Influenza aviaria: sequestri, controlli piu’ accurati sulle carni importate e l'annuncio di un'etichettatura obbligatoria.
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Sequestri, controlli più accurati sulle carni importate e l'annuncio di un'etichettatura obbligatoria.
L'Italia intensifica la sua azione di contrasto contro il virus che in Cina e nei Paesi asiatici ha già ucciso milioni di polli. All'indomani dell'ordinanza del ministero della Salute, controlli più accurati sui bagagli dei passeggeri provenienti da alcuni Paesi considerati a rischio all’areoporto di Fiumicino,quarantena obbligatoria per le uova e i pulcini importati dai paesi a rischio.
Nell'ultime ore poi sono state sequestrate alcune partite di merci. I carabinieri del Nas hanno infatti fermato a Cagliari venti chili di carne di pollo importata dalla Cina. A Torino invece, durante i controlli preventivi disposti dalla Procura, sono state bloccate due partite di polli provenienti dall'Ucraina.
Il ministro della saluto Francesco Storace ha inoltre firmato un'ordinanza ministeriale che conferma l'obbligo di registrazione per le aziende di volatili e introduce misure di quarantena e controllo negli spostamenti di questi animali. Inoltre, per un'adeguata informazione del consumatore, sarà obbligatoria l'etichettatura delle carni fresche di volatili da cortile. Nell'etichetta verranno individuati l'origine, l'allevamento di provenienza, la data e il numero di lotto dello stabilimento di macellazione e di sezionamento, come avviene già per le carni bovine.
E’stato inoltre annunciato un provvedimento legislativo per l'istituzione del centro nazionale per il coordinamento delle crisi in materia di sanità animale, il rinforzo della sorveglianza umana nei porti e negli aeroporti italiani e il potenziamento dell'organico dei Nas, il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri. In queste ore il ministero della salute ha stipulato contratti con alcune ditte di livello mondiale che sono impegnate nella produzione di vaccino influenzale pandemico. Questi contratti, per un impegno di spesa di 5,4 milioni di euro, acquisiscono per il nostro paese il diritto alla fornitura di circa 36 milioni di dosi di vaccino contro un virus pandemico. Questi vaccini sarebbero prodotti e consegnati entro tre-quattro mesi dalla dichiarazione di pandemia effettuata dall'Organizzazione mondiale della sanità.
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