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Gli incidenti stradali e il nuovo standard ISO 39001

Gli incidenti stradali e il nuovo standard ISO 39001
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Sicurezza stradale

14/03/2014

Lo standard ISO 39001 pone nuovi obiettivi a tutti i soggetti interessati alla sicurezza nelle strade e si rivolge alle organizzazioni che intendono partecipare attivamente alla sicurezza del traffico stradale. Contenuti e requisiti della ISO 39001.

Imola, 14 Mar – Gli incidenti stradali nell’ambito dell’attività lavorativa - il 4% di tutti gli infortuni sul lavoro – rappresentano in realtà più del 50% delle morti sul lavoro.
E il settore del  trasporto merci su strada contribuisce da solo a oltre il 50% dei morti e a oltre il 40% dei feriti per incidenti stradali sul lavoro.
 
Partendo da questi dati torniamo a parlare di sicurezza sulla strada partendo dagli atti di un convegno che si è tenuto – nell’ambito delle  Settimane della Sicurezza 2013 organizzate dall' Associazione Tavolo 81 Imola – il 23 ottobre 2013 a Imola con il titolo “La segnaletica di sicurezza nei cantieri stradali”.

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Il convegno non solo ha affrontato il recente Decreto Interministeriale del 4 Marzo 2013, il regolamento per l’individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano in presenza di traffico veicolare, ma ha offerto utili informazioni anche sull’uscita dello standard ISO 39001 che pone nuovi obiettivi a tutti i soggetti interessati alla sicurezza nelle strade.
 
Ci soffermiamo oggi proprio su un intervento che affronta tale nuovo standard, indicandone il contesto, il percorso e i contenuti.
 
In “Road Traffic Safety Management - Lo standard ISO 39001”, a cura di Alessio Bezzi (external expert ISO 39001), si sottolineano alcuni dati relativi al contesto sociale ed economico attuale:  
- “1,3 milioni di morti sulle strade di tutto il mondo e oltre 50 milioni di incidenti gravi ogni anno (fonte OHSA 2012). Nell’UE nel 2009 circa 35.000 morti;
- Sinistri stradali: maggiore causa di morte tra i giovani in età compresa tra i 10 e i 24 anni;
- entro il 2030 questa sarà una delle prime 5 cause di morte a livello mondiale;
- senza interventi mirati, si stima che nel 2020 le morti causate da incidenti stradali saranno circa 1,9 milioni all'anno;
- impatto ambientale generato dal traffico veicolare”.
 
Senza dimenticare l’impatto economico, i costi sociali degli incidenti stradali (perdita capacità produttiva; decessi, infortuni ed invalidità permanente), i costi umani (danno morale, danno biologico), i costi sanitari, i danni materiali, i costi amministrativi e giudiziari.
Nel 2007 questi costi totali sono stati di 30.400 milioni di euro (2% del PIL).
 
L’impatto economico deve tener conto anche, riguardo agli infortuni sul lavoro da incidenti stradali, dei giorni persi, della produttività ridotta per inabilità, dei veicoli ritirati dalle strade per le riparazioni, della perdita relativa agli ordini persi, dei costi per indagini e pratiche relative agli incidenti, dei costi assicurativi per il parco veicoli, costi per danni/perdita merce trasportata, delle sanzioni per violazione C.d.S. e regolamento sui tempi di guida, di sosta e di riposo per gli autisti addetti al trasporto su strada di merci e passeggeri.
 
Il documento, dopo aver riportato la normativa vigente in materia di circolazione e sicurezza stradale, ricorda il percorso verso la ISO 39001.
Ad esempio gli “studi effettuati dall’International Transport Forum OECD nel 2004 evidenziarono che:
– organizzazioni con la migliore cultura della sicurezza sul lavoro ottenevano i migliori risultati in termini di sicurezza stradale;
– non esisteva un approccio sistematico delle organizzazioni per il miglioramento della cultura della sicurezza stradale;
– esiste una significativa conoscenza su come migliorare la sicurezza stradale ma in forma frammentaria e non condivisa”.  
Necessitava dunque un approccio “sistemico” alla materia.
 
E arriviamo così alla ISO 39001 che:
- “si rivolge a tutte le organizzazioni che intendono partecipare attivamente alla sicurezza del traffico stradale (RTS);
- fornisce un quadro comune di riferimento basato sulle migliori pratiche di gestione per affrontare i rischi per la sicurezza stradale, sia per le pubbliche amministrazioni ed istituzioni pubbliche che per tutti gli altri operatori del traffico”.
In particolare lo standard ISO 39001:2012 “non stabilisce specifici standard da raggiungere ma definisce i requisiti di un sistema di gestione per raggiungere gli obiettivi che l’organizzazione fissa in termini di RTS, adottando il modello PDCA”.
Inoltre:
- “fornisce uno strumento per la riduzione ed eliminazione progressiva del rischio di mortalità e gravi lesioni causate da incidenti stradali;
- focalizza l’organizzazione sull’attuazione delle azioni necessarie per raggiungere tali obiettivi attraverso un approccio di tipo ‘Safe System’ applicato alla sicurezza stradale”.
 
Veniamo infine ai contenuti dello standard ISO 39001:2012:
- “l’Allegato A della ISO 39001 fornisce una guida per l’implementazione della norma;
- l’Allegato B definisce alcuni risultati ottenibili e misurabili, l’approccio Safe System ed uno schema pratico di applicazione;
- L’allegato C fornisce le correlazioni con i sistemi di gestione aziendale secondo la ISO 9001 ed ISO 14001;
- Gli esistenti sistemi di gestione basati sui processi (es. ISO 9001) possono essere usati come fondamento per il RTSMS” (Road Traffic Safety Management Systems).
 
Concludiamo con i requisiti della ISO 39001:2012:
 
Contesto dell’organizzazione
- Analisi dei requisiti e delle aspettative delle parti interessate
- Definizione dei confini e della struttura del Sistema
 
Leadership
- Impegno della Direzione, Politiche
- Organizzazione, ruoli e responsabilità
 
Pianificazione del sistema di gestione RTS
- Valutazione dei rischi e delle opportunità
- Individuazione dei Fattori di prestazione RTS
- Definizione obiettivi e programmi
 
Risorse
- Coordinamento e risorse; competenza e sensibilizzazione
- Comunicazioni; Documentazione
 
Controllo operativo
- Pianificazione e controllo operativo
- Preparazione e risposta alle emergenze 9.
 
Misurazione delle prestazioni
- Monitoraggio misurazione e analisi dei dati
- Indagini ed analisi sugli incidenti stradali
- Audit interni
- Riesame della Direzione
 
Miglioramento
- Non conformità ed azioni correttive
- Miglioramento continuo  
 
 
 
 
Road Traffic Safety Management - Lo standard ISO 39001”, a cura di Alessio Bezzi (external expert ISO 39001), intervento al convegno “La segnaletica di sicurezza nei cantieri stradali” che si è tenuto nell’ambito delle Settimane della Sicurezza 2013 a Imola (formato PDF, 654 kB).
 
 
Tiziano Menduto
 
 
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