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Un comitato normativo poco noto e benemerito: ISO TC 241

Un comitato normativo poco noto e benemerito: ISO TC 241
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza stradale

26/07/2019

Spesso accade che la pregevole opera normativa sviluppata dai comitati tecnici non viene conosciuta ed apprezzata in modo adeguato. Una presentazione ai lettori di un benemerito comitato normativo internazionale.

 

La sicurezza del traffico automobilistico rappresenta un tema di interesse mondiale.

Secondo le ultime valutazioni, circa 1,3 milioni di persone rimangono uccise e dai 20 ai 50 milioni sono ferite, sulle strade, in tutto il mondo ed ogni anno. Le statistiche inoltre indicano che questo livello drammatico di morti e feriti sta crescendo. L’impatto di questa situazione sulla salute della popolazione e sugli aspetti socioeconomici è drammatico.

Ecco il motivo per cui il comitato normativo internazionale ISO ha deciso di attivare uno specifico comitato tecnico, che dovrà sviluppare delle normative, atte a tenere sotto controllo questo fenomeno e possibilmente riportarlo in termini accettabili.

 

Illustro di seguito una norma già pubblicata e una norma in fase di sviluppo.

 

ISO 39001: 2012 - Road traffic safety (RTS) management systems — Requirements with guidance for use

Questa norma internazionale identifica gli elementi che devono essere attuati per una migliore gestione del traffico stradale, per ottenere risultati in costante miglioramento. Questa norma si applica a organizzazioni pubbliche e private che hanno a che fare con il sistema del controllo del traffico stradale. Può anche essere utilizzata da enti di certificazione, per verificare la capacità dell’organizzazione di soddisfare i requisiti della norma.



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Schemi segnaletici strade urbane - DWG + PDF
Raffigurati 88 schemi dedicati alla posa segnaletica in modo sicuro, su strade urbane in presenza di traffico; 25 sono dedicati alle sequenze di posa cartellonistica e materiali di cantiere conformemente al D. Interm. 04/03/2013

Un’ampia casistica, raccolta in tutto il mondo, ha dimostrato che una significativa riduzione dei morti e feriti può essere ottenuta attraverso un approccio sistematico alla sicurezza del traffico stradale. I governi da soli non possono raggiungere questi obiettivi. Occorre coinvolgere organizzazioni di ogni tipo e dimensione, nonché gli utenti stessi della strada, per raggiungere risultati significativi e positivi.

 

Adottando questa norma internazionale, le organizzazioni dovrebbero essere in grado di raggiungere:

  • una riduzione dei traumi legati al traffico stradale, più elevata di quella che potrebbe essere ottenuta solo rispettando le leggi in vigore,
  • obiettivi di continuo miglioramento, migliorando i parametri sociali del sistema.

 

Il sistema di gestione che viene illustrato in questa norma si concentra sugli obiettivi delle organizzazioni coinvolte nella gestione del traffico e nella indicazione di obiettivi e linee guida di pianificazione di attività, che potrebbero permettere di raggiungere questi obiettivi.

L’annesso A offre delle linee guida sulle modalità di attivazione di questo standard, mentre l’annesso B, in particolare, illustra le categorie di risultati legati al controllo del traffico stradale, vale a dire la definizione di un approccio sicuro.

Come di consueto, questa norma è elaborata secondo l’ormai noto schema PDCA (plan, do, check, act).

 

ISO/NP 39003 – road traffic safety – guidance on ethical considerations on autonomous vehicles

Ci troviamo davanti ad un documento, in corso di elaborazione, che offre linee guida sui principi che governano l’utilizzo di veicoli autonomi, che devono assumere decisioni critiche, durante la guida.

 

Questo documento non si applica ai metodi tecnici utilizzati per controllare il processo decisionale, e non dà indicazioni sugli esiti di tali processi decisionali.

Ciò non toglie che esso sia di grande utilità, perché ormai è accettato il principio che il fattore che influenza maggiormente la sicurezza del traffico stradale è il conducente. L’utilizzo di autovetture prive di conducenti e la introduzione di misure di sicurezza, ad esempio lungo le autostrade, hanno portato a una riduzione degli incidenti stradali, ma esistono problemi peculiari che riguardano i veicoli senza conducente.

In linea di massima, un veicolo senza conducente dovrebbe essere in grado di dare un contributo determinante alla riduzione degli incidenti stradali, perché il veicolo non si distrae mai e tiene sempre sotto controllo non solo la parte di strada antistante il veicolo, ma anche tutte le zone attorno.

 

Ecco la ragione per cui si è deciso di avviare lo sviluppo di questa norma, cui devono dare un contributo i fabbricanti di automobili, i fabbricanti di sistemi di controllo e gli sviluppatori di software, in ordine alla riduzione dei rischi, prima che i fabbricanti di automobili si impegnino a sviluppare sistemi di guida autonoma, che non danno sufficienti garanzie di protezione dell’autovettura e degli altri utenti stradali.

 

Infine, è indispensabile che i consumatori diano un contributo determinante allo sviluppo di questa norma, perché un veicolo autonomo, che non riesce a incontrare la fiducia degli utenti, avrà sicuramente una scarsa diffusione commerciale.

 

 

Adalberto Biasiotti



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