Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Antrace: primi bilanci dell'emergenza
Non cala il livello di attenzione sul pericolo antrace, tuttavia per l'Asl bresciana e' gia' tempo di bilanci.
Qual e' stato l'impatto dell'emergenza antrace sulle Asl? Quali i costi?
Questi ed altri quesiti troveranno risposta nel corso del convegno regionale ''Nuove minacce e sanita' pubblica'', che si svolgera' a Brescia lunedi' 10 dicembre, dalle ore 9 alle ore 16.
L'evento e' patrocinato dai ministeri della Difesa e della Salute.
Durante la mattinata si fara' il punto sulle possibili minacce, sulle risposte istituzionali, sulle esperienze realizzate dall'Asl di Bergamo e dall'azienda ospedaliera di Legnano.
Il pomeriggio sara' invece dedicato all'esperienza maturata a Brescia con la gestione dell'emergenza antrace, l'integrazione tra sanita' militare e servizio sanitario nazionale, il ruolo dei laboratori, gli aspetti legati alla comunicazione.
Riguardo a questo ultimo punto interverra' anche il senatore Paolo Guzzanti sul tema ''Mass media e terrorismo: diritto di cronaca e dovere di informazione''.
Nel corso della presentazione del convegno sono stati forniti i ''numeri'' dell'emergenza antrace nella realta' bresciana, nella quale opera un Comitato di pianificazione per le emergenze di massa.
53 i pacchi e le buste sospette segnalate, circa 200 le persone sottoposte a profilassi a base di antibiotici; 250 milioni di lire spesi per il settore sanitario (analisi di laboratorio, profilassi, eliminazione plichi, mobilitazione straordinaria personale sanitario, dpi).
A tale cifra devono essere inoltre aggiunti i costi, valutabili in circa 700 milioni, dei vagoni bloccati in stazione, degli uffici postali ''blindati'', dei carabinieri che hanno dovuto scortare a Foggia (dove si trova il laboratorio che effettua i test per l'antrace) i plichi sospetti.
Qual e' stato l'impatto dell'emergenza antrace sulle Asl? Quali i costi?
Questi ed altri quesiti troveranno risposta nel corso del convegno regionale ''Nuove minacce e sanita' pubblica'', che si svolgera' a Brescia lunedi' 10 dicembre, dalle ore 9 alle ore 16.
L'evento e' patrocinato dai ministeri della Difesa e della Salute.
Durante la mattinata si fara' il punto sulle possibili minacce, sulle risposte istituzionali, sulle esperienze realizzate dall'Asl di Bergamo e dall'azienda ospedaliera di Legnano.
Il pomeriggio sara' invece dedicato all'esperienza maturata a Brescia con la gestione dell'emergenza antrace, l'integrazione tra sanita' militare e servizio sanitario nazionale, il ruolo dei laboratori, gli aspetti legati alla comunicazione.
Riguardo a questo ultimo punto interverra' anche il senatore Paolo Guzzanti sul tema ''Mass media e terrorismo: diritto di cronaca e dovere di informazione''.
Nel corso della presentazione del convegno sono stati forniti i ''numeri'' dell'emergenza antrace nella realta' bresciana, nella quale opera un Comitato di pianificazione per le emergenze di massa.
53 i pacchi e le buste sospette segnalate, circa 200 le persone sottoposte a profilassi a base di antibiotici; 250 milioni di lire spesi per il settore sanitario (analisi di laboratorio, profilassi, eliminazione plichi, mobilitazione straordinaria personale sanitario, dpi).
A tale cifra devono essere inoltre aggiunti i costi, valutabili in circa 700 milioni, dei vagoni bloccati in stazione, degli uffici postali ''blindati'', dei carabinieri che hanno dovuto scortare a Foggia (dove si trova il laboratorio che effettua i test per l'antrace) i plichi sospetti.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.