Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Errori nelle terapie farmacologiche: indagine sulle cause
Pubblicità
La terapia prescritta dai medici ospedalieri non giunge sempre a buon fine; nei vari passaggi infatti possono essere commessi errori a vari livelli. Ma quali sono le proporzioni del fenomeno? Sugli errori in terapia non sono disponibili statistiche nazionali ufficiali.
La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) sta cercando di dare una dimensione alla questione e di indagarne le cause, conducendo una indagine su un campione di aziende ospedaliere italiane.
Una anticipazione è stata data in occasione del XXV Congresso della SIFO, incontro finalizzato al miglioramento della qualità dell’assistenza farmaceutica nelle tre dimensioni: soddisfazione del cittadino, qualità professionale e qualità della gestione.
Dalla ricerca condotta dalla SIFO è emerso che per ogni 100 prescrizioni di farmaci possono essere commessi fino a 15 errori, di gravità variabile.
“Si tratta di un dato preliminare che ci incoraggia a proseguire la ricerca - In gran parte - spiega la dottoressa Giovanna Scroccaro, presidente della SIFO - si tratta di errori evitabili: ricette scritte in modo poco leggibile, dosaggi sbagliati, trascrizioni errate, indicazioni terapeutiche fornite verbalmente.”
Errori che nascono, quindi, da modalità di gestione dei farmaci non corrette ma che possono essere modificate sin da subito all’interno degli ospedali, con una migliore organizzazione e qualche investimento tecnologico.
La terapia prescritta dai medici ospedalieri non giunge sempre a buon fine; nei vari passaggi infatti possono essere commessi errori a vari livelli. Ma quali sono le proporzioni del fenomeno? Sugli errori in terapia non sono disponibili statistiche nazionali ufficiali.
La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) sta cercando di dare una dimensione alla questione e di indagarne le cause, conducendo una indagine su un campione di aziende ospedaliere italiane.
Una anticipazione è stata data in occasione del XXV Congresso della SIFO, incontro finalizzato al miglioramento della qualità dell’assistenza farmaceutica nelle tre dimensioni: soddisfazione del cittadino, qualità professionale e qualità della gestione.
Dalla ricerca condotta dalla SIFO è emerso che per ogni 100 prescrizioni di farmaci possono essere commessi fino a 15 errori, di gravità variabile.
“Si tratta di un dato preliminare che ci incoraggia a proseguire la ricerca - In gran parte - spiega la dottoressa Giovanna Scroccaro, presidente della SIFO - si tratta di errori evitabili: ricette scritte in modo poco leggibile, dosaggi sbagliati, trascrizioni errate, indicazioni terapeutiche fornite verbalmente.”
Errori che nascono, quindi, da modalità di gestione dei farmaci non corrette ma che possono essere modificate sin da subito all’interno degli ospedali, con una migliore organizzazione e qualche investimento tecnologico.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.