscana ha indicato come procedere ne caso arrivi una bolletta esagerata a causa delle connessioni non desiderate ai numeri 709. “Il primo passo da compiere è controllare il dettaglio delle chiamate e calcolare quelle fatte inconsapevolmente ai 709: pagare entro la scadenza la parte di bolletta non contestata, infine presentare istanza di conciliazione allegando l’esposto denuncia contro ignoti effettuabile presso il Comando di PS o Carabinieri più vicino. In tal modo non solo non viene sospesa la linea come previsto dal regolamento, ma ci sono ottime possibilità di una conciliazione su tali importi illegittimente pretesi senza dover avviare un contenzioso giudiziario.
Riguardo la procedura da seguire per la conciliazione, va detto che essa è prevista sia per Telecom da un vecchio protocollo di intesa che per tutte le altre aziende di TLC. Essa è obbligatoria in virtù della delibera 182/02/CONS dell'Autority delle TLC e qualora l'organo previsto competente in ambito regionale (Corecom) non fosse ancora attivato, è ugualmente possibile rivolgersi ai servizi conciliativi operanti all’interno delle Camere di Commercio.”
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