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"Linee Guida per l'esercizio delle attività di tatuaggio e/o piercing"
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Sulla base delle indicazioni fornite dalle linee guida per l’aggiornamento e la regolamentazione delle attività delle estetiste (Decreto Direttore Generale n. 4259 del 13 marzo 2003), la Direzione Sanità della Regione Lombardia ha ravvisato la necessità di elaborare, in ambito regionale, delle linee guida riguardo all’accertamento degli standard igienici dei locali entro cui vengono effettuati trattamenti di tatuaggio e piercing, all’adeguatezza della relativa strumentazione, nonché all’idoneità degli operatori già esercenti o che intendono avviare tale attività.
Le linee guida sono contenute nel Decreto Direzione Generale Sanita’ N. 6932 del 27 aprile 2004 e sono in linea con le disposizioni riguardanti l’esercizio delle attività di tatuaggio e piercing indicate con alcune circolari dal Ministero della Sanità e dell’ISS.
Il documento affronta i temi relativi alle possibili complicazioni a seguito di tatuaggio o piercing e come procedere alla valutazione del rischio. Sono inoltre fornite indicazioni per l’operatore, sono precisati i requisiti degli ambienti nei quali viene svolta l’attività di tatuaggio e piercing, le procedure di inizio attività, la formazione richiesta agli operatori.
Al documento sono allegati, tra l’altro, due fac simile che l’operatore può utilizzare rispettivamente per l’autocertificazione per l’esercizio delle attività di tatuaggio e per ottenere il consenso informato di chi si sottopone a questi trattamenti estetici.
In particolare l’utente dovrà essere informato che:
- Il tatuaggio consiste nell’introduzione nella cute di pigmenti di varia natura.
- Per rimuoverlo è necessario ricorrere ad interventi chirurgici di piccolamedia entità.
- Con il tatuaggio e il piercing possono essere trasmesse malattie infettive anche gravi, quali l’AIDS e le epatiti virali B e C.
- Si può essere, o diventare, allergici ai pigmenti e ai metalli
- Non si possono praticare tatuaggi o piercing su cute con processo infiammatorio in atto.
Inoltre dovrà essere informato sui rischi legati all’esecuzione e sulle precauzioni da tenere dopo l’effettuazione del tatuaggio o del piercing.
Le linee guida regionali.
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Sulla base delle indicazioni fornite dalle linee guida per l’aggiornamento e la regolamentazione delle attività delle estetiste (Decreto Direttore Generale n. 4259 del 13 marzo 2003), la Direzione Sanità della Regione Lombardia ha ravvisato la necessità di elaborare, in ambito regionale, delle linee guida riguardo all’accertamento degli standard igienici dei locali entro cui vengono effettuati trattamenti di tatuaggio e piercing, all’adeguatezza della relativa strumentazione, nonché all’idoneità degli operatori già esercenti o che intendono avviare tale attività.
Le linee guida sono contenute nel Decreto Direzione Generale Sanita’ N. 6932 del 27 aprile 2004 e sono in linea con le disposizioni riguardanti l’esercizio delle attività di tatuaggio e piercing indicate con alcune circolari dal Ministero della Sanità e dell’ISS.
Il documento affronta i temi relativi alle possibili complicazioni a seguito di tatuaggio o piercing e come procedere alla valutazione del rischio. Sono inoltre fornite indicazioni per l’operatore, sono precisati i requisiti degli ambienti nei quali viene svolta l’attività di tatuaggio e piercing, le procedure di inizio attività, la formazione richiesta agli operatori.
Al documento sono allegati, tra l’altro, due fac simile che l’operatore può utilizzare rispettivamente per l’autocertificazione per l’esercizio delle attività di tatuaggio e per ottenere il consenso informato di chi si sottopone a questi trattamenti estetici.
In particolare l’utente dovrà essere informato che:
- Il tatuaggio consiste nell’introduzione nella cute di pigmenti di varia natura.
- Per rimuoverlo è necessario ricorrere ad interventi chirurgici di piccolamedia entità.
- Con il tatuaggio e il piercing possono essere trasmesse malattie infettive anche gravi, quali l’AIDS e le epatiti virali B e C.
- Si può essere, o diventare, allergici ai pigmenti e ai metalli
- Non si possono praticare tatuaggi o piercing su cute con processo infiammatorio in atto.
Inoltre dovrà essere informato sui rischi legati all’esecuzione e sulle precauzioni da tenere dopo l’effettuazione del tatuaggio o del piercing.
Le linee guida regionali.
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