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"Il fumo nuoce gravemente al gusto"

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

20/05/2004

Parte negli esercizi commerciali milanesi una campagna di sensibilizzazione sull’interazione tra il fumo e il gusto.

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La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione Milanese, si fa promotrice di una campagna di sensibilizzazione sull’interazione tra il fumo e il gusto con la collaborazione di Assofood Milano, Epam e Fipe.
La campagna nasce dopo l’entrata in vigore della legge sul fumo nei luoghi pubblici, con lo scopo di sensibilizzare i fumatori da un altro punto di vista, e cioè sugli effetti dannosi del fumo in relazione alla percezione dei sapori.
Ad oltre 1.000 esercizi commerciali milanesi – tra ristoranti, enoteche, negozi alimentari, paninoteche e panetterie, gelaterie e pescherie – Epam ed Assofood hanno distribuito locandine e dépliant che verranno esposte per spiegare come il gusto del cibo e delle bevande possa essere alterato, o addirittura cancellato, dal fumo: invitando quindi il pubblico a prendere coscienza di un’ulteriore conseguenza derivante da quest’abitudine.

COME SI ALTERANO I SAPORI
Le alterazioni del gusto sono in realtà alterazioni dell’olfatto. Gli odori vengono percepiti tramite i recettori della mucosa nasale, che trasmettono le informazioni al cervello.
Il fumo, causando disturbi della mucosa nasale, altera la percezione degli odori e dei sapori. Abolendo il fumo si limita l’inalazione di sostanze nocive e si favorisce il ripristino della mucosa nasale, recuperando la percezione di odori e sapori.

Il presidente della Sezione Milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è certo che “questa forma di comunicazione sia vincente perché contribuisce a modificare i comportamenti: attraverso un’efficace sensibilizzazione è possibile permettere a chiunque di agire attivamente per cambiare un proprio atteggiamento.
Diventare non fumatore parte dalla consapevolezza e dalla volontà. Consapevolezza e volontà possono essere alimentate attraverso la sensibilizzazione”.

Secondo il presidente di Epam, l’associazione milanese dei pubblici esercizi che con Fipe ed Assofood partecipa all’iniziativa. “Il problema del fumo tocca i nostri operatori non solo per i futuri divieti e la necessità, chi ha la possibilità ed i mezzi per farlo, di attrezzarsi – continua Stoppani – ma anche come persone, con i loro collaboratori, le quali hanno tutto l’interesse a poter vivere in ambienti di lavoro il più possibile salubri. Abbiamo preso coscienza che, per la nostra categoria, le norme sul fumo comporteranno cambiamenti ed anche difficoltà. Del resto, più di un operatore ha già deciso d’anticipare i tempi vietando il fumo nei locali”.


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